Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

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Morales, quando un ecocidio diventa politicamente corretto
AMAZZONIA IN FIAMME

Morales, quando un ecocidio diventa politicamente corretto

Gli ambientalisti fanno campagna per la difesa dell'Amazzonia puntando il dito solo contro il conservatore Bolsonaro, presidente del Brasile. Quasi nessuno si rende conto che nella vicina Bolivia gli incendi sono, in proporzione, molto più estesi. Il presidente Morales, il capo di Stato ricevuto più frequentemente da Papa Francesco, viene giustificato dalla stampa, ma è molto più responsabile lui degli incendi di quanto lo sia Bolsonaro. In molti casi la sua è una strategia deliberata per modificare l'ambiente naturale e sociale a suo favore.
-VERSION EN ESPAÑOL
-OXFAM: VESTITI VINTAGE CONTRO IL RISCALDAMENTO GLOBALE di Stefano Magni


Oxfam: vestiti vintage contro il riscaldamento globale
ECOLOGISMO CHIC

Oxfam: vestiti vintage contro il riscaldamento globale

Oxfam, la più importante Ong al mondo per la lotta alla povertà, ha lanciato la sua sfida: rinunciare a fare shopping di vestiti nuovi almeno per 1 mese. Ovviamente non si intende rinunciare a fare shopping del tutto: si possono comprare solo vestiti vecchi. Per combattere il cambiamento climatico. Sfida impossibile da capire.


Maduro y Morales, los destructores de la Amazonía de los que no se habla
FUEGO EN LAS AMAZONAS

Maduro y Morales, los destructores de la Amazonía de los que no se habla

A raíz de la noticia de los incendios en el Amazonas, sólo se habla mal de Brasil y de su presidente, el conservador Jair Bolsonaro. En cambio, esta gran foresta se extiende a lo largo de 9 países suramericanos, entre los cuales los gobiernos del socialista Morales (Bolivia) y del bolivariano Maduro (Venezuela) son los peores depredadores de la naturaleza. Los incendios también han aumentado en sus países y sus políticas de explotación del territorio, legales e ilegales, no son para nada “casuales”. Sin embargo, la opinión pública mundial no los menciona.


Maduro, e Morales, i distruttori dell'Amazzonia di cui non si parla
INCENDI

Maduro, e Morales, i distruttori dell'Amazzonia di cui non si parla

Incendi dell'Amazzonia: si parla solo (male) del Brasile e del suo presidente conservatore Jair Bolsonaro. Ma la grande foresta si estende nel territorio di ben 9 Paesi dell'America latina. E fra gli altri governi, quello del socialista Morales (Bolivia) e quello del bolivariano Maduro (Venezuela), sono fra i peggiori distruttori della natura. Gli incendi sono aumentati anche da loro, in gran numero. E le loro politiche di sfruttamento del territorio, legali e illegali, sono a dir poco "disinvolte". Ma su di loro l'opinione pubblica mondiale tace.
-VERSION EN ESPAÑOL 
-MACRON AIUTA IL BRASILE ANCHE CONTRO LA SUA VOLONTA' di Stefano Magni 


Processo alla CO2: assolta con formula piena
FOLLIE CLIMATICHE/4

Processo alla CO2: assolta con formula piena

Quando si parla di distorsione della realtà legata alla propaganda sui cambiamenti climatici, il caso più clamoroso è quello dell’anidride carbonica (CO2), demonizzata come causa prima del Riscaldamento globale. Invece la CO2 è un gas indispensabile perché ci possa essere vita umana.


Malaria non debellata. L'Oms non ammette i suoi errori
CONTINENTE NERO

Malaria non debellata. L'Oms non ammette i suoi errori

Creato 24_08_2019 Anna Bono

Il 2009 avrebbe dovuto essere una data storica, quella della sconfitta della malaria in Africa. Invece, non solo non è debellata, ma in alcuni Stati aumenta. I problemi sono nella strategia adottata dall'Oms che non bonifica le aree e preferisce le zanzariere. Ma si preferisce dare la colpa ai cambiamenti climatici.


Amazzonia "record di incendi"? Di certo c'è solo il linciaggio di Bolsonaro
G7 CONTRO IL BRASILE

Amazzonia "record di incendi"? Di certo c'è solo il linciaggio di Bolsonaro

Tempo d’estate, tempo di catastrofi. Anche se in Brasile è inverno il disastro più discusso dai media, in questo agosto 2019, è l’incendio dell’Amazzonia. Secondo la narrazione più diffusa, si tratta di un disastro doloso e l’incendiario ha un nome e un cognome: Jair Bolsonaro, il presidente brasiliano conservatore. Oggi la questione verrà discussa al vertice del G7 di Biarritz (in assenza del Brasile) e si prevedono misure punitive. Ma mentre la reale entità, causa e gravità degli incendi è ancora tutta da determinare, l'atteggiamento di condanna nei confronti di Bolsonaro è certo e severissimo. Si tratta di un caso politico, molto più che di un disastro ecologico. L'idea di fondo è sempre quella: internazionalizzare l'Amazzonia, sottraendola al Brasile.

