Fallita la Cop 25, l'utopia non tiene davanti alla realtà
Un estenuante negoziato e due giorni extra di colloqui non hanno sortito alcun effetto: la Conferenza di Madrid sul clima ha chiuso rinviando tutto all'anno prossimo a Glasgow. Le spinte ecologiste che premono per un taglio drastico delle emissioni di CO2 devono fare i conti con la realtà: si tratta di politiche inutili per il clima e gravemente controproducenti per l'economia. Ma malgrado i fallimenti la propaganda non cesserà, anzi c'è da aspettarsi un aumento di intolleranza verso chi contesta le teorie sui cambiamenti climatici antropogenici.
- ALLA COP 25 IL MINISTRO FIORAMONTI STRAPARLA, di Anna Bono
Cop 25, cosa non deve fare un cattolico. Decalogo contro l'allarmismo verde
Come dovrebbe essere l’atteggiamento cattolico nei confronti di un evento come il Vertice delle Nazioni Unite sul clima in corso a Madrid (Cop 25)? Un decalogo su come reagire di fronte all'allarmismo ecologista sul riscaldamento globale, alle politiche degli Stati sovra-nazionali e alle manifestazioni di piazza, scioperi per il clima, movimenti studenteschi che caratterizzano questo nuovo millenarismo. Molto più simile a un culto pagano che ad una politica basata sulla scienza.
GLI SCIENZIATI RISPONDONO AL TERRORE CLIMATICO di Stefano Magni
Gli scienziati rispondono al terrore climatico
Non da adesso, ma da anni, un terrore nuovo sta crescendo nella mente di molti giovani. È il terrore climatico, la paura che in un futuro non lontano l’umanità sia destinata ad estinguersi a causa del riscaldamento globale. E non è vero. Gli stessi scienziati che sostengono la tesi del riscaldamento globale antropico non sono così pessimisti
Il clima, pretesto per battere cassa. Paga l'Occidente
Nelle settimane precedenti la Cop25, apertasi il 2 dicembre a Madrid, si sono sprecati studi e rapporti catastrofisti sul clima, tutti intesi ad accusare l'Occidente di aver portato il pianeta sull'orlo della catastrofe e ad esigere che paghi per i danni inflitti. E intanto si chiede ai paesi poveri di non fare più figli.
L'emergenza climatica a cui Usa e Cina non credono
La conferenza internazionale sul clima (Cop25) si è aperta ieri a Madrid. Illustrati i casi limite, in questo caso l’inondazione di Majuro, Isole Marshall, si crea un clima emergenziale per chiedere politiche costose per tutti. Ma quanti ci credono veramente? Usa e Cina non ci credono. La Germania invece ci crede (e perde posti di lavoro).
Maltempo: cercasi geologo condotto per la prevenzione
Nuovo disastro dopo giorni di maltempo. Le immagini parlano chiaro: sono quelle della A6 distrutta, del Bormida e del Ticino esondati. Di chi è la colpa? Di nessuno, ma per il futuro “ci vuole il geologo condotto”, come spiega alla NBQ il geologo Uberto Crescenti. Lo dice da decenni, ma la politica preferisce riparare piuttosto che prevenire.
Riscaldamento globale: quanto (poco) è colpa nostra
“Abbiamo poco tempo”, “Serve una politica più radicale per ridurre le emissioni”: quante volte sentiamo questi slogan? Per il professor Pedrocchi, professore emerito del Politecnico di Milano, l'uomo è ben poco responsabile del cambiamento climatico. La nostra vera sfida è semmai adattarci in un mondo che cambia naturalmente.
Venezia, il MoSe che non c'è e le alternative rifiutate
L'allagamento di Venezia ha fatto immediatamente riemergere la domanda sul MoSe, quel sistema di paratie concepito già 35 anni fa per frenare l'acqua alta e difendere la città, e che dovrebbe essere consegnato alla città a dicembre 2021. Ma intanto restano inascoltate gli avvertimenti e le proposte complementari. Parlano Panza e Gambolati.
Morto Phillip Johnson, padre del Disegno Intelligente
Phillip E. Johnson è morto all'età di 79 anni. Nel suo Darwin on Trial mette in discussione la teoria darwiniana con un bombardamento di domande. E' uno dei padri dell'Intelligent Design, secondo cui "alcune caratteristiche dell’universo e delle cose viventi vengono spiegate meglio dall’esistenza di una causa intelligente che non da un processo cieco qual è la selezione naturale"
In attesa che passi la barbarie ambientalista
La scienza seria, che non ha spazio in tv, smentisce piloti del Nuovo ordine mondiale e del nuovo umanesimo che travestono di una scientificità inesistente l’ambientalismo dei cambiamenti climatici.
Trump lancia la sfida del clima e svela l'inganno
Con una lettera all'ONU, il presidente americano ha avviato l'iter per l'uscita dagli Accordi di Parigi sul clima che sarà definitiva il 4 novembre 2020, il giorno dopo le elezioni presidenziali USA. Una scelta coraggiosa, che va contro la cultura dominante, e che svela l'assurdità di obiettivi e condizioni degli Accordi sul clima. E negli Usa scoppia la "guerra del clima": un gruppo di politici locali e aziende si ribellano a Trump e vogliono essere riconosciuti come delegazione ufficiale negli incontri internazionali; dall'altra parte è stata depositata una denuncia contro l'ex presidente Obama perché la ratifica degli Accordi di Parigi sarebbe stata illegale.
- BRUCIA LA CALIFORNIA, MA NON C'ENTRA IL RISCALDAMENTO GLOBALE, di Stefano Magni
- IN ATTESA CHE PASSI LA BARBARIE AMBIENTALISTA, di Alberto Strumia
La California brucia, ma non è colpa del riscaldamento globale
Gli Usa si ritirano dall’accordo sul clima di Parigi. E gli ecologisti di tutto il mondo puntano il dito contro Trump, con una domanda provocatoria: “E la California?”. Già, guardiamo cosa succede in California, divorata dagli incendi. La colpa non è il riscaldamento globale, bensì la malagestione locale, ispirata a un'ideologia verde.