Realtà e utopia nella Chiesa
L'Apostolo afferma: "la realtà invece è il Cristo" (Col 2,17). Ciononostante, nella Chiesa, la realtà è incalzata dall'utopia da oltre sessant'anni fino al punto che papa Francesco non si spiegava perché Dio si è fatto uomo, ma cercava altrove la fonte della 'fratellanza', non parlando mai della salvezza delle anime e collegando la speranza all'utopia e ai sogni.
Gli uomini di Chiesa si sono fatti profeti della società post-secolare europea ormai esausta, guardandosi bene dall'indicare in Gesù la via di salvezza e «quindi consolazione, in merito ai significati ultimi dell'esistenza: il senso della vita e della morte, nonché le ragioni della sofferenza nella vita terrena». Il grande assente dalla predicazione è Gesù.
Questo libro de La Nuova Bussola Quotidiana, sulla base della Scrittura, della Tradizione e del Magistero, aiuta a comprendere cosa è successo, mettendo a confronto il realismo dell'insegnamento e dell'azione pastorale di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, e l'utopismo romantico di don Tonino Bello e di papa Francesco.