Dopo le foibe ricordiamo le vittime dei totalitarismi, il 23 agosto
Se il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo per le vittime italiane in Istria e Dalmazia, il 23 agosto è stata istituita la giornata europea delle vittime dei totalitarismi (di destra e sinistra). Occasione per viaggiare verso i luoghi della memoria.
Il 1700, un Anno Santo segnato dalla morte del Papa
Il sedicesimo Giubileo ordinario fu indetto da Innocenzo XII, che diede disposizioni perché a Roma regnasse un clima di preghiera. L’Anno Santo fu segnato dalla morte dello stesso Papa, cui succedette un paio di mesi dopo Clemente XI.
Gorizia-Nova Gorica, il futuro oltre le cicatrici della storia
Ieri il sangue di chi cercava una via di fuga dal comunismo; oggi lo spopolamento e il declino. E un barlume di speranza perché l'eredità della Capitale europea della cultura è più forte delle ferite e delle divisioni imposte nel Novecento.
Il processo agli untori e la colonna infame
Un antenato di Alessandro Manzoni fu accusato durante la peste del 1630 di aver pagato due monatti per ungere le porte di suoi concorrenti. Una vicenda che ispirò l’autore dei Promessi sposi.
Bagnasco: «Cristo è la vera Speranza dell’uomo»
Dalla libertà umana ai misteri della croce e dell’Eucarestia, da Maria al tema dell’educazione, nel volume "Cristo speranza di ogni uomo" il cardinale Angelo Bagnasco raccoglie riflessioni e pensieri significativi per la meditazione spirituale sul tema della speranza cristiana, filo rosso del suo magistero episcopale.
Gorizia e Nova Gorica, quel confine che separava due mondi
Uno spazio culturale, economico e politico che era stato unito per secoli, dolorosamente diviso a metà del Novecento tra Italia ed ex Jugoslavia, tra il mondo libero e il mondo comunista. Una divisione che ha segnato la storia recente della città italo-slovena, lasciando traccia fino ai nostri giorni.
La regina, l’artista e l’abbraccio del colonnato del Bernini
Nel 1675 per la prima volta il capolavoro architettonico che ormai identifica Piazza San Pietro "abbracciava" i pellegrini convenuti a Roma per il Giubileo. All'apertura della Porta Santa era presente anche Cristina di Svezia, convertita alla fede cattolica.
Milano, la carestia e la carità di Federigo Borromeo
La carenza di cibo si protrae nella città ambrosiana per un anno intero provocando diverse morti. Ma il cardinale e cugino di san Carlo si prodiga per aiutare il popolo.
L'emergenzialismo sanitario è ancora una minaccia in Occidente
Lockdown scriteriati, chiusura di scuole e chiese, vaccinazione forzata di massa. A 5 anni dall'inizio dell'emergenza Covid è importante comprendere come sia stato possibile che una parte maggioritaria della popolazione abbia ceduto al panico e creduto a provvedimenti tanto illogici e apertamente illiberali. Perché il rischio che si ripeta è molto alto.
Il 1650, un Anno Santo dai contorni barocchi
Il 14° Giubileo ordinario fu anche un’occasione di ringraziamento per la fine della Guerra dei trent’anni. A Roma giunsero importanti sovrani con cortei sfarzosi. Vari eventi risentirono del clima barocco. Tra gli artisti protagonisti: Bernini e Borromini. Non mancarono le conversioni.
Toghe rosse, un ricordo personale per capirne l'origine
Non c'è bisogno di essere complottisti. La magistratura è stata da decenni un terreno di coltura dei marxisti leninisti. Un ricordo personale dal 68.
Il cardinale, don Abbondio e il santo Curato d’Ars
Nel colloquio con don Abbondio, il cardinale Borromeo fa riflettere il parroco sul ministero sacerdotale. Quando Manzoni scrive queste pagine, in una piccola località francese splende la stella di san Giovanni Maria Vianney.