Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Federico di Utrecht a cura di Ermes Dovico

Politica


Cattolici irrilevanti perché incoerenti tra fede e cultura
VERSO IL VOTO

Cattolici irrilevanti perché incoerenti tra fede e cultura

Cattolici ormai irrilevanti in politica? Sì. Colpa del numero ormai esiguo, dell'assenza di formazione dottrinale e dell'incoerenza tra fede e cutura, tra Vangelo e vita. Così possono sposare qualsiasi agenda, anche quelle contrarie alla dottrina. Ma è il risultato voluto della teologia oggi dominante e del magistero corrente.


L’agenda “sinistra” di Germania e Olanda
SOCIAL-LIBERALISMO

L’agenda “sinistra” di Germania e Olanda

Nei Paesi europei a guida “rosso-verde” la priorità sono Lgbti, eutanasia, aborto e cannabis, dimenticando le vere emergenze. In Germania aumentano gli abusi sessuali sui minori e l’Olanda è un hub mondiale di pedopornografia, ma i loro governi sono troppo occupati a issare bandiere arcobaleno. Un monito anche per l’Italia.


Letta sfascia il Pd: dal campo largo al campo minato
SCONTRO SULLE CANDIDATURE

Letta sfascia il Pd: dal campo largo al campo minato

Il segretario Pd Letta è riuscito nell’impresa di scontentare praticamente tutti, tranne i suoi fedelissimi, dopo aver trasformato il cosiddetto campo largo in un campo minato. Durante la direzione del partito sono volati i coltelli e alla fine Letta ha dovuto imporre la sua linea provocando la frattura con la corrente Base Riformista. Tutti sul piede di guerra. 


Elezioni, serve un impegno chiaro contro green pass e obblighi vaccinali
VERSO IL 25 SETTEMBRE

Elezioni, serve un impegno chiaro contro green pass e obblighi vaccinali

In queste elezioni giocherà un ruolo importante il giudizio su quanto è accaduto negli ultimi due anni, dai lockdown alla vaccinazione obbligatoria. Lo dimostra la quantità di liste e partiti nati proprio su queste istanze. Ma se il centrodestra vuole riconciliarsi con questo elettorato deve fare autocritica e assumere impegni precisi sulle decisioni da prendere già da ottobre.
- UN'OCCASIONE PER COLPIRE IL SISTEMA, di Stefano Fontana
- IL GIUDIZIO SARÀ SU PROGRAMMI E CANDIDATI, di Ruben Razzante


Programmi e candidati, su questo sarà giudicato il centrodestra
VERSO IL 25 SETTEMBRE

Programmi e candidati, su questo sarà giudicato il centrodestra

Mentre appare evidente la deriva radicale del centrosinistra, si deve ancora dimostrare che nei programmi e nelle intenzioni del centrodestra ci sia attenzione ai princìpi non negoziabili. E in questi giorni in cui si scelgono i candidati sarà importante che i partiti mandino un segnale chiaro in questo senso.
- ELEZIONI, UN'OCCASIONE PER COLPIRE IL SISTEMA, di Stefano Fontana


Elezioni 25 settembre, un'occasione per colpire il sistema
VERSO IL VOTO

Elezioni 25 settembre, un'occasione per colpire il sistema

La situazione politica appare confusa, ma in realtà è chiara. Con la caduta del governo Draghi non è caduto solo un governo ma un sistema politico – che unisce partiti , settori della magistratura, intellettuali, media, associazionismo dei "nuovi diritti" e dell'ambiente – che governa da molto tempo l’Italia e che continuerà a governarla in eterno se il 25 settembre non subirà un indebolimento.


A sinistra tutti contro tutti, addio solidarietà nazionale...
CAMPAGNA AVVELENATA

A sinistra tutti contro tutti, addio solidarietà nazionale...

La sinistra dichiara che avrebbe proseguito la stagione della “solidarietà nazionale” con la guida di Draghi, ma intanto continua a usare toni offensivi sia verso il centrodestra (attuali alleati di governo compresi) che al suo interno. E non può ancora presentare un programma elettorale perché Letta ha tante gatte da pelare nel suo ex “campo largo”.


Al voto con una par condicio vecchia e da rivedere
IL GARANTE

Al voto con una par condicio vecchia e da rivedere

Nessun partito ha battuto i pugni sul tavolo nei quattro anni e mezzo di legislatura per provare a riformare la legge sulla par condicio, una normativa fatta nel 2000 dal centrosinistra per limitare la sovraesposizione di Berlusconi e oggi assolutamente inadeguata a regolamentare la comunicazione politica. L'allarme del garante con le elezioni alle porte.

 


Non appena il governo cade, ricominciano gli sbarchi
IMMIGRAZIONE

Non appena il governo cade, ricominciano gli sbarchi

I numeri del Viminale parlano chiaro: da gennaio a ieri sono sbarcati in Italia illegalmente 37.950 clandestini, di cui oltre un quarto nel solo mese di luglio. Il paragone è impressionante con i 27.474 dello stesso periodo dello scorso anno e rappresenta il triplo dei 12.473 sbarcati nel 2020. Il motivo è solo la politica delle porte aperte. E i trafficanti sono molto attenti alle tendenze politiche italiane vista la caduta di Draghi. È stato così anche nel 2019. Per questo il prossimo governo dovrà cambiare rotta, drasticamente. 


Centrodestra: chi avrà più voti indicherà il premier
IL VERTICE

Centrodestra: chi avrà più voti indicherà il premier

Dopo il vertice di coalizione, il centrodestra ha fissato le regole per le prossime elezioni. Il prossimo premier, in caso di vittoria, sarà indicato dal partito che prende più voti. Il maggior numero di seggi uninominali andrà a Fratelli d'Italia, seguito da Lega, Forza Italia e centristi. Il Pd dovrà mettere assieme tutti gli altri partiti per farvi fronte.


Il 25 settembre si vota, dopo il ritiro (voluto) di Draghi
NUOVE ELEZIONI

Il 25 settembre si vota, dopo il ritiro (voluto) di Draghi

Draghi avrebbe potuto continuare a governare fino alla fine della legislatura, ma ha preferito uscire di scena. Scaricando la colpa sui partiti che lo hanno sfiduciato. La campagna elettorale, la prima condotta in piena estate, sarà tutta fra "responsabili" e "irresponsabili". Ma l'elettorato potrebbe non crederci. 


Il governo dei migliori fugge prima di crollare sotto le macerie
DRAGHI CADE

Il governo dei migliori fugge prima di crollare sotto le macerie

La realtà si può occultare sotto la coltre dell'"assolutismo illuminato", ma prima o poi le conseguenze di politiche imposte dall'alto cominciano a farsi sentire. E anche il leader tecno-competente Draghi, elevato a “salvatore della patria” si rende conto che il disagio economico e sociale causato dalle sue politiche è prossimo a trasformarsi in una valanga di proteste. E nasce anche nel “salvatore della patria” l'intenzione di fuggire prima di rimanere sotto le macerie dell'edificio da lui stesso minato. Ieri ha pronunciato uno tra i più provocatori discorsi mai ascoltati da un Presidente del Consiglio, chiaramente puntando ad acuire i contrasti piuttosto che a ricucirli.
- CAPOLINEA, ELEZIONI VICINE di Ruben Razzante