In attesa che passi la barbarie ambientalista
La scienza seria, che non ha spazio in tv, smentisce piloti del Nuovo ordine mondiale e del nuovo umanesimo che travestono di una scientificità inesistente l’ambientalismo dei cambiamenti climatici.
Trump lancia la sfida del clima e svela l'inganno
Con una lettera all'ONU, il presidente americano ha avviato l'iter per l'uscita dagli Accordi di Parigi sul clima che sarà definitiva il 4 novembre 2020, il giorno dopo le elezioni presidenziali USA. Una scelta coraggiosa, che va contro la cultura dominante, e che svela l'assurdità di obiettivi e condizioni degli Accordi sul clima. E negli Usa scoppia la "guerra del clima": un gruppo di politici locali e aziende si ribellano a Trump e vogliono essere riconosciuti come delegazione ufficiale negli incontri internazionali; dall'altra parte è stata depositata una denuncia contro l'ex presidente Obama perché la ratifica degli Accordi di Parigi sarebbe stata illegale.
- BRUCIA LA CALIFORNIA, MA NON C'ENTRA IL RISCALDAMENTO GLOBALE, di Stefano Magni
- IN ATTESA CHE PASSI LA BARBARIE AMBIENTALISTA, di Alberto Strumia
La California brucia, ma non è colpa del riscaldamento globale
Gli Usa si ritirano dall’accordo sul clima di Parigi. E gli ecologisti di tutto il mondo puntano il dito contro Trump, con una domanda provocatoria: “E la California?”. Già, guardiamo cosa succede in California, divorata dagli incendi. La colpa non è il riscaldamento globale, bensì la malagestione locale, ispirata a un'ideologia verde.
L'ecologismo che sfrutta i ragazzini. Proprio come Pol Pot
“La speranza viene da noi giovani, come osate?” I detti e motti di Greta, la pasionaria ecologista di 16 anni, riecheggiano tristemente l'ideologia dei Khmer Rossi, il più feroce dei regimi comunisti. Si dà per scontata la "purezza" dei ragazzini, non "contaminati" dalla società adulta. Si finisce per usare i minori per imporre uno scopo politico.
La Amazonia no es un “pulmón verde” y mucho menos un paraíso
No hay que dejarse engañar por tantos falsos mitos sobre la Amazonía. No es para nada “virgen”, no es “indígena”, no es el “pulmón verde” del mundo. Y es todo menos que un paraíso, pues vivir en ella es prácticamente un infierno.
L'Amazzonia non è il "polmone verde". Né un paradiso.
Per non farsi ingannare dai tanti falsi miti sull'Amazzonia. Che non è affatto "vergine". Non è "indigena". Non è "il polmone verde" del mondo. Ed è tutt'altro che un paradiso: viverci è praticamente un inferno.
VERSION EN ESPAÑOL
Ambiente e Creato, sono due visioni contrapposte
Il Sinodo dell’Amazzonia sta mettendo in risalto un altro punto di grossa confusione che esiste a proposito di ambiente e di clima. Si tratta dell’uso dei termini “ambiente” e “Creato” come se fossero la stessa cosa. In realtà si tratta di due visoni contrapposte e inconciliabili. La storia della Chiesa ci offre un esempio luminso di cosa voglia dire "collaborare alla Creazione", peccato che oggi i vertici preferiscano correre dietro a ideologie mondane.
- IL DOSSIER: FOLLIE CLIMATICHE
Spirito Santo e cittadinanza ecologica
Uno "strano" Spirito Santo aleggia sul Sinodo amazzonico. Uno Spirito amante delle novità, che ha sposato in pieno l'agenda progressista. Insomma uno Spirito alquanto sospetto. Poi, non paghi della burocrazia padrona, eccoci a invocare la "cittadinanza ecologica".
Macron dà ai signor nessuno l'onore di legiferare sul clima
Il 4 ottobre è stata inaugurata in Francia la “Convenzione nazionale sul clima”, una iniziativa fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron. 150 cittadini estratti a sorte dovranno dettare le regole su come combattere il global warming, con misure che verranno tradotte in legge. Con o senza il voto parlamentare. Tanto "uno vale uno"?
Plastica: prima amata, poi odiata, ma sempre utile
Prima assurta a mito e status symbol, poi odiata come se fosse un male dell'umanità: la plastica è cambiata moltissimo nella percezione collettiva in pochi decenni. L'ecologismo ha ridotto la plastica a nemico pubblico numero uno. Anche se l'inquinamento da plastica è un problema di cattivo comportamento, non della plastica in sé.
Dalle scuole ai vescovi, è stato lo sciopero della ragione
Le manifestazioni degli studenti per il clima, svoltesi ieri in tutta Italia, sono state una sorta di teatro dell'assurdo, in cui ragazzi manipolati da adulti senza scrupoli vengono osannati come rivoluzionari. Nessuno che si faccia domande, ad esempio sul fenomeno Greta: come è possibile che la leader di una rivoluzione sia accolta in trionfo nei Palazzi abitati proprio dai "cattivi" contro cui si rivolta? Ma ieri il massimo del delirio è stato raggiunto dal quotidiano dei vescovi, Avvenire, che ha ricolorato in verde il suo sito web tutto dedicato alla "rivoluzione verde". Ma con una clamorosa gaffe, tutta da vedere....
- DOSSIER: LE FOLLIE CLIMATICHE
Funerali ai ghiacciai ed emergenze climatiche: ecco la religione verde
Anche in Piemonte, dopo l'Islanda, si celebra oggi un "funerale" per un ghiacciaio, quello del Lys. E' una delle tante iniziative a cui vengono invitati (o sottoposti?) scolari e studenti di tutte le età, per il "Friday for Future" lanciato da Greta. Assieme a gite ecologiche, cambi di dieta e proclamazioni di "emergenza climatica" nelle scuole.