• AL CINEMA

    L’amore alla prova del tempo nell’ultimo film di Avati

    Nelle sale l’ultimo film di Pupi Avati, La quattordicesima domenica del tempo ordinario. Un racconto che affronta il tema dell’amore e dell’amicizia alla prova del tempo, tra attese deluse e sogni infranti, relazioni da costruire con cura e ricostruire con pazienza.

    • IL FILM

    Mortara, nel “Rapito” di Bellocchio un castello di falsità

    La Bussola ha visto la pellicola di Bellocchio sul caso del bambino ebreo battezzato in pericolo di morte e poi separato dai genitori. La Chiesa dipinta in modo truce, la fede irrisa, la reale devozione di Edgardo trattata come frutto di plagio: falsità smentite dagli scritti dello stesso don Mortara.

    • HOLLYWOOD

    Oscar a Everything Everywhere. Ridateci la Potemkin!

    Hollywood è diventata come Venezia? Non stiamo parlando del cambiamento climatico. Ma delle scelte su chi premiare con gli Oscar. Ben sette sono andati a un film di nicchia, con un titolo impronunciabile (Everything, Everywhere, All at Once) che non ha avuto successo di pubblico. Come a un festival di Venezia, appunto. Ma li meritava?

    • IL FILM

    The Son, ovvero: un figlio non accetterà mai il divorzio

    Presentato alla 79ª Mostra del Cinema di Venezia e ora nelle sale, la pellicola di Florian Zeller mostra la grande sofferenza che il divorzio causa sui figli, offrendoci la prospettiva dell’adolescente Nicholas. Che sbugiarda l’idea oggi in voga, di “rifarsi una vita” a spese della famiglia.

    • IL CASO

    Lo squallore di Sanremo svela l’indecenza della RAI

    Spenti i riflettori del teatro Ariston sul Sanremo 2023 rimangono tante macerie, anche morali. Se i vertici Rai sapevano, è giusto che paghino. Se non sapevano è ancora più grave perché si conferma l’anarchia che caratterizza la tv pubblica.

    • Copione già visto

    Torna il Festival del pensiero unico

    Il 7 febbraio inizierà il 73° Festival di Sanremo, ma si sa già che anche questa edizione sarà all’insegna del politicamente corretto, contro i principi della morale naturale e della fede cattolica. Anche la scelta delle co-conduttrici, da Chiara Ferragni, schierata per il cosiddetto “diritto” all’aborto, a Paola Egonu, icona dell’amore fluido, va in questo senso.

    • cinema di natale

    Due film ci svelano il segreto della vita

    Per questo periodo di feste ci sono in sala “Living” e “The Fabelmans”, due pellicole perfette per mantenerne intatto l’incanto. Ci richiamano infatti che aneliamo a qualcosa che dia un senso vero alla vita e ci doni la gioia a cui aspiriamo.

    • DISNEY

    Strange World: l’organo Cei gradisce il film gay-friendly

    L’ultimo classico della Disney, Strange World, propone, all’interno di una trama ecologista, la consueta propaganda Lgbt, normalizzando la relazione tra due adolescenti gay. La Commissione di valutazione film della Cei approva. Ignorando il Catechismo e il pericolo per le anime.

    • LA SERIE "TUTTO CHIEDE SALVEZZA"

    Mario il matto ci svela la bellezza come nostalgia del Paradiso

    Nella serie Netflix Tutto chiede salvezza, finalmente una lettura non stereotipata e non basagliana della malattia mentale. E nel monologo di Mario un sublime sguardo sulla nostalgia di Dio e del Paradiso, di cui i matti sono capaci perché la loro sofferenza li spinge a cercare quella bellezza di cui tutti sentiamo la mancanza. 

    • IL FILM

    “Siccità”: l’uomo ha sete d’acqua ma soprattutto di salvezza

    Nel suo ultimo film, presentato alla recente mostra del Cinema di Venezia, Paolo Virzì immagina una Roma distopica, in cui non piove da tre anni. Diversi personaggi si muovono in una città polverosa e infestata da scarafaggi, alla ricerca dell’acqua, rigidamente razionata. Ma la loro umanità, segnata da piccole e grandi debolezze, è soprattutto in attesa di un senso per la vita, che nel film appare in una scena meravigliosa che apre alla speranza.

    • IL FILM SULLA BEATA

    Pietra di San Giuseppe, una vita a servire Gesù e i poveri

    Religiosa spagnola, beatificata da Giovanni Paolo II nel 1994, è la fondatrice delle Madri degli Abbandonati e di San Giuseppe della Montagna. Una figura antesignana di santa Teresa di Calcutta, pur con le sue peculiarità. Un recente film, La missionaria di San Giuseppe, ne racconta la vita.

    • INTERVISTA A PUPI AVATI

    «Italia ingrata con Dante, racconto la sua "divina" umanità»

    «L'Italia deve risarcire l'Alighieri per averlo confinato in un angolo edulcorato, invece con questa pellicola consegno la carnalità, il dolore e l'umanità di un genio ineffabile, che ha toccato il sacro e l'eterno con la sua poesia. Piacerà più alle scuole che alla critica». La Bussola entra in sala con Pupi Avati, che è già ai vertici delle classifiche con Dante. «Questo film è la summa di 50 anni di lavoro, non si può giudicare solo cinematograficamente».