Fine dei vecchi partiti. De Benedetti liquida il Pd
Due partiti sono usciti da queste elezioni con le ossa rotte: il Pd e Forza Italia. Nella sua intervista rilasciata al Corriere della Sera, la tessera numero 1 del Pd, Carlo De Benedetti, di fatto suggerisce di liquidare il partito. E per la Lombardia dichiara di preferire la candidatura di Letizia Moratti. Forza Italia, invece, si spacca in Sicilia.
Ricolfi: la sinistra è divenuta autoritaria. Ma lo è sempre stata
Il sociologo e politologo smonta alcuni miti sulla sinistra (da cui lui stesso viene), affermando che sostiene i forti, è impositiva e mira alla diseguaglianza. Un'analisi onesta e significativa ma con una carenza: quelle caratteristiche sono presenti sin dalle origini, non a seguito di una "mutazione".
Contro la Meloni, il solito asse Ue-Pd
Non c'è solo la Francia che attacca il governo italiano per la gestione dei flussi migratori. C'è anche la sinistra italiana che, divisa e boccheggiante dopo la sconfitta, fa sponda con la Francia e con l'Ue in generale, per cercare di spaccare il governo Meloni. E già Berlusconi sembra prestarsi al gioco. Un film già visto tante volte.
Se una sola nave di migranti mette in crisi la Francia
La dura reazione della Francia alla nuova politica migratoria dell'Italia è dovuta, soprattutto, ad una crisi interna alla politica francese. Infatti, di fronte alla notizia dell'arrivo della Ocean Viking a Tolone, ha fatto insorgere le opposizioni (che sono maggioranza) a Macron. Il problema di fondo è la mancanza di una strategia comune in Ue.
La sinistra contro Valditara: il comunismo non si tocca
La lettera del Ministro alle scuole nell’anniversario della caduta del muro di Berlino ricorda il prezzo di vite umane pagato per realizzare l’utopia comunista. Tanto basta a far saltare i nervi a Pd, Anpi e sindacati che gridano all’indottrinamento ministeriale, rivendicando la solita libertà a senso unico.
La Magistratura Democratica contro il governo eletto
Magistratura Democratica si prepara ad una "lunga stagione di resistenza costituzionale", secondo un suo stesso comunicato. E sugli immigrati illegali l'editoriale di Area titola "Fateli sbarcare". La magistratura di sinistra, anche dopo lo scoperchiamento del caso Palamara, continua a interferire nella vita democratica, contro il governo eletto.
Quale isolamento? L'esordio a Bruxelles di Giorgia Meloni
Mentre gli attuali oppositori prevedevano un'Italia isolata in Europa, l'esordio di Giorgia Meloni a Bruxelles è molto positivo. Toni collaborativi e un'accoglienza cordiale sono gli atteggiamenti più diffusi nei confronti della nuova premier italiana. La quale delinea, a Vespa, la sua idea di Europa confederale, con ampie autonomie nazionali.
Decreto rave, da che pulpito la sinistra invoca “libertà”?
Pd e 5 Stelle si scagliano contro il decreto sui rave party, parlando di pericolo per la libertà di espressione e riunione. In realtà, serviva un argine normativo. Ed è singolare che la critica al Dl venga da chi ha calpestato le libertà fondamentali in nome dell’idolatria sanitaria.
I soldi di Soros alla Bonino, una manipolazione europea
Come ha rivelato Carlo Calenda a Vespa, il partito +Europa di Emma Bonino ha ricevuto un milione e mezzo da Soros. Della Vedova, smentendo, di fatto lo conferma. Non ci sarebbe nulla di strano se non che queste manovre avvengono in tutta Europa e stanno condizionando le nostre democrazie.
Il "no al contante" e le sinistre manie di sorveglianza
Alla sola idea di innalzare il limite ai pagamenti in banconote la sinistra grida all'incentivo all’evasione. Un teorema indimostrato, anzi smentito nei Paesi dove il limite non c'è. Emerge piuttosto il legame tra la volontà di tracciare i pagamenti e quella (già vista col green pass) di monitorare la vita delle persone.
Fine del bollettino quotidiano e del panico sanitario
Fine del bollettino quotidiano e medici non vaccinati che vengono reintegrati: meglio tardi che mai, dopo quasi un anno che il Covid è diventato una malattia endemica, dunque governabile, il nuovo ministro della Sanità, Orazio Schillaci, cambia rotta. E ottiene anche il plauso di Zaia e di altri che nell'epidemia erano "chiusuristi".
La polizia cinese perseguita i dissidenti anche in Europa
A Dublino è stata chiusa una stazione di polizia cinese all'estero, ritenuta illegale. In Olanda la Cina è sotto accusa perché c'è almeno un caso di dissidente perseguitato dalla polizia cinese in territorio olandese. In Italia abbiamo quattro uffici di polizia cinese all'estero (a Milano, Firenze, Prato e Roma), ma non lo riteniamo un problema?