Si è fatto carne. Rapporto sulla storicità dei Vangeli
Per molto, troppo tempo, i Vangeli sono stati interpretati come semplici testi edificanti, contenenti principi di vita e di moralità, talvolta espliciti e talvolta nascosti sotto il velo del simbolo. Un tale approccio ai Vangeli ha generato il figliastro del "cristianesimo dei valori", che della risoluzione della questione che il Figlio di Dio sia venuto o meno nella carne non sa che farsene.
E invece «ci sono molte ragioni per tornare a dire, senza arrossire di fronte ai soloni, che i Vangeli sono (anche) fonti storiche affidabili; per poter stare sereni che le parole di Gesù sono davvero quelle riportate; che gli evangelisti erano veramente della cerchia dei primissimi discepoli. Infine, che il Gesù della storia e il Cristo della fede si sono finalmente riconciliati. Anzi, non hanno mai litigato».