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Politica


Coalizioni al capolinea, resa dei conti nei partiti
DOPO IL QUIRINALE

Coalizioni al capolinea, resa dei conti nei partiti

Prime conseguenze dopo il gioco dell'oca del Quirinale: la forte crisi di credibilità dei partiti, che hanno perso la faccia agli occhi dei cittadini e la balcanizzazione degli schieramenti che prepara la strada alla riforma di un sistema elettorale proporzionale.


Un Paese con il freno a mano: nuove e vecchie restrizioni
COVID E POTERE

Un Paese con il freno a mano: nuove e vecchie restrizioni

Ha un po' più di respiro solo il turismo, con meno regole per chi entra in Italia e l'apertura di nuovi "corridoi" verso destinazioni esotiche. Ma il resto del Paese dovrà riprendere la corsa con il freno a mano tirato, perché tutte le vecchie restrizioni, inclusa la mascherina all'aperto, restano in vigore fino al 31 marzo. E le nuove, fra cui l'obbligo vaccinale, iniziano oggi. 


Asse Draghi-Mattarella, il peggior scenario possibile
DOPO LA RIELEZIONE

Asse Draghi-Mattarella, il peggior scenario possibile

Con la riconferma di Mattarella al Quirinale, con la regia del presidente del Consiglio Draghi, si rafforza l'asse alla guida dell'Italia, completato oltretutto dall'elezione di Giuliano Amato alla presidenza della Corte Costituzionale. Uno scenario preoccupante, in un sistema bloccato in cui i partiti contano sempre meno e non c'è più una vera opposizione. Così nei prossimi mesi c'è da aspettarsi il rapido passaggio della legge sull'eutanasia e del ddl Zan, il cui ritorno è scontato.
- MATTARELLA AL QUIRINALE, PER LIQUIDARE I CATTOLICI (31 gennaio 2015), di Stefano Fontana
 


Di nuovo Mattarella. Nel gioco dell'oca politico si torna alla prima casella
PRESIDENZIALI

Di nuovo Mattarella. Nel gioco dell'oca politico si torna alla prima casella

Come nel gioco dell’oca, le trame quirinalizie sono tornate al punto di partenza e nell’ottava votazione per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, viene incoronato per la seconda volta Sergio Mattarella. Nessun dietrologo potrebbe pensare che fosse la scelta fin dall'inizio. Solo le circostanze e la bocciatura di tutte le alternative hanno riportato al Quirinale, contro voglia, il presidente uscente. Il centrodestra ne esce con le ossa rotte, soprattutto Salvini che si sentiva "king maker" e ha perso tutto. Il Pd ne esce vincitore e ricompattato, con un premier che appoggia e un suo presidente rinnovato. La Meloni, opponendosi, preserva la sua coerenza di oppositrice. Ma è un brutto spettacolo dato dalla politica a una popolazione afflitta da pandemia e crisi economica.

- PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ORGANO ENIGMATICO di Daniele Trabucco


Il Presidente della Repubblica: l'organo più enigmatico
IL COSTITUZIONALISTA

Il Presidente della Repubblica: l'organo più enigmatico

La debolezza del sistema politico ha portato ad una crescita del ruolo del Presidente della Repubblica che può generare un dis-equilibrio nella dialettica tra Presidente e forze politiche. La funzione di custodia dell’unita nazionale può arrivare fino al punto per cui il Capo dello Stato si fa «portatore» attivo anche di equilibri politici tra maggioranza e opposizione? Non è arrivato, allora, il momento di ripensare la forma di Governo con le sue degenerazioni e pervenire ad un’elezione a suffragio universale?

- IL SUICIDIO DEL CENTRODESTRA di Ruben Razzante


Bocciatura della Casellati, il suicidio del centrodestra
PRESIDENZIALI

Bocciatura della Casellati, il suicidio del centrodestra

La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, è stata bocciata al quinto scrutinio. Finisce così il blitz della candidata femminile e di prestigio proposta da Salvini. E perde a causa di almeno sessanta franchi tiratori del centrodestra, pare di Forza Italia. Paura della fine della legislatura? Intanto hanno ucciso il centrodestra.


Il suicidio del centrodestra avvantaggia la sinistra
QUIRINALE

Il suicidio del centrodestra avvantaggia la sinistra

Ieri il centrodestra si è suicidato. I contrasti delle ultime ore favoriscono la sinistra, che ne uscirà comunque meglio, visto che le 4 ipotesi più realistiche sono tutte di suo gradimento: Draghi, Mattarella, Gentiloni, Casini.


La vera posta in gioco delle presidenziali: i fondi europei
MANOVRE AL QUIRINALE

La vera posta in gioco delle presidenziali: i fondi europei

La rosa di nomi presentata dal centrodestra è solo un passo intermedio e non deve provocare troppe illusioni. In realtà i partiti stanno trattando con Draghi, che era un candidato considerato sicuro e che invece sta sudando più del previsto. Cosa vogliono i partiti? Più potere nel prossimo governo, per gestire i fondi del Pnrr


Riccardi al Quirinale? Exploit dell'Onu di Trastevere
SANT'EGIDIO

Riccardi al Quirinale? Exploit dell'Onu di Trastevere

Comunque vada, il fatto che i tre partiti della sinistra italiana indichino l'ex ministro Andrea Riccardi come candidato alla presidenza, è un exploit per la Sant'Egidio, detta l'"Onu di Trastevere" dopo che ha riportato la pace in Mozambico. Filo diretto col Papa e aspirazione al Quirinale: ne ha fatta di strada la Comunità.


Eleggere il Presidente dopo due anni di disastri. I partiti riflettano
AMMISSIONE DI COLPA

Eleggere il Presidente dopo due anni di disastri. I partiti riflettano

Non è possibile riflettere sull'elezione del Presidente della Repubblica, senza ammettere che gli ultimi due anni di Mattarella sono stati un disastro, sotto tutti i punti di vista. Sono stati gli anni della pandemia e della gestione Conte-Draghi, che hanno lasciato debiti e uno strascico di fallimenti economici, oltre ad una società divisa e demoralizzata. La risposta non può venire da una "figura istituzionale", i partiti devono anche pensare a non alienare definitivamente un terzo di italiani che considerano fallimentare l'azione governativa di questi ultimi due anni.

- NESSUNA MAGGIORANZA, VETI INCROCIATI di Ruben Razzante


Quirinale, nessuna maggioranza e veti incrociati
IL GRANDE GIORNO

Quirinale, nessuna maggioranza e veti incrociati

Cronaca del caos che verrà. Dopo il suo ritiro dalla corsa al Quirinale, Berlusconi pone implicitamente il veto su Mario Draghi. Mentre Giorgia Meloni potrebbe votarlo. Salvini punta sulla Moratti o la Casellati, ma quest'ultima ha sempre contro Berlusconi. Riccardi può essere il preferito dalla sinistra. Casini il candidato bipartisan.


La nemesi di Grillo: indagato per una legge voluta da lui
GIUSTIZIA E POLITICA

La nemesi di Grillo: indagato per una legge voluta da lui

La cultura del sospetto che è figlia del grillismo ora punisce proprio la galassia pentastellata con l'iscrizione di Grillo nel registro degli indagati per traffico di influenze illecite, reato reso più aspro proprio dai Cinque Stelle. Se il comico dovesse uscirne pulito sarebbe uno che l'ha fatta franca o un perseguitato? Così finisce la presunta superiorità dei Cinque Stelle.