Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Federico di Utrecht a cura di Ermes Dovico

Libertà religiosa


Erdogan, altra provocazione: Santa Sofia diventi moschea
L’ANTICA BASILICA CRISTIANA

Erdogan, altra provocazione: Santa Sofia diventi moschea

Domani si terrà in Turchia un importante voto amministrativo. Per l’occasione il presidente Recep Tayyip Erdogan ha scelto di puntare sull’orgoglio dell’elettorato islamico, promettendo la riapertura al culto - come moschea - della plurisecolare basilica cristiana e oggi museo di Santa Sofia. L’ennesima provocazione, che rischia di tramutarsi in un’altra spallata al cristianesimo.


Quei gesti inopportuni di solidarietà dopo Christchurch
NUOVA ZELANDA

Quei gesti inopportuni di solidarietà dopo Christchurch

Christchurch, la solidarietà mostrata dalla cittadinanza alla comunità musulmana indica l’estraneità della società neozelandese all’ideologia del suprematista bianco "Eco-fascista" che ha compiuto il massacro. Ci sono tuttavia vari modi di mostrare solidarietà. Indossare il velo e recitare il Corano in Parlamento, non sono i modi più opportuni.


Papa in Marocco: «Ci aspettiamo che ci confermi nella fede»
INTERVISTA/IL VESCOVO DI RABAT

Papa in Marocco: «Ci aspettiamo che ci confermi nella fede»

«Anche tra i musulmani c'è grande attesa per la visita del Papa. Spero che la sua presenza sia una spinta per il cammino di questa piccola comunità cristiana». Così il vescovo di Rabat, Cristóbal López Romero, alla vigilia dell'arrivo in Marocco di papa Francesco, 34 anni dopo san Giovanni Paolo II, in questa intervista alla Nuova BQ.


Persecuzione delle cristiane. Per l'Onu non è una priorità
FEMMINISMO STRABICO

Persecuzione delle cristiane. Per l'Onu non è una priorità

Dall’11 al 22 marzo si è svolta al Palazzo di Vetro di New York la 63a  sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne. Si punta ai traguardi ambiziosi di leadership, rappresentanza, empowerment. Ma altri, molto più basilari non sono raggiunti. Prova ne è la persecuzione delle cristiane 


I video cristiani? Per Google sono “omofobi”
CENSURA 2.0

I video cristiani? Per Google sono “omofobi”

Google bolla come “omofobi” dei video che espongono rispettosamente l’insegnamento cristiano sull’omosessualità e raccontano persecuzioni giudiziarie contro persone di fede. Perfino peggio Vimeo, che per motivi simili cancella l’intero account di una chiesa battista. È la censura contemporanea, proveniente dalla stessa cultura laicista che nega Dio e parla (a sproposito) di “libertà”.


Kerala, sventato l'esproprio dei beni della Chiesa
INDIA

Kerala, sventato l'esproprio dei beni della Chiesa

Insolito rovesciamento dei ruoli nel Kerala, India, uno degli Stati più popolati da cristiani. Una commissione statale progetta una legge che porterebbe al controllo diretto dei beni della Chiesa da parte dello Stato. Un commissariamento, di fatto. A opporsi al provvedimento, stavolta, sono i comunisti, che guidano il governo di sinistra. 
- VERSIONE ORIGINALE IN INGLESE


#ScappodaAllah, la domanda su Gesù cambia il cuore
CONVERTITI DALL’ISLAM

#ScappodaAllah, la domanda su Gesù cambia il cuore

La storia di M. inizia molti anni fa, quando, da musulmano sciita, resta impressionato da una serie tv sulla vita di Gesù, che lo porta a chiedersi: “Chi è Gesù?”. Seguirà un approfondimento spirituale con la frequentazione di una chiesa cattolica, la confessione ai familiari e i relativi ostacoli. Che il convertito supererà con l’aiuto delle parole del Signore nel Vangelo, fino a chiedere il Battesimo.


Pechino strumentalizza l'accordo con il Vaticano
NUOVE PERSECUZIONI

Pechino strumentalizza l'accordo con il Vaticano

Cina, diocesi di Xuanhua: un sacerdote, noto per le sue pratiche "carismatiche" e più vicino al Partito, è stato sospeso dal ministero. Ma il vescovo della sua diocesi è stato arrestato. È solo l'ultimo di una serie di esempi che dimostrano come il regime cinese strumentalizzi l'accordo con il Vaticano per unificare la Chiesa sotto di sé.


La lobby Lgbt lo perseguita, ma Jack vince ancora
STATI UNITI

La lobby Lgbt lo perseguita, ma Jack vince ancora

Il Colorado e Jack Phillips hanno deciso di rinunciare alle rispettive cause legali. Ha funzionato quindi la strategia del pasticciere americano, perseguitato per la propria fede, che dopo sei anni trascorsi a difendersi aveva deciso di passare al contrattacco. Stavolta ha vinto la libertà, ma non è detto che la lobby Lgbt non torni alla carica.


La fede incrollabile dei perseguitati dalla Legge Nera
REPORTAGE PAKISTAN/3

La fede incrollabile dei perseguitati dalla Legge Nera

Essere cristiani in Pakistan, significa avere meno difese rispetto a quanti appartengono alla religione di maggioranza. È il caso di Harron, 14 anni, aggredito e pugnalato. Non può accusare i suoi aggressori, perché i loro parenti minacciano la peggior rappresaglia: l'accusa di blasfemia. Amjad Dildar e Sawan Masih sono tuttora sotto accusa, i loro quartieri sono stati devastati, dopo denunce pretestuose e senza prove. Storie di ordinaria persecuzione in Pakistan, dove la "Legge Nera" sulla blasfemia è usata come arma per schiacciare la minoranza cristiana. La fede dei cristiani pakistani, tuttavia, resta incrollabile. Come dimostra anche il caso di Akash Bashir, immolatosi per salvare una chiesa da un attentatore suicida. Potrebbe diventare il primo santo del Pakistan.


#ScappodaAllah, quando il perché sta nel tabernacolo
CONVERTITI DALL’ISLAM - L’INCHIESTA/4

#ScappodaAllah, quando il perché sta nel tabernacolo

Spesso gli ex musulmani che hanno abbandonato l’islam per il cattolicesimo sono stati attratti dalle chiese. In tanti casi anche il solo entrarvi è stato l’inizio della conversione. I convertiti hanno trovato nelle chiese luoghi capaci di raccontar loro radicalmente un’altra storia. Oltre allo stupore per la bellezza delle vetrate, gli affreschi o le statue, c’è una cosa che ha risposto alla loro esigenza interiore: la presenza viva e reale di Cristo nel tabernacolo.


Un gruppo interparlamentare per i cristiani perseguitati
BUONI SEGNALI

Un gruppo interparlamentare per i cristiani perseguitati

Quarantuno membri di Camera e Senato di varia appartenenza politica (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, 5 Stelle, Gruppo Misto) hanno creato il gruppo interparlamentare per la “Tutela della libertà religiosa dei cristiani nel mondo”. Tra gli obiettivi, facilitare il ritorno in patria dei cristiani mediorientali e promuovere trattati bilaterali con i Paesi dove le persecuzioni sono più gravi.