In Italia, porte aperte agli immigrati illegali. A Cipro è ancora "invasione" turca
In Italia gli sbarchi di immigrati illegali stanno raggiungendo cifre da record. Con lo sbarco di domenica a Pozzallo, salgono a 4600 gli immigrati illegali arrivati nel Paese dall'inizio dell'anno, 20 volte tanto quelli giunti, nello stesso periodo, nel 2019, ai tempi del governo giallo-verde (con Salvini all'Interno). Arrivano soprattutto dalla Libia, ma anche dalla Tunisia e dalla Turchia. Fenomeno in crescita anche a Cipro, dove gli immigrati attraversano illegalmente la frontiera di Cipro Nord, la repubblica nata dall'invasione turca del 1974. Il governo cipriota accusa Ankara di incoraggiare il traffico di esseri umani.
- SCHIAFFO DEI VESCOVI ALLA CALABRIA di Nico Spuntoni
Torna il fantasma delle elezioni anticipate
Due giorni fa il governo è andato sotto ben 4 volte alla Camera, provocando l'ira di Draghi. I partiti sono al tutti contro tutti e il presidente del Consiglio potrebbe dire anche basta mandando tutti alle urne anticipatamente.
Referendum: cinque quesiti per una riforma incompleta
Francesco Cavallo, avvocato del Centro Studi Livatino, ci spiega cosa si può ottenere (e non ottenere) con i cinque referendum sulla Giustizia. Lo stesso strumento del referendum abrogativo è inadeguato a costruire un nuovo sistema. E anche nella migliore delle ipotesi ne uscirebbe una riforma monca.
Eutanasia solo rimandata, Cappato ne è certo
Marco Cappato, nella sua reazione a caldo della bocciatura del referendum sulla legalizzazione dell'eutanasia, da parte della Corte Costituzionale, ne dice almeno una giusta. I radicali non si arrenderanno e utilizzeranno i soliti metodi, dalla disobbedienza ai ricorsi, per legalizzarla. Ancor più che il suicidio assistito è già di fatto legale.
La Costituzione "green" è un'altra vittoria dello Stato etico
È passata inosservata la modifica costituzionale votata quasi all'unanimità dal Parlamento che modifica gli articoli 9 e 41 in chiave ambientalista. Ma gli effetti sui cittadini saranno devastanti, in termini di nuove restrizioni alle libertà personali ed economiche. Mentre si apre la strada anche alla legittimazione dei "diritti" degli animali.
- CARO BOLLETTE, FRUTTO DEL SUICIDIO ENERGETICO di Stefano Magni
L'effetto Draghi sta sfasciando tutti i partiti
All'interno di tutti i partiti è in corso un unico tipo di lotta: fra quelli che vorrebbero formare un centro a supporto del governo Draghi, anche dopo la fine della legislatura e quelli che, invece, mettono il loro partito al centro della vita politica. Gli sfascia-partiti che vogliono Draghi sono trasversali, da Di Maio a Giorgetti passando per Brunetta.
Mattarella, nel bis, piccona la magistratura
Nel discorso di insediamento per il secondo mandato abbiamo visto un Mattarella semi-presidenzialista, più energico e risoluto del solito e pronto a premere sull’acceleratore delle riforme, senza auto-relegarsi a un ruolo puramente notarile. I suoi strali si indirizzano sui magistrati. Che sia la volta buona di una riforma?
Coalizioni al capolinea, resa dei conti nei partiti
Prime conseguenze dopo il gioco dell'oca del Quirinale: la forte crisi di credibilità dei partiti, che hanno perso la faccia agli occhi dei cittadini e la balcanizzazione degli schieramenti che prepara la strada alla riforma di un sistema elettorale proporzionale.
Un Paese con il freno a mano: nuove e vecchie restrizioni
Ha un po' più di respiro solo il turismo, con meno regole per chi entra in Italia e l'apertura di nuovi "corridoi" verso destinazioni esotiche. Ma il resto del Paese dovrà riprendere la corsa con il freno a mano tirato, perché tutte le vecchie restrizioni, inclusa la mascherina all'aperto, restano in vigore fino al 31 marzo. E le nuove, fra cui l'obbligo vaccinale, iniziano oggi.
Asse Draghi-Mattarella, il peggior scenario possibile
Con la riconferma di Mattarella al Quirinale, con la regia del presidente del Consiglio Draghi, si rafforza l'asse alla guida dell'Italia, completato oltretutto dall'elezione di Giuliano Amato alla presidenza della Corte Costituzionale. Uno scenario preoccupante, in un sistema bloccato in cui i partiti contano sempre meno e non c'è più una vera opposizione. Così nei prossimi mesi c'è da aspettarsi il rapido passaggio della legge sull'eutanasia e del ddl Zan, il cui ritorno è scontato.
- MATTARELLA AL QUIRINALE, PER LIQUIDARE I CATTOLICI (31 gennaio 2015), di Stefano Fontana
Di nuovo Mattarella. Nel gioco dell'oca politico si torna alla prima casella
Come nel gioco dell’oca, le trame quirinalizie sono tornate al punto di partenza e nell’ottava votazione per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, viene incoronato per la seconda volta Sergio Mattarella. Nessun dietrologo potrebbe pensare che fosse la scelta fin dall'inizio. Solo le circostanze e la bocciatura di tutte le alternative hanno riportato al Quirinale, contro voglia, il presidente uscente. Il centrodestra ne esce con le ossa rotte, soprattutto Salvini che si sentiva "king maker" e ha perso tutto. Il Pd ne esce vincitore e ricompattato, con un premier che appoggia e un suo presidente rinnovato. La Meloni, opponendosi, preserva la sua coerenza di oppositrice. Ma è un brutto spettacolo dato dalla politica a una popolazione afflitta da pandemia e crisi economica.
- PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ORGANO ENIGMATICO di Daniele Trabucco
Il Presidente della Repubblica: l'organo più enigmatico
La debolezza del sistema politico ha portato ad una crescita del ruolo del Presidente della Repubblica che può generare un dis-equilibrio nella dialettica tra Presidente e forze politiche. La funzione di custodia dell’unita nazionale può arrivare fino al punto per cui il Capo dello Stato si fa «portatore» attivo anche di equilibri politici tra maggioranza e opposizione? Non è arrivato, allora, il momento di ripensare la forma di Governo con le sue degenerazioni e pervenire ad un’elezione a suffragio universale?
- IL SUICIDIO DEL CENTRODESTRA di Ruben Razzante