Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Andrea a cura di Ermes Dovico
tecnocrazia

A destra o a sinistra, lo Stato è tuo nemico

Giusto andare a votare, dando però al voto il giusto peso perché tutti i partiti – chi più chi meno – sono in antitesi con la dottrina sociale della Chiesa: la salvezza non viene dalla politica, ma dalla fede che diventa cultura.

Politica 15_06_2024
IMAGOECONOMICA - ALESSIA MASTROPIETRO

Il cattolico – quello autentico, non quello che ha il santino di Tucho nel portafoglio e che spegne il condizionatore d’estate perché meglio che sudi lui che la Terra – il cattolico, dicevamo, ha avuto maggiori scrupoli di coscienza ed uguali mal di pancia rispetto al resto della popolazione quando ha deciso di recarsi alle urne o di non recarsi affatto.

Questo perché nessun partito politico rispecchia le sue idee che sono quelle della Chiesa. Il problema attuale non è individuare, tra le molte, la compagine politica più vicina o meno distante dai principi indicati dalla Dottrina sociale della Chiesa. Il problema sta nel fatto che tutte le compagini politiche sono in antitesi con la Dottrina sociale della Chiesa, chi in modo più marcato chi in modo meno marcato. Quest’ultimo è il caso dei partiti che formano la coalizione di centro destra. Purtroppo, tralasciando d’ufficio i liberal di Forza Italia, anche i leader di Fratelli d’Italia e Lega hanno più volte dichiarato, ad esempio, che la legge 194 non si tocca  (clicca qui e qui a p. 570), affermazione vidimata con tanto di voto in Parlamento, e che sono a favore delle coppie gay. Per tacere d’altro. L’uscita di sicurezza è stata per molti la soluzione di votare il singolo candidato e non il partito. L’onlus Provita & Famiglia ha intervistato e fatto sottoscrivere a molti candidati un programma elettorale a tutela della vita e della famiglia, chiedendo altresì a loro cosa abbiano fatto di concreto nel passato per queste due tematiche.

Dunque bene contribuire con il proprio voto al bene comune, riconoscendo al voto, però, il giusto peso. In altri termini dobbiamo stare tutti tranquilli e nello stesso tempo tutti in allerta. Tutti tranquilli perché la salvezza non viene dalla politica, ma dalla fede che diventa cultura. Da una parte la politica è specchio della cultura e quindi cambiando questa si può influenzare quella (è la dinamica che ha portato alla sentenza Dobbs della Corte costituzionale statunitense). Su altro fronte è anche vero che l’oligarchia composta da una minoranza di tecnocrati, che fanno politica ben al di sopra del Parlamento europeo e della Commissione europea, creano cultura (questa è la dinamica che si sta sviluppando negli States dopo la sentenza Dobbs), imponendo modelli valoriali, orientamenti ideologici, sensibilità, priorità, etc.

Tutti, poi, dobbiamo stare in allerta perché, destra o sinistra al potere in Italia, in Europa o nel Mondo, lo Stato rimarrà tuo nemico. Che sia Meloni o Schlein questo rimarrà uno Stato che permette la soppressione dei bambini, non nati e già nati (cfr. legge 219/17), l’industrializzazione della riproduzione umana, la morte per eutanasia, le unioni civili. Che si voti a destra o a manca, questo Stato rimarrà tuo nemico perché è ladro, rubandoti il sudore delle tue fatiche lavorative con imposte fuori scala e applicando il “compri uno paghi due” quando assumi qualcuno. Rimarrà tuo nemico perché è ostile alla famiglia, permettendo la rottamazione del coniuge e la conseguente infelicità dei figli, nonché incentivando politiche familiari vessatorie dato che applica il coefficiente proporzionale rispetto al nucleo familiare: tanti più figli avrai, tante più tasse pagherai.

Questo Stato poi rimarrà tuo nemico perché vuole toglierti la libertà: la libertà di mandare i tuoi figli nelle scuole non intitolate a Darwin, la libertà di espressione perché se critichi certe caste odi subito un tintinnio di manette oppure la scrivania dove lavori inizia a scricchiolare, la libertà di movimento perché le grandi città sono diventate fortini inespugnabili per le vetture immatricolate 10 anni fa, la libertà d’impresa perché è un’impresa capire e applicare normative bizantine, inarticolate, a volte nebulose e a volte dettagliatissime, contraddittorie, sganciate assolutamente dal reale e partorite da enigmisti.

In breve, che sia Meloni o Schlein, in ogni caso non avremmo avuto nemmeno più la libertà di togliere il tappo ad una bottiglia di plastica.



VIGILIA DELLE EUROPEE 2024

Elezioni europee e partiti in movimento. La destra si prepara a vincere

23_05_2024 Luca Volontè

Pur se esclusi dai dibattiti ufficiali ed emarginati in vari modi, i partiti conservatori e identitari europei si preparano a crescere nelle prossime Europee, nonostante gaffe terribili come quella del leader di AfD.

I venerdì della Bussola

Europee, tra criteri di voto e il problema di questa UE

18_05_2024 Ermes Dovico

Dalla differenza tra Europa e UE al rifiuto delle radici cristiane, dal dibattito sui padri fondatori ai criteri per un voto ispirato ai principi non negoziabili. Il videoincontro di ieri tra Cascioli, Fontana e Volontè.