Una vera storia d'amore che attira le anime a Dio
Amazon Prime lo ha acquistato in una versione laicizzata, ma la vicenda raccontata in questo film è talmente intrisa di fede che è impossibile non comprendere la ragione della gioia e della mancanza di paura di fronte alla malattia e alla morte. “Cosa mi lasci di te”, “I still Believe” nella versione originale (che non omette alcun riferimento a Dio), riprende parte della vita di Jeremy Camp, cantante americano, la cui moglie Melissa continua a convertire migliaia di cuori.
Mother Cabrini, un film accurato, dunque politicamente scorretto
Per chi ha resistito a tarda ora, oltre la Lotteria di Capodanno, nella notte dell'Epifania era andato in onda su Rai 1 "Mother Cabrini". Il film sulla vita di santa Francesca Saverio Cabrini, la suora missionaria protettrice degli emigranti in America, è realistico, con attori simili ai personaggi storici e non censura la lotta contro la Massoneria
Pieces of a woman, spaccato della modernità anti-vita
Viene celebrato come un “capolavoro”, malgrado le solite nudità e scene spinte che nulla aggiungono alla trama. Tutta la prima parte del film è sul parto, che va male. Quindi lo choc della protagonista, seguito da eccessi. Fine. Se la pellicola offre un motivo di dibattito è sulla vita moderna che è nemica della vita. Ecco perché…
Squadra Swat vs Isis, ecco il film Mosul
Tra il 2016 e il 2017 in Iraq operò una squadra di ex poliziotti superaddestrati, impiegati soprattutto contro l’Isis, in operazioni ad alto rischio. Erano temutissimi, tanto che, se catturati, venivano passati subito per le armi. Il film Mosul, con attori iracheni e musulmani, parla di questa vicenda e avvisa che si tratta di una storia vera.
Due film sul tema del perdono, per tornare a vivere
Non odiare, ben interpretato da Alessandro Gassman, sembra volerci consegnare un nuovo comandamento. In realtà ci offre una coraggiosa riflessione sul tema del perdono. La stessa tesi è proposta, con ironia, dalla commedia francese di Tristan Séguéla Chiamate un dottore, dove compassione e solidarietà rendono più umana anche una cinica e quasi disperata Parigi notturna.
Un ritratto impietoso degli attuali cinquantenni
Torniamo al cinema in tempo di Covid, meglio nelle arene estive all’aperto, per goderci la visione più rilassati. Tra le sparute proposte di film recenti c’è l’ultima opera di Gabriele Muccino, Gli anni più belli, ritratto impietoso della generazione dei cinquantenni: quella che oggi è al potere, ma anche quella dei sogni infranti e del tradimento degli ideali della giovinezza. È ciò che è accaduto a chi ha voluto vivere l’amore ignorando Dio.
AgCom-Rai, la tempistica sospetta di uno scontro
Multa di 1,5 milioni di euro inflitta la scorsa settimana dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) alla Rai per violazione degli obblighi di pluralismo. Stupisce però la tempistica. Proprio in una fase in cui l’amministratore delegato, Fabrizio Salini, è in bilico e il Pd ha messo gli occhi sulla direzione del Tg2.
Parasite, i poveri non sono senza peccato
Candidato all'Oscar come miglior pellicola straniera, il film Parasite, coreano, è un ritratto spietato di una lotta fra poveri e poi dei poveri contro i ricchi. Un film politicamente scorretto, che merita il premio, se non altro perché ci mostra la povertà senza poesia e senza sensi di colpa. Perché anche i poveri non sono senza peccato
Scorsese e il rimorso di aver voltato le spalle a Cristo
Nell’ultimo film del regista americano, The Irishman, si ritrova la sua costante autobiografica già vista in Silence e L’ultima tentazione di Cristo: Il rimorso di aver voltato le spalle a Cristo per seguire la lussuria. Non è un caso che il suo consigliere sia il gesuita James Martin, per il quale si può vivere nel peccato e salvarsi lo stesso.
Richard Jewell, l'anti-eroe salvato da uno sguardo
Richard Jewell è l’ultimo film, da poco nelle sale, diretto da Clint Eastwood, che ancora una volta fa centro. La pellicola racconta la drammatica storia vera di un eroe osannato, ma ben presto trasformato in mostro, sia dagli stessi media che dall'FBI. Si salva solo grazie a un avvocato che sa guardare un uomo oltre le apparenze
Il bergoglismo sbuca dal Papa nascosto di Sorrentino
Appena 30 minuti in scena, ma Papa Francesco II, protagonista del I episodio di The New Pope di Sorrentino, emerge per pauperismo, migrazionismo, modi spicci fatti di purghe e per una mediatizzazione ostentata dove la povertà diventa obbligo e «lussuria». Troppi indizi per non identificarvi una caricatura del bergoglismo come narrazione. Curioso che nessuno se ne sia accorto.
Rula e gli italiani stanchi delle litanie sull'integrazione
Il modello di donna di origine e cultura arabo-islamica promosso da una certa sinistra in Italia, con il velo o senza, sembra voltare lo sguardo di fronte alle immigrate vittime di violenza, alle bambine e alle giovani maghrebine che non vanno più a scuola. Riflessioni sul caso Rula a Sanremo.