Due film ci svelano il segreto della vita
Per questo periodo di feste ci sono in sala “Living” e “The Fabelmans”, due pellicole perfette per mantenerne intatto l’incanto. Ci richiamano infatti che aneliamo a qualcosa che dia un senso vero alla vita e ci doni la gioia a cui aspiriamo.
Strange World: l’organo Cei gradisce il film gay-friendly
L’ultimo classico della Disney, Strange World, propone, all’interno di una trama ecologista, la consueta propaganda Lgbt, normalizzando la relazione tra due adolescenti gay. La Commissione di valutazione film della Cei approva. Ignorando il Catechismo e il pericolo per le anime.
Mario il matto ci svela la bellezza come nostalgia del Paradiso
Nella serie Netflix Tutto chiede salvezza, finalmente una lettura non stereotipata e non basagliana della malattia mentale. E nel monologo di Mario un sublime sguardo sulla nostalgia di Dio e del Paradiso, di cui i matti sono capaci perché la loro sofferenza li spinge a cercare quella bellezza di cui tutti sentiamo la mancanza.
“Siccità”: l’uomo ha sete d’acqua ma soprattutto di salvezza
Nel suo ultimo film, presentato alla recente mostra del Cinema di Venezia, Paolo Virzì immagina una Roma distopica, in cui non piove da tre anni. Diversi personaggi si muovono in una città polverosa e infestata da scarafaggi, alla ricerca dell’acqua, rigidamente razionata. Ma la loro umanità, segnata da piccole e grandi debolezze, è soprattutto in attesa di un senso per la vita, che nel film appare in una scena meravigliosa che apre alla speranza.
Pietra di San Giuseppe, una vita a servire Gesù e i poveri
Religiosa spagnola, beatificata da Giovanni Paolo II nel 1994, è la fondatrice delle Madri degli Abbandonati e di San Giuseppe della Montagna. Una figura antesignana di santa Teresa di Calcutta, pur con le sue peculiarità. Un recente film, La missionaria di San Giuseppe, ne racconta la vita.
«Italia ingrata con Dante, racconto la sua "divina" umanità»
«L'Italia deve risarcire l'Alighieri per averlo confinato in un angolo edulcorato, invece con questa pellicola consegno la carnalità, il dolore e l'umanità di un genio ineffabile, che ha toccato il sacro e l'eterno con la sua poesia. Piacerà più alle scuole che alla critica». La Bussola entra in sala con Pupi Avati, che è già ai vertici delle classifiche con Dante. «Questo film è la summa di 50 anni di lavoro, non si può giudicare solo cinematograficamente».
Il film gay-friendly della Disney e il cinema cattolico
È nelle sale la pellicola di animazione Lightyear - La vera storia di Buzz, prodotta dalla Pixar-Disney. Il film, con un bacio lesbico e altre incursioni nella trama principale, fa propaganda delle “famiglie” omosessuali, con la fecondazione artificiale sullo sfondo. È dunque in contrasto con la dottrina della Chiesa, eppure a San Donà c’è un cinema salesiano che lo proietta.
In “Nostalgia” una Napoli tra memoria e rinascita
Pellicola applauditissima a Cannes (ma niente premi), su “Nostalgia” sono piovuti apprezzamenti soprattutto per il sempre intenso Pierfrancesco Favino, magistrale interprete dei più autentici sentimenti: il legame profondo con le proprie radici e il desiderio di ricominciare una vita nuova
The King’s Man, il film che ridendo ci svela la storia
C’è nelle sale un film simpatico che vuol essere tra il brillante e l’avventuroso, The King’s man. Le origini e parla, scherzosamente di un immaginario servizio segreto inglese più segreto di quello ufficiale. E rivela un pezzo di storia che non sono molti a conoscere, però potrebbe aiutare i giovani millennials a capire anche quel succede oggi sotto i loro occhi.
Belfast, la difficoltà di vivere nell'incertezza
Belfast, film in cui Branagh ritorna alla sua infanzia a Belfast, lacerata dall'inizio della guerra civile nordirlandese (The Troubles). Una lezione di vita, contro la violenza, ma soprattutto per non dimenticare le proprie radici. Branagh torna al suo passato perché ha provato sulla sua pelle la difficoltà di vivere nell'incertezza.
Padre e madre, due film ne ricordano il significato
Due film girati a latitudini lontanissime ribadiscono il valore ineliminabile di paternità e maternità, che appartengono alla natura e al cuore dell’uomo. È ciò che ci mostrano la pellicola cinese “One Second” di Zhang Yimou e “Stringimi forte” del francese Mathieu Amalric.
Siamo alla ricerca dell’eroe perduto
“Un eroe” di Farhadi e “Supereroi” di Genovesi: due film recenti che rivelano la nostalgia di figure eccezionali nella nostra vita quotidiana, anche per consolarci delle innegabili sconfitte di quest’epoca di pandemia. Ma in realtà ci propongono eroi fragili e incompleti, che mostrano l’inconsistenza della pretesa di poter dominare la propria vita o quella degli altri.