- FRANCIA
Il terzo scoop di Fuori dal Coro prova che Aifa ha taciuto la verità sugli effetti avversi pur sapendo dell'eccesso di morti cardiovascolari e dei rischi nell'inoculare i guariti per non «uccidere il vaccino». Ma il silenzio di oggi di agenzia del farmaco, Governo, Parlamento, Media e Procure, che pure avrebbero gli strumenti per indagare, rischia di diventare sfacciata complicità.
- LO STATO (BIO)ETICO NEL PIANO VACCINI, di Paolo Gulisano
La Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere ieri che il quadro clinico di Francesco è «in progressivo miglioramento». Si tratterebbe di «una bronchite su base infettiva». I fedeli sono in preghiera. Ma la mancanza di chiarezza nella gestione della comunicazione vaticana ha dato adito a una ridda di voci.
Lungi dall'essere quel "pilastro di stabilità", come l'ha definito il presidente Mattarella, il Kenya è di nuovo precipitato nella violenza di strada. È scoppiata la protesta per il caro-vita che mette a dura prova milioni di persone. Raila Odinga, rivale del presidente Ruto, soffia sul fuoco. I vescovi prendono l'iniziativa per promuovere la pace sociale.
Nell’ultima puntata tratta dal commento di padre Cornelio a Lapide (1567-1637) alla Passione secondo il Vangelo di San Matteo, l’esegeta si sofferma sulla flagellazione di Gesù. Ne analizza gli aspetti storici e teologici. Il corpo di Gesù, plasmato dallo Spirito Santo, era estremamente sensibile al dolore. Ma patì tutto (oltre 5.000 colpi) per nostro amore.
Dopo che il Sole 24 Ore ha ospitato, per la seconda volta in pochi mesi, un redazionale pieno di propaganda cinese, il Comitato di redazione si è ribellato. In un comunicato, pubblicato il 28 marzo, lancia la sua protesta. Servono almeno tre riflessioni, sui redazionali, sulla propaganda cinese. E sul chiamare "dittatura" una dittatura.
L'annunciata decisione russa di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia indica un ulteriore aggravarsi della situazione anche se appare probabile che Mosca intenda mettere al sicuro l'unico paese alleato rimastogli da possibili attacchi ucraini o da forme di destabilizzazione spinte dall'esterno.