EDUCAZIONE BRASILIANA di Andrea Cionci


Risorse esaurite? È solo propaganda per imporre leggi "verdi"
FOLLIE CLIMATICHE/3

Risorse esaurite? È solo propaganda per imporre leggi "verdi"

Anche sul tema delle risorse si è imposta una falsa idea nell'opinione pubblica. Come sempre l'obiettivo è l'uomo: ci si è convinti che le risorse si stiano esaurendo a causa dell'eccessivo consumo, ma le cose non stanno affatto così. L'uomo consuma ma anche produce molto di più: le risorse infatti non sono definite dalla natura, come ci vogliono far credere, ma dall'uomo che con la sua intelligenza e creatività sa usare gli elementi della natura.
- ENGLISH VERSION
- ALLARMISMO CLIMATICO, È PIU' POLITICA CHE SCIENZA
- PANICO DA RISCALDAMENTO? CALMI, IL CLIMA È SEMPRE CAMBIATO


Panico da riscaldamento? Calmi, il clima è sempre cambiato
FOLLIE CLIMATICHE/2. LA NATURA

Panico da riscaldamento? Calmi, il clima è sempre cambiato

Continua il nostro viaggio nella distorsione della nostra percezione della realtà, dovuta alla martellante propaganda sui cambiamenti climatici. La prima vittima è la natura o, meglio, la comprensione che ne abbiamo. Ormai siamo portati a pensare che la natura sia statica e che il suo equilibrio sia rotto soltanto dall'uomo e dalle sue attività. Invece la natura è di per sé dinamica, non c'è mai una stagione uguale all'altra e anche il clima è sempre cambiato. Quella che si sta imponendo è una visione falsa, che affonda le radici nell'ateismo. E, purtroppo, nella Chiesa ci si accoda.
- CLIMATE HAS ALWAYS CHANGED (English version)
- ALLARMISMO CLIMATICO, È PIÙ POLITICA CHE SCIENZA


Per salvare il pianeta adesso ci vieteranno la carne
RAPPORTO IPCC

Per salvare il pianeta adesso ci vieteranno la carne

Creato 09_08_2019 Anna Bono

Il nuovo rapporto dell'Ipcc, l'agenzia Onu per il clima, si dedica all'uso dei suoli ma per arrivare sempre alle solite conclusioni: i paesi ricchi sono i responsabili del cambiamento climatico, che colpisce soprattutto i paesi poveri. Da qui la necessità di cambiare stili di vita e pagare il tributo al Sud del mondo. E tra gli stili di vita, si lancia in grande stile la guerra alla carne, soprattutto quella rossa, perché richiederebbe troppi terreni coltivati per alimentare gli animali, che a loro volta sono responsabili di una grande quantità di gas serra. L'ossessione continua.
- ALLARMISMO CLIMATICO, È PIU' POLITICA CHE SCIENZA, di Riccardo Cascioli


Allarmismo climatico, è più politica che scienza
FOLLIE CLIMATICHE/ 1. LE RADICI

Allarmismo climatico, è più politica che scienza

La propaganda martellante che da anni lancia quotidiani allarmi sul riscaldamento globale di origine antropica ha ormai prodotto nell'immaginario collettivo una percezione distorta della realtà, dai meccanismi della natura al rapporto tra sviluppo e ambiente, dalle conoscenze sul clima al ruolo delle attività umane. La NBQ inizia perciò una serie di articoli che affronteranno singoli aspetti della realtà distorti dalla propaganda cambioclimatista. Cominciamo dalle radici del movimento contro i cambiamenti climatici, che non sono affatto scientifiche ma politiche e ideologiche. Non a caso abbiamo visto in questi giorni l'adolescente icona della lotta ai cambiamenti climatici, Greta Thunberg, dare il proprio sostegno al Gay Pride svedese.
- CLIMATE SCAREMONGERING... (ENGLISH VERSION)


La follia, adesso, è colpa dei cambiamenti climatici
PAZZI DAL CALDO

La follia, adesso, è colpa dei cambiamenti climatici

Creato 30_07_2019 Anna Bono

Nonostante il riscaldamento globale antropico (causato dall'uomo) sia ancora una congettura, le Nazioni Unite e gran parte del mondo accademico continuano a produrre rapporti allarmanti. Gli ultimi studi riguardano l'impatto del riscaldamento globale sulla salute mentale. Ed è subito causa sociale: minoranze, donne e categorie più deboli, si dice, sono più a rischio.