Le figuracce di Salvini? C'è ben di peggio
È ovvio che si rida della figuraccia rimediata da Salvini in Polonia, ma questo è solo l'ultimo episodio di una perdita totale di credibilità dell'Italia all'estero. Sull'Ucraina Draghi e Di Maio hanno subito di peggio. Ma questo accade perché dalla fine della Prima Repubblica l'Italia ha abbandonato la politica estera a se stessa.
Armi all'Ucraina, l'Italia diventa belligerante senza saperlo
L'Italia ha aderito alla linea dura delle sanzioni alla Russia e di invio di armi all'Ucraina. Non sappiamo quante e quali armi stiamo inviando, il Parlamento stesso ne è all'oscuro. Non sappiamo come queste armi verrano usate e se finiranno nelle mani giuste, o in quelle sbagliate della malavita o peggio ancora di gruppi jihadisti (perché ci sono anche quelli, sul campo). Infine non sappiamo quale sarà la rappresaglia russa nei nostri confronti, visto che ci considera "nazione ostile". E non siamo pronti a difenderci da un cyberattacco, che pure rischiamo.
- LA FIGURACCIA DI SALVINI? C'È DI PEGGIO, di Riccardo Cascioli
Ancora un’emergenza. Ancora escluso il Parlamento
Il Governo ha deliberato due nuovi stati di emergenza legati alla crisi ucraina. Si tratta di atti amministrativi, legittimati dalla legge ordinaria, ma problematici rispetto alla Costituzione che per evitare derive autoritarie non prevede lo stato di emergenza. In ogni caso, sul modello dell’art. 78, qualunque “emergenza” non può prescindere dal ruolo centrale del Parlamento.
Catasto, governo salvato dalle maggioranze variabili
Non c’è solo la riforma del catasto a turbare la navigazione dell’esecutivo. Anche sul codice degli appalti, sul ddl concorrenza e sulla riforma del Consiglio superiore della magistratura (Csm) si registrano divisioni profonde nella maggioranza.
A Dio Martino, amante della libertà e della verità
«Antonio Martino è stato soprattutto un uomo amante della libertà e della verità, che non ha esitato a denunciare le misure illiberali dei governi durante il covid e che non più tardi di una settimana fa criticava le leadership occidentali sul conflitto». Il ricordo di Volontè dell'amico scomparso.
Che fare se il profugo di guerra non si vuole vaccinare
Il governo di fronte a un bivio: accoglienza o vaccinazione? Dall'Ucraina in guerra stanno arrivando 800mila profughi, almeno. E in Ucraina due cittadini su tre non sono vaccinati. Le Regioni chiedono di sburocratizzare le procedure. Ma se il governo impone l'obbligo, come per gli italiani, può scoppiare la rivolta. Se non lo fa è discriminazione.
L'Ue chiude RT e Sputnik, la voce della Russia
Russia Today e Sputnik News, la voce della Russia all'estero, non potranno più essere ascoltate in Europa, secondo l'annuncio di Josep Borrell, Alto commissario dell'Ue per la politica estera. Si tratta di una palese violazione dello Stato di diritto, perché le due emittenti non violano alcuna norma. Ci stiamo abituando troppo allo stato d'eccezione.
La Polonia accoglie i rifugiati ucraini, l'Ue la punisce
Non da ora, ma da ben otto anni, la Polonia sta accogliendo rifugiati ucraini. La Polonia, destabilizzata dalla Bielorussia con una ondata artificiale di emigranti, è stata accusata di egoismo. Ancora oggi è sotto accusa all'Ue per il rispetto dello Stato di diritto
- IERI ODIATORI, OGGI PACIFISTI di Lorenza Formicola
Ieri tutti odiatori (contro i non vaccinati). Oggi tutti pacifisti
I discorsi di odio sono un'espressione unilaterale. Oggi stiamo assistendo ad una nuova campagna pacifista dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Però le stesse persone che oggi manifestano, fino a ieri sprizzavano odio contro i non vaccinati. Vogliamo ricordare una rassegna di tutte le dichiarazioni più eclatanti.
Fine emergenza mai. Altri poteri speciali fino al 31 dicembre
Lo stato d'emergenza non finirà con il 31 marzo. Il Consiglio dei Ministri ne ha approvato un altro che scadrà il 31 dicembre. Stavolta non riguarda la pandemia, ma la guerra. E consentirà al governo di inviare all'Ucraina gli aiuti promessi. Sarebbe ordinaria amministrazione, se non fosse che usciamo da due anni di stato d'emergenza.
I virologi fanno anche geopolitica? La metamorfosi
Finché c’è il Covid sono onnipresenti, ma se la tragedia della guerra Russia-Ucraina azzera gli spazi dedicati alla pandemia, per virologi, infettivologi ed epidemiologi arriva la trasformazione: commentano anche la politica estera. E soprattutto non escludono di scendere loro stessi in politica.
Anche Draghi si è stancato di Speranza
Anche Draghi sembra essere sempre più insofferente verso il rigorismo esasperato del Ministro Speranza, che vorrebbe un 2022 simile al 2021, con vaccinazioni a tappeto, mascherine ovunque e green pass senza scadenza. Il premier ha capito che il fine emergenza mai non premia. Lega sempre più in fibrillazione.