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Politica


Sugli aiuti militari all'Ucraina Draghi decide da solo
GUERRA UCRAINA

Sugli aiuti militari all'Ucraina Draghi decide da solo

Tutti i sondaggi sono concordi nel registrare l’incremento del numero di italiani che si dicono contrari all’invio di armi in Ucraina. Il governo italiano, però, tira dritto senza tentennamenti e oggi il premier riferirà in Parlamento. Deputati e senatori sono ormai ridotti a spettatori di una politica estera che sembra avere un copione già scritto.


Armi all'Ucraina: così l'Italia si esclude dal ruolo di mediatore
DRAGHI E BIDEN

Armi all'Ucraina: così l'Italia si esclude dal ruolo di mediatore

La visita di Mario Draghi a Washington non cambia la sostanza del ruolo italiano. Anche l'Italia continuerà a mandare armi all'Ucraina. Si tratta di armamenti obsoleti che non faranno la differenza sul campo di battaglia. In compenso, il loro invio ci preclude il ruolo di mediatore fra Russia e Nato, cioè quel che facevamo da 20 anni.


Draghi torna dagli Usa più atlantista. Ma a chi giova?
L'ANALISI

Draghi torna dagli Usa più atlantista. Ma a chi giova?

Draghi torna a casa con un vincolo rinsaldato, non solo sulla gestione del conflitto russo-ucraino ma anche sulle altre questioni sul tappeto. Ma non essendo l’Europa minimamente compatta, ben difficilmente l’imprimatur statunitense potrà consentire a Draghi di ottenere quell’investitura alla quale forse ambisce dopo la sua esperienza a Palazzo Chigi.


Un editto bulgaro di Draghi contro la Berlinguer
MEDIA E POTERE

Un editto bulgaro di Draghi contro la Berlinguer

Nell’aprile 2002, sotto il governo Berlusconi, venne coniata l’espressione “editto bulgaro”, per indicare i suoi tentativi di epurazione. Non fecero altrettanto scandalo le epurazioni di Renzi. Oggi Draghi torna a questi metodi, se è vero che verrà chiusa la trasmissione Cartabianca, di Bianca Berlinguer, accusata di ospitare troppi filo-russi. 


Retorica da regime, il vero virus che infesta il Paese
MEDIA E POTERE

Retorica da regime, il vero virus che infesta il Paese

Quante volte è cambiato il messaggio martellante dei media, senza che noi ce ne accorgessimo? La pandemia avrebbe dovuto creare una nuova normalità, poi col Pnrr è nuovo boom. Nel 2011 lo spread ha fatto cadere Berlusconi, oggi è alto ma Draghi è in sella. L'inflazione e il debito? Non sono più un problema. È retorica da regime.


Mascherina, regole vecchie e nuove contraddizioni
COVID

Mascherina, regole vecchie e nuove contraddizioni

Non si capisce perché la mascherina sia ancora obbligatoria nei luoghi di lavoro privati. Mentre nell'amministrazione pubblica è solo raccomandata. Sul luogo di lavoro vige ancora il protocollo approvato dalle parti sociali un anno fa, quando la pandemia era ancora ben altra cosa. Il confronto con gli altri Paesi è impietoso. Non ci liberiamo più.


Anche Draghi si converte alle mancette di Stato
200 EURO. E POI?

Anche Draghi si converte alle mancette di Stato

Anche il governo Draghi cade nella trappola dell’erogazione di sussidi a pioggia, sganciati da qualsiasi ponderazione degli effetti pro e contro, nel breve e nel lungo periodo, con una attitudine a tappare i buchi senza incidere sulle ragioni delle perdite. Il caso 200 euro. 


Mascherine, quegli obblighi infiniti che isolano l’Italia
COVID E POTERE

Mascherine, quegli obblighi infiniti che isolano l’Italia

Solo in Italia, fatta esclusione per la Cina, continueranno fino all'estate inoltrata le misure anti-Covid. Viene meno il Green Pass, ma resta l'obbligo della mascherina per moltissime circostanze, fino alla metà di giugno. Le contraddizioni non si contano: mascherina al cinema, ma non in discoteca, per esempio. Proteste delle categorie colpite.


La maggioranza traballa: troppi fronti aperti
GOVERNO

La maggioranza traballa: troppi fronti aperti

Non è solo il tema giustizia a infiammare il dibattito nella maggioranza. Sul versante economico l’escalation sul fronte bellico turba i sonni degli italiani, che vedono affacciarsi altre limitazioni, non ultima quella di bloccare a 25 gradi la temperatura dei condizionatori, al fine di poter risparmiare sul gas. Come reagiranno gli elettori delle forze di governo a queste misure?


Le imprese falliscono e noi puntiamo sul posto statale
DECRESCITA INFELICE

Le imprese falliscono e noi puntiamo sul posto statale

Il Governo Draghi, anziché mettere un tetto ai rincari di luce e gas o varare politiche urgenti per frenare l’urto devastante che un’inflazione all’8% produrrà sui bilanci di famiglie e imprese, punta a potenziare le pubbliche amministrazioni. 


Elezioni anticipate. Conte e Salvini le vogliono
GOVERNO

Elezioni anticipate. Conte e Salvini le vogliono

Porre fine prematuramente alla legislatura avrebbe, secondo il Capitano e l’Avvocato del popolo, l’effetto di premiare i pacifisti come loro e le forze antigovernative che predicano neutralità in guerra e massima focalizzazione sul rilancio dell’economia. Conte ha il coltello dalla parte del manico perché ha ancora in mano la più folta pattuglia di parlamentari


Armi all'Ucraina: una decisione legittima, ma inopportuna
L'ITALIA E LA GUERRA

Armi all'Ucraina: una decisione legittima, ma inopportuna

Da un punto di vista costituzionale, l'invio di armi all'Ucraina è legittimo. Ma in termini di opportunità? La reazione ad un male (aggressione ad uno Stato) non deve condurre ad un male più grande (conflitto mondiale), altrimenti la scelleratezza dell’attacco militare russo viene superata dalla scelleratezza di chi provoca un male peggiore.