Aborto telecomandato, il Coronavirus non ferma l'industria
Aborto da casa, con la telemedicina, per ovviare alle carenze negli ospedali causa Coronavirus. La proposta arriva dagli Usa e considera la possibilità che la pandemia possa - sia per ragioni di sovraccarico sanitario sia per i rischi d’infezione che può determinare il frequentare in questo periodo gli ospedali - ostacolare il ricorso alla pratica abortiva.
Telemorte, anche l'eutanasia si adegua al Coronavirus
Compassion and Choice, una delle più attive organizzazioni pro eutanasia del Canada, ha chiesto nella sua ultima newsletter di raccolta fondi di poter attivare l'“eutanasia remota” o "teledeath".
Carlo Casini, una vita in difesa della vita
Carlo Casini, per lunghi anni presidente del Movimento per la Vita, è morto ieri. Magistrato, parlamentare, docente universitario, in lui ardeva certamente il sacro fuoco della difesa della verità ed è stato protagonista di molte battaglie per la vita. Ma la sua leadership ha anche provocato molte divisioni nel mondo pro life.
Aborto, la Nuova Zelanda approva una legge estrema
Con 68 voti a favore e 51 contrari il Parlamento neozelandese ha approvato una legge che amplia notevolmente le maglie dell’aborto, già permesso in più casi. Bocciato l’emendamento sul referendum che avrebbe consentito ai cittadini di esprimersi sulla nuova legge, a cui sono contrarie le famiglie con bambini Down e la stragrande maggioranza delle donne. Ma non il primo ministro Jacinda Ardern e la lobby abortista.
Medico rifiutò aborto, il suo processo serve da "esempio"
Argentina. Il medico Rodriguez Lastra impugnerà al Tribunale Superiore di Giustizia la condanna. Dal 2017 è sotto accusa per essersi rifiutato di far abortire una ragazza. Ha adempiuto i suoi doveri etici, medici e costituzionali, ma il suo caso “deve fare scuola”. La Nuova BQ intervista il suo avvocato: «Con questo processo si vuole dimostrare che oggi l’aborto si è radicato in Argentina e che chi non si adeguerà ne pagherà le conseguenze».

«Fulton Sheen e la bioetica, un connubio vivificante»
«Sessualità e coniugalità si intrecciano inscindibilmente nell’identità universale di essere figli». «Post-modernità e ideologia progressista hanno reso obsoleta la virtù del dominio di sé, dell’attesa e della valorizzazione del piacere sessuale associata al suo significato autentico, che risiede nel concetto di unione sponsale». Intervista a Giulia Bovassi, autrice di Guida bioetica per terrestri, in cui affronta la rivoluzione antropologica con un compagno d’eccezione: Fulton Sheen.
Per salvare vite blocchiamo tutto, ma non gli aborti
Tra le vittime del coronavirus non c’è solo un’economia a tutti gli effetti paralizzata, ma anche un sistema sanitario che, essendo al collasso, è costretto a rimandare non solo gli interventi chirurgici, ma addirittura le chemioterapie. E gli aborti? Per quale ragione le soppressioni prenatali possono continuare tranquillamente? Perché chi è intenzionato ad abortire vede soddisfatte le proprie istanze più di chi chiede solo cure?
«La bioetica fa riscoprire i fondamenti dell’uomo»
«Chi mette la bioetica nel “ripostiglio”, prima di essa, in realtà, ha riposto i suoi fondamenti antropologici e morali». «Le coscienze sono confuse e assuefatte da una realtà dove il male è presentato come bene tollerabile se non addirittura indifferente, sono alienate e abituate a vivere “etsi Deus non daretur”». Intervista alla professoressa Giorgia Brambilla, allieva di Mario Palmaro e curatrice del manuale “Riscoprire la Bioetica. Capire, formarsi, insegnare”.
Eutanasia per i malati mentali: il sì dagli psichiatri
Per la Canadian Psychiatric Association, «i pazienti con una malattia psichiatrica non dovrebbero essere discriminati esclusivamente sulla base della loro disabilità». Tradotto? Dovrebbero accedere ai programmi di eutanasia come tutti gli altri. È così che gli psichiatri si prendono cura delle persone a loro affidate?
Regno Unito, sempre meno libertà per i pro vita
Nei campus universitari britannici emergono via via nuovi casi di associazioni di studenti che cercano di vietare l’affiliazione di gruppi pro vita. Municipi istituiscono “safe zone” per impedire di pregare davanti alle cliniche abortive, e politici vogliono eliminare l’obiezione di coscienza. Segni di un potere sempre più tirannico.
La propaganda sull'utero in affitto deve continuare
«The propaganda must go on». Sì, la propaganda sui temi etici continua come se nulla fosse. Ne è una prova You, Me and Surrogacy, un nuovo documentario a puntate pro utero in affitto che presenta il tema in modo unilaterale. La menzogna può essere smascherata solo ricordando che il figlio non è un oggetto né un diritto.
L'Italia e il pensiero Lgbt-abortista imposto dall'Onu
La rappresentanza italiana all’Onu ha accolto raccomandazioni che invitano a rafforzare i diritti Lgbt. Accolte anche quelle sulle «misure necessarie per garantire un accesso effettivo all'aborto», insieme alle critiche verso l’obiezione di coscienza. Ovviamente nessuno si scandalizza se l’aborto provoca una quantità di morti al giorno molto maggiore di quella da Covid-19.