Malaria non debellata. L'Oms non ammette i suoi errori
Il 2009 avrebbe dovuto essere una data storica, quella della sconfitta della malaria in Africa. Invece, non solo non è debellata, ma in alcuni Stati aumenta. I problemi sono nella strategia adottata dall'Oms che non bonifica le aree e preferisce le zanzariere. Ma si preferisce dare la colpa ai cambiamenti climatici.
Amazzonia "record di incendi"? Di certo c'è solo il linciaggio di Bolsonaro
Tempo d’estate, tempo di catastrofi. Anche se in Brasile è inverno il disastro più discusso dai media, in questo agosto 2019, è l’incendio dell’Amazzonia. Secondo la narrazione più diffusa, si tratta di un disastro doloso e l’incendiario ha un nome e un cognome: Jair Bolsonaro, il presidente brasiliano conservatore. Oggi la questione verrà discussa al vertice del G7 di Biarritz (in assenza del Brasile) e si prevedono misure punitive. Ma mentre la reale entità, causa e gravità degli incendi è ancora tutta da determinare, l'atteggiamento di condanna nei confronti di Bolsonaro è certo e severissimo. Si tratta di un caso politico, molto più che di un disastro ecologico. L'idea di fondo è sempre quella: internazionalizzare l'Amazzonia, sottraendola al Brasile.
EDUCAZIONE BRASILIANA di Andrea Cionci
Risorse esaurite? È solo propaganda per imporre leggi "verdi"
Anche sul tema delle risorse si è imposta una falsa idea nell'opinione pubblica. Come sempre l'obiettivo è l'uomo: ci si è convinti che le risorse si stiano esaurendo a causa dell'eccessivo consumo, ma le cose non stanno affatto così. L'uomo consuma ma anche produce molto di più: le risorse infatti non sono definite dalla natura, come ci vogliono far credere, ma dall'uomo che con la sua intelligenza e creatività sa usare gli elementi della natura.
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- ALLARMISMO CLIMATICO, È PIU' POLITICA CHE SCIENZA
- PANICO DA RISCALDAMENTO? CALMI, IL CLIMA È SEMPRE CAMBIATO
Panico da riscaldamento? Calmi, il clima è sempre cambiato
Continua il nostro viaggio nella distorsione della nostra percezione della realtà, dovuta alla martellante propaganda sui cambiamenti climatici. La prima vittima è la natura o, meglio, la comprensione che ne abbiamo. Ormai siamo portati a pensare che la natura sia statica e che il suo equilibrio sia rotto soltanto dall'uomo e dalle sue attività. Invece la natura è di per sé dinamica, non c'è mai una stagione uguale all'altra e anche il clima è sempre cambiato. Quella che si sta imponendo è una visione falsa, che affonda le radici nell'ateismo. E, purtroppo, nella Chiesa ci si accoda.
- CLIMATE HAS ALWAYS CHANGED (English version)
- ALLARMISMO CLIMATICO, È PIÙ POLITICA CHE SCIENZA
Per salvare il pianeta adesso ci vieteranno la carne
Il nuovo rapporto dell'Ipcc, l'agenzia Onu per il clima, si dedica all'uso dei suoli ma per arrivare sempre alle solite conclusioni: i paesi ricchi sono i responsabili del cambiamento climatico, che colpisce soprattutto i paesi poveri. Da qui la necessità di cambiare stili di vita e pagare il tributo al Sud del mondo. E tra gli stili di vita, si lancia in grande stile la guerra alla carne, soprattutto quella rossa, perché richiederebbe troppi terreni coltivati per alimentare gli animali, che a loro volta sono responsabili di una grande quantità di gas serra. L'ossessione continua.
- ALLARMISMO CLIMATICO, È PIU' POLITICA CHE SCIENZA, di Riccardo Cascioli
Allarmismo climatico, è più politica che scienza
La propaganda martellante che da anni lancia quotidiani allarmi sul riscaldamento globale di origine antropica ha ormai prodotto nell'immaginario collettivo una percezione distorta della realtà, dai meccanismi della natura al rapporto tra sviluppo e ambiente, dalle conoscenze sul clima al ruolo delle attività umane. La NBQ inizia perciò una serie di articoli che affronteranno singoli aspetti della realtà distorti dalla propaganda cambioclimatista. Cominciamo dalle radici del movimento contro i cambiamenti climatici, che non sono affatto scientifiche ma politiche e ideologiche. Non a caso abbiamo visto in questi giorni l'adolescente icona della lotta ai cambiamenti climatici, Greta Thunberg, dare il proprio sostegno al Gay Pride svedese.
- CLIMATE SCAREMONGERING... (ENGLISH VERSION)
La follia, adesso, è colpa dei cambiamenti climatici
Nonostante il riscaldamento globale antropico (causato dall'uomo) sia ancora una congettura, le Nazioni Unite e gran parte del mondo accademico continuano a produrre rapporti allarmanti. Gli ultimi studi riguardano l'impatto del riscaldamento globale sulla salute mentale. Ed è subito causa sociale: minoranze, donne e categorie più deboli, si dice, sono più a rischio.
L'ultimo allarme dell'Onu: lo stress termico
Un rapporto dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) calcola alla precisione quante ore di lavoro si perderanno a causa del riscaldamento globale e lancia il solito allarme. Peccato che il calcolo sia fatto sulla base di un aumento di temperature assolutamente ipotetico.
Amazzonia, i vescovi si danno alla "mistica indigena"
Un incontro dei vescovi della regione amazzonica in preparazione del Sinodo di ottobre finisce con una cerimonia definita di "mistica indigena", aumentando la preoccupazione per la deriva panteista e indigenista della Chiesa, che contraddice gli insegnamenti tradizionali riguardo all'inculturazione.
Congo: ebola arriva a Goma. I mille ostacoli dei soccorsi
“Ebola non deve assolutamente arrivare a Goma”. Invece ci è arrivata: un primo caso di contagio, in una città commerciale con un milione di abitanti vicino al confine col Rwanda. Il piano per evitare il contagio c'è, ma il problema è la reazione della popolazione locale. Che non ha fiducia dei soccorsi internazionali e spesso li depreda
"Apartheid climatica", il nuovo catastrofismo
L’origine antropica del riscaldamento globale è una congettura. Eppure ci stanno costruendo un castello di politiche e progetti, per motivare i quali si ricorre al più nero dei catastrofismi. Nell'ultimo rapporto dell'Onu, redatto da Philip Alston, si arriva a parlare di "apartheid climatica". Un'offesa alle vittime della vera segregazione razziale.
E I PARTITI SI TINGONO DI VERDE di R. Razzante
Cristianesimo ed ecologia compatibili solo se Dio al centro
Per far sì che cristianesimo ed ecologia siano compatibili non ci si può allontanare dalla concezione del creato come opera e dono di Dio. L’errore più frequente in cui scade un approccio ideologico si riscontra nella tendenza ad assolutizzare la natura partendo dal buon proposito di volerla salvaguardare.