«Posso vincere la guerra», Zelensky chiede aiuti militari
La visita a Roma e in Germania ha chiarito che il principale obiettivo del presidente ucraino è militare: ottenere altre armi convincendo i partner europei che la vittoria dell'Ucraina sul campo è a portata di mano. Ma solo nelle prossime settimane si potrà capire se la tanto attesa controffensiva ci sarà e sarà efficace.
Zelensky stronca sul nascere la mediazione del Papa
Nell'incontro di sabato in Vaticano il presidente ucraino ha ribadito a papa Francesco che non è interessato alla sua mediazione perché l'unica pace possibile è la resa dei russi. L'unico punto condiviso è invocare lo sforzo per gli aiuti umanitari.
Denatalità: cure blande senza domande sulle cause
Gli Stati generali della Natalità inquadrano la malattia, la denatalità, ma le cure sono ancora insufficienti. E si ignorano le cause dell'inverno demografico che hanno a che fare anche con la promozione di aborto, divorzio e contraccezione. Inutile invogliare i giovani a fare figli se la prospettiva che hanno davanti è quella della povertà cui vanno incontro le famiglie numerose.
Il verbo Lgbt nella diocesi di Bari. Il vescovo lascia fare
Una veglia in parrocchia «per il superamento dell’omobitransfobia». Un aggiornamento per i sacerdoti, con «il padre Martin italiano», il gesuita Piva. Un incontro con 150 scout, in cui un prete ha sostenuto che la Bibbia non condanni gli atti omosessuali. E il vescovo, sollecitato a intervenire, permette che lo scandalo continui.
- E A TORINO IN SCENA IL PARTITO DELL'UTERO IN AFFITTO, di Luca Volontè
Zelensky vedrà il Papa? I russi confermano
Oltre a Meloni e Mattarella, il presidente ucraino potrebbe incontrare Papa Francesco. La probabile visita in Vaticano è data per certa dall'agenzia Tass e avverrebbe a poca distanza dal colloquio tra il pontefice e l'ambasciatore russo, nonché dalla smentita sulla presunta missione di pace della Santa Sede.
Riscoprire il canto popolare, per una vera lotta spirituale
Una parte importante del patrimonio musicale è quella del canto popolare religioso, che ha nella Beata Vergine Maria la sua patrona. Canti come Noi vogliam Dio e l'Ave Maria di Fatima esprimono bene il concetto di fede militante e Maria ci guida nella battaglia spirituale. Invece, canti come Santa Maria del cammino nascono nell'ambito della Teologia della Liberazione e non hanno questo sguardo spirituale.
Etnia non è una parolaccia. E difenderla è legittimo
Ancora polemica sulle parole del ministro Lollobrigida, perché ha parlato di necessità di difendere l'etnia italiana. Ma "etnia" non è una parolaccia, è la definizione di un popolo che mischia elementi naturali e culturali. Usata per gli altri popoli (come "negozio etnico") non è un insulto. Ma per gli italiani...
Santa Giuliana di Norwich, gloria dell'Inghilterra cattolica
La mistica inglese stava morendo appena trentenne quando, 650 anni fa, improvvisamente smise di soffrire e fu destinataria di sedici visioni raccolte e commentate nel libro delle Rivelazioni dell'Amore Divino. Un tesoro di grazia e bellezza tradotto anche in musica.
Bambini con tre genitori biologici, una tecnica immorale
La BBC parla di “primo bambino nato dal DNA di tre persone”. In realtà già da anni viene praticata la tecnica della sostituzione mitocondriale e in tutto il mondo ci sono già da 30 a 50 giovani nati così. Ma la procedura contraddice il diritto naturale, altera l’identità genetica, cosifica il bambino e lo espone a malattie.
Inutile café della morte: esclude il senso della vita
Approda anche a Torino l’esperienza del Death Café, organizzata dall’Ordine degli psicologi «per riflettere sul ciclo della vita e superare il tabù della morte». Ma non si può parlare del senso della morte, senza parlare del senso della vita. Solo chi vive, infatti, può morire.
Gli studenti, le tende e l'attacco alla proprietà della casa
Una tenda non fa primavera. Una studentessa, una tenda, una protesta dilagante contro il caro-affitti, messe assieme, fanno invece una battaglia politica, a reti unificate. Ed è solo l'ultimo dei tanti attacchi concentrici alla proprietà privata della casa.
San Leopoldo Mandić e l’importanza della Confessione
Tra i grandi “dispensatori” della Misericordia di Dio, san Leopoldo passava anche 15 ore al giorno nella sua celletta-confessionale per impartire il sacramento della Riconciliazione. Insisteva sulla brevità e sul non rovinare con le spiegazioni «ciò che il Signore opera» nelle anime dei penitenti.