Lockdown. Le nostre vite sono appese a modelli matematici. E però sono sbagliati
Tutti a casa, anche dopo il 4 maggio, ci chiediamo come mai il governo abbia cambiato idea rispetto alle previsioni di riapertura. Se la “Fase 2” sembra nient’altro che una prosecuzione della Fase 1 (con qualche regola in più) è soprattutto grazie a un documento, presentato al governo Conte dal Comitato tecnico scientifico: in caso di ritorno alla vita normale e di riapertura di tutte le attività, circa 151mila italiani finirebbero in terapia intensiva entro la metà di giugno e chiaramente non vi sarebbero abbastanza posti negli ospedali italiani, neppure in tutti quelli europei che si rendessero disponibili. Ma il calcolo è contestato e pare sia errato. L'errore principale è soprattutto quello di affidare le nostre vite a modelli matematici, che sono strumenti di lavoro e non oracoli.
- IL "QUANTO BASTA" CHE PIACE A CONTE di Donata Fontana
- IL POSTO DI UN LEADER È (ANCHE ) IN PRIMA LINEA, di Gianandrea Gaiani
- RATING: BRUTTO VOTO A UN'ITALIA DIVISA di Gianfranco Fabi
- AVVERTIMENTO A CONTE di Ruben Razzante
- LA LETTERA: CITARE DIO E CESARE SOLO QUANDO FA COMODO
- DOSSIER CORONAVIRUS
- ORE 12.45: ROSARIO IN DIRETTA FACEBOOK DALLA REDAZIONE DELLA BUSSOLA
Il Vaticano si consacra all'ecologismo anti-umano
Ieri grande coinvolgimento dei media vaticani e del Papa per la celebrazione della 50esima Giornata della Terra, dedicata peraltro all'enciclica Laudato Si'. Un evento che segna la saldatura definitiva tra la Santa Sede e le lobby ecologiste mondiali, malgrado le forze che stanno dietro la Giornata della Terra siano eredi delle Società Eugenetiche.
Il virus spazza via le illusioni dell'Europa ecologista
La crisi del coronavirus, il realismo mortale a cui siamo sottoposti, stanno costringendo Timmermans e la von der Leyen a tornare con i piedi per terra e prediligere la sopravvivenza umana ed economica a piani costosi e ambiziosi che puntano a realizzare le utopie ecologiste. Gran parte del Green New Deal sarà rinviato a tempi migliori
Contagi e letalità, è anche una questione meteorologica
Perché in certi Paesi il contagio di Covid-19 è più diffuso che in altri? Non bastano i soli fattori sociali a spiegarlo. Uno studio del professor Nicola Scafetta - messo liberamente a disposizione dall'autore - dimostra una straordinaria somiglianza meteorologica anzitutto tra Wuhan e le province lombarde maggiormente colpite (Milano, Bergamo, Brescia). E lo stesso vale per le altre regioni che via via si aggiungono al triste elenco: freddo temperato (tra i 4 e gli 11°C), alta pressione, scarsa umidità, bassa circolazione dei venti appaiono le condizioni ideali per la diffusione e la letalità del contagio. Situazione destinata a spostarsi sempre più a Nord, fin quasi a rallentare del tutto in estate. Ma attenzione, perché in autunno ricomincia il giro, quindi non bisogna abbassare la guardia.
- IL TESTO INTEGRALE DELLO STUDIO (in Italiano) II ENGLISH (ORIGINAL)
- A MESSA È ORMAI GUARDIE E LADRI di Andrea Zambrano
- TRAPIANTI POLMONARI, OMBRA SULLA CINA di Marco Respinti
- IL VIRUS CHE ANNIENTA IL MATERIALISMO di Roberto Marchesini
- DOSSIER CORONAVIRUS
L'esperto: l'Oms ha sbagliato sulle mascherine e il lockdown è un errore
Il consulente di ingegneria del rischio Francisco Lopez pone seri dubbi sui consigli dati dall'Oms a livello mondiale sull'uso delle mascherine. Il personale medico usa le FFP2 e non è protetto dal contagio. Inoltre i governi colpiti non si sono preparati all'epidemia, hanno reagito con il confinamento di massa che è una strategia improduttiva. Alcuni consigli utili su come proteggersi al meglio, igienizzando tutto.
Fare come in Sud Corea. Per non uccidere il Paese assieme al paziente
La Corea del Sud è il Paese che ha più efficacemente frenato il virus, senza paralizzare l'economia. Un appello del senatore Valditara, a cui hanno aderito 100 giuristi, medici, biologi e scienziati, propone l'adozione di misure analoghe per uscire dal blocco. Altrimenti il nostro Paese rischia di morire.
Sorpresa: l'inquinamento aumenta anche senza auto
Meno uomini in giro, aria più pulita da respirare (per i pochi che lo possono ancora fare). Ma, con buona pace degli ecologisti come Gunter Pauli, consulente di Giuseppe Conte, questa correlazione è stata appena smentita dalle centraline Arpa. Che registrano un aumento di inquinamento nei giorni del blocco totale
Le locuste devastano l'Africa, la Cina le aspetta con le oche
L'Africa orientale, da mesi, è invasa dalle locuste. Il problema è, come sempre, nei governi locali che non hanno preso contromisure efficaci e hanno cercato di nascondere il problema. In Cina, dove l'invasione potrebbe arrivare, si stanno invece prendendo singolari contromisure naturali: pronte 100mila oche come arma anti-sciame.
La perversione gay dilaga con la scusa dell'omofobia
«Video su internet accessibili a chiunque mostrano tutte le forme possibili di attrazione omosessuale, che includono perversioni come l'incesto e il feticismo. E' il contesto di una cultura disumanizzata, che ha perso il sentire di ciò che è naturale. E accusano di omofobia chi propone la morale sessuale fondata sull'ordine naturale». La denuncia del vescovo Aguer.
I vescovi e il Dio che sostiene, ma non può fare miracoli
I vescovi invitano a pregare perché Dio sostenga i malati e i medici, pochi di loro chiedono di pregare perché il Cielo sconfigga il contagio. Sembra che non si riconosca a Dio la possibilità di operare al di fuori dell’ordine del creato, come invece in San Tommaso, ma solo rispettando le leggi di questo ordine. Ecco il frutto della teologia di Rahner, dove Dio è intramondano.
Virus, si è detto di tutto ma si è fatto poco. Ora paghiamo
I primi casi di coronavirus in Lombardia, il primo morto in Veneto e il panico che ne segue, sono il risultato di falle nel sistema di protezione. Sulla quarantena c'è un dibattito politico e ideologico che non ha nulla a che vedere con la medicina, con prese di posizione pericolose come quella della Toscana, che non ha controllato 2500 persone rientrate dalla Cina.
Quel delitto tribale che svela l'inferno tropicale
Un delitto a Panama di una setta che ha ucciso una madre e sei figli riporta d'attualità il mito degli indigeni come eden paradisiaco. Invece è un contesto di grande povertà umana. CHe si sconfigge annunciando il Vangelo di Gesù Cristo senza paura di "interferire" nella cultura e nelle tradizioni locali.