Benedetta, un altro film blasfemo e per voyeur
“Benedetta” è il solito mix sesso+religione (cattolica), con un tocco di satanismo. Trae spunto dalla vicenda di suor Benedetta Carlini, accusata di false visioni e rapporti lesbici, e morta di vecchiaia. Il regista Paul Verhoeven, che sa la ricetta per vincere premi (come con Basic Instinct ed Elle), ne fa l’ennesima pellicola per voyeur.
Madres, l'horror movie che svela l'eugenetica
Accadono strane cose nelle campagne californiane anni '70, fra messicani e figli dei fiori. Una giovane donna incinta indaga sulla mancanza di bambini nella Contea di Los Angeles. E scopre l'eugenetica...
Tre piani, la giustizia umana non basta
L’ultimo film di Nanni Moretti “Tre piani”, in concorso al Festival di Cannes di quest’anno, rappresenta una svolta. Non soltanto perché per la prima volta non si tratta di un soggetto originale, bensì della trasposizione cinematografica di un romanzo; ma soprattutto perché dimostra che si può andare oltre il corrosivo cinismo e l’ironia beffarda a cui il regista ci aveva abituati. E così rinasce la speranza.
Squid Game: uno tsunami di male, senza indicarne la cura
In onda su Netflix, Squid Game è una serie Tv con ingredienti che catturano l’attenzione. Vuole essere una denuncia della società capitalista, ma la violenza mostrata è elevatissima e gratuita (la vedono anche bambini e ragazzini e già si registrano fenomeni di emulazione). In più, il male vince e sommerge il poco bene presente, lasciando sconvolto lo spettatore. Non si indica nessuna via di salvezza né alcuna speranza.
Old, una lotta contro il tempo (che scorre rapidissimo)
La vacanza di una famiglia su una magnifica spiaggia tropicale si trasforma in un incubo, per una sorta di maleficio che fa scorrere il tempo sull’isola in modo rapidissimo, con i personaggi che diventano vecchi in poche ore. Non tutti sono all’altezza del dramma che vivono, ma tutti devono lottare. Diretto da Shyamalan, è un film che fa riflettere.
Il ballo delle pazze e i dubbi sulla scienza “all'avanguardia”
Il film che ricostruisce benissimo il clima alla Salpêtrière, il manicomio parigino e la figura controversa di Charcot. Coi salassi considerati all'avanguardia. Anche oggi dobbiamo sopportare un metodo sanitario d’avanguardia che nessuno sa se in futuro verrà definito barbaro. E anche oggi se qualcuno avanza dubbi viene lapidato come nemico della «scienza».
Il Leone d’Oro premia la grancassa abortista
“Ho quella malattia che in un attimo trasforma una donna in una casalinga”. La “malattia” è la gravidanza e la frase viene pronunciata dalla giovane protagonista del film L’évenement (L’evento), premiato con il Leone d’Oro alla Mostra del cinema di Venezia. “Guarire”, cioè abortire. Un assist per chi oggi vuole imporre l’aborto come diritto universale.
Lo zar e la ballerina, un film che non fa giustizia alla storia
Arriva in Italia “Lo zar e la ballerina”, film russo sulla relazione tra Nicola Romanov e una danzatrice che in patria ha suscitato polemiche e scalpore, con le proteste soprattutto della Chiesa ortodossa. La pellicola è un bello spettacolo, ma in effetti la storia vera è in parte diversa e non rende giustizia alla figura dell’ultimo zar.
Malthusiane ed eugenetiche: che cinismo certe serie tv
Dai due Utopia a Inferno passando per i film della serie The Avengers. Da diversi anni, ormai, sui piccoli e grandi schermi passano messaggi esplicitamente malthusiani ed eugenetici. Ognuna di queste pellicole è in inno alla «distruzione creativa» o creatrice, ossia: è necessaria una catastrofe per rinascere. E' la vittoria di Machiavelli (il fine giustifica i mezzi) sulla morale cattolica (non è lecito fare un male per ottenere un bene). Qui li passiamo in rassegna.
Ancora Netflix contro la Chiesa, il nuovo conformismo
Parte la campagna contro Benedetta, la pellicola Netflix su una monaca lesbica. L'ultima sponda della trasgressione sono i film contro la religione, cattolica, ovviamente. Ma chiedere di vietarli è un boomerang. Incoraggia altri a buttarsi nel filone. L’unica è ignorarli.
Rocky, ascesi e lotta di uno sconfitto che amiamo
Rocky è un capolavoro del Cinema. Il suo messaggio fondamentale, tratto da una storia vera, sta proprio nella sconfitta dello "Stallone italiano". Non ammiriamo chi vince: ammiriamo chi lotta, chi si spende senza risparmio, chi affronta il proprio limite. Perché questo è il vero avversario, nello sport: non quello che ci sta di fronte, ma quello che è dentro di noi.
Una commedia divertente ridona speranza all’amore
Un film italiano semplice ma non banale, “Blackout Love”, riaccende le domande su cosa sia il vero amore. La simpatica e scoppiettante Anna Foglietta nelle vesti di Veronica, inopinatamente tradita dal fidanzato, scopre che la vendetta non la rende affatto felice. E prova invece a ricominciare dall’inizio. Perché l’amore vero costa fatica, ma c’è ancora.