Terrorismo islamista, la minaccia arriva dai Balcani
L'arresto a Milano di una 19enne di origine kosovara affiliata all'Isis apre una finestra sul fenomeno del terrorismo islamista proveniente dai Balcani, soprattutto Bosnia, Kosovo, Albania e Macedonia. È l'eredità prima della guerra dei Balcani e poi della guerra civile in Siria: dai Balcani è partito il maggior numero di foreign fighters. Che, tornati indietro, ora "guardano" all'Europa occidentale.
Come azzoppare Renzi prima del voto per il Presidente
Nella corsa al Quirinale non si azzoppano solo potenziali aspiranti, ma anche “grandi elettori” in grado di rivelarsi decisivi nell’elezione del successore di Sergio Mattarella. Se ne sta accorgendo in queste ore anche Matteo Renzi, che è abituato ad essere attenzionato dalla magistratura.
Truffe di Cittadinanza. Un insulto a chi lavora
È costato 48 miliardi in 3 anni e verrà finanziato anche l'anno prossimo, ma il Reddito di Cittadinanza continua a finire nelle tasche sbagliate. Boss della criminalità organizzata, ricchissimi evasori, famiglie inventate: sono tantissimi gli esempi di truffe, in tutto il Sud Italia, emerse in un'indagine dei carabinieri del comando Ogaden.
Il toto Quirinale e gli agguati di fine legislatura
Nella girandola di nomi per il Quirinale si fa largo un orientamento: i partiti, salvo Fratelli d'Italia, vedrebbero di buon grado l’ascesa al Colle dell'attuale premier, a patto che non si vada subito a votare: per riappropriarsi della competizione per Palazzo Chigi e per salvare la pensione dei parlamentari che hanno la certezza di non essere ricandidati.
OSS non vaccinate, sospese. Un caso di (in)giustizia
All'inizio del 2021, prima del Green Pass e dell'obbligo vaccinale per i sanitari, tre OSS sono state sospese dalla Onlus mantovana per cui lavoravano. Due hanno fatto causa e l'hanno vinta. Oggi non finirebbe bene. Che società avremo dopo queste lacerazioni? Parla l'avvocato Davide Fortunato che ha seguito questo caso di ingiustizia.
L'astensionismo premia i sindaci di Centrosinistra
Se più di un elettore su due preferisce stare a casa e non crede più nella partecipazione al voto, vuol dire che la crisi della democrazia è molto più profonda di quanto non si voglia far credere. Per guidare la ripartenza del Paese è necessaria una classe dirigente all’altezza.
Manifestazione antifascista, un grande spot elettorale
La manifestazione "Mai più fascismi" di piazza San Giovanni a Roma, promossa dai tre grandi sindacati Cgil, Cisl e Uil, è stata l'occasione per tutti i dirigenti di sinistra. È diventata la loro vetrina, un grande spot elettorale alla vigilia del voto del secondo turno che si terrà oggi, anche nella stessa Roma. Centro-destra assente dal corteo.
Green Pass per lavorare, la protesta di piazze pacifiche
Siamo l'unica democrazia al mondo che chiede un lasciapassare sanitario, il Green Pass, per poter accedere al posto di lavoro. Ieri si è svolta la protesta, pacifica, a Trieste e in tante altre città italiane. Non sarà l'ultima e il governo sbaglierebbe a sottovalutare il disagio. Un provvedimento duro, di cui non si sentiva il bisogno.
Crepaldi: ecco quando i cattolici in politica fanno danni
La fede cattolica è solo utile o anche indispensabile in politica? Qual è la differenza tra “cattolici politici” e “politici cattolici”? Su queste e altre distinzioni essenziali si è basata la Lezione tenuta ieri dall’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, per l’inaugurazione della Scuola di Dottrina sociale della Chiesa dedicata a «Ricominciare dalla politica, ricominciare dal basso» (iscrizioni ancora aperte), organizzata dalla Bussola insieme all’Osservatorio Van Thuan.
Col "decreto capienze" arriva anche il Grande Fratello
Il "decreto capienze" viene salutato come un ritorno alla normalità, perché si torna a frequentare luoghi di svago e di lavoro come in tempi pre pandemici. Pochi notano il rovescio della medaglia: una formidabile riduzione del diritto alla privacy. La pubblica amministrazione avrà infatti mani libere per raccogliere i nostri dati personali.
Profughi e rifugiati, l'Unhcr faccia il suo dovere
La richiesta di costruire muri e barriere ai confini dell'Ue è legittima. L'immigrazione illegale è un peso economico e una minaccia alla sicurezza per i Paesi destinatari. Sono pochissimi gli immigrati che chiedono asilo ad averne realmente diritto. E per i profughi e i rifugiati veri, deve essere evitata l'odissea dei trafficanti. Ci pensi l'Unhcr.
L'Europa centrale vuole i muri. E l'Ue va in crisi
Non solo i Paesi di Visegrad dell'Europa ex Patto di Varsavia, ma anche i Paesi Baltici, l'Austria, la Grecia, Cipro e la Danimarca: quando dodici Paesi dell'Ue chiedono di erigere barriere fisiche contro l'immigrazione clandestina, Bruxelles non sa che rispondere. I Paesi occidentali, più colpiti dal fenomeno, puntano ancora all'inclusione.