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Vita e bioetica


D'Agostino choc: Charlie doveva morire
A RAI UNO

D'Agostino choc: Charlie doveva morire

Vita e bioetica 30_07_2017

Incredibili dichiarazioni a Rai Uno del professor Francesco D'Agostino, già presidente del Comitato Nazionale di Bioetica e presidente dei Giuristi Cattolici. In base alla sua definizione di accanimento terapeutico e di eutanasia bisognerebbe sospendere qualsiasi supporto vitale ed eliminare una parte consistente della popolazione. Una garanzia per la Pontificia Accademia per la Vita, di cui è stato nominato membro ordinario.


Ucciso. Ma la morte non è l'ultima parola
CHARLIE

Ucciso. Ma la morte non è l'ultima parola

È difficile mettere ordine in questo momento nel turbinio di sentimenti e pensieri che affollano cuore e mente. Una preghiera per Charlie, gratitudine per i suoi genitori e l'esempio che ci hanno dato, sdegno per questo Potere infernale che vuole impedire l'amore, sconcerto per il silenzio della Chiesa. Ma su tutto sta una certezza...


A Dio piccolo Charlie: il nuovo Stato eugenetico ha deciso che è legale uccidere un disabile
IL PICCOLO MUORE IN HOSPICE

A Dio piccolo Charlie: il nuovo Stato eugenetico ha deciso che è legale uccidere un disabile

Charlie è stato ucciso. Ha combattuto su questa terra prima che un’umanità spietata gli staccasse la ventilazione. Morto soffocato nel lettino di un hospice lontano da casa. Messo a morte perché questo nuovo Stato eugenetico ha deciso che è legale uccidere un disabile. 
- UCCISO. MA LA MORTE NON È L'ULTIMA PAROLA, di Riccardo Cascioli
- È EUTANASIA, CONDITA DA FALSA PIETA', di R. Puccetti
- NON C'È VIA DI MEZZO,di B. Frigerio
- VENTILAZIONE, ACCANIMENTO E MAGISTERO: FARE CHIAREZZA, di R. Puccetti
- VENTILAZIONE "DANNOSA"? CHARLIE NON C'ENTRA, di R. Puccetti
- NON È ACCANIMENTO. L'ERRORE DI CERTI MEDICI, di T. Scandroglio
- L'INGANNO DELL'ACCANIMENTO, di T. Scandroglio (ENGLISH VERSION)


Ai genitori di Charlie negati anche i "supplementari"
LA FINE DELLA VICENDA

Ai genitori di Charlie negati anche i "supplementari"

Dopo aver ostacolato in ogni modo la possibilità del trasferimento a casa, il Gosh ha fatto saltare anche l’ultimo accordo con i genitori, che chiedevano di poter passare alcuni giorni con il piccolo Charlie prima del distacco della ventilazione. Non è di pubblico dominio l’informazione su quando sarà staccato il tubicino che aiuta il bimbo a respirare, contenuta in un allegato riservato. O il distacco della ventilazione poco dopo il trasferimento all’hospice, o dopo un periodo di prolungata ventilazione.


Charlie morirà in un hospice top secret
LA DECISIONE DEL GIUDICE

Charlie morirà in un hospice top secret

Il disabile condannato a morte Charlie Gard non potrà passare gli ultimi istanti della sua vita a casa con i suoi genitori, ma si vedrà staccare la ventilazione in un hospice. Così ha deciso il giudice Nicholas Francis accogliendo ancora una volta le richieste del Great Ormond Street Hospital. Salvo un diverso accordo tra le parti, da raggiungere entro mezzogiorno di oggi, questo è il succo amaro dell’ultima decisione presa dal tribunale sulla vita del piccolo di undici mesi. 


Emma, ricorda: la prima accoglienza è in grembo
BONINO IN CHIESA PARLA DI IMMIGRAZIONE

Emma, ricorda: la prima accoglienza è in grembo

Oggi la Bonino è attesa in chiesa a Biella per parlare di accoglienza e immigrazione. In questi giorni si sono moltiplicate le telefonate di protesta al vescovo. Ma l'incontro si farà. Così un nutrito gruppo di attivisti pro life e semplici fedeli farà un sit in davanti all'arcivescovado per ricordare alla leader radicale, abortista convinta, che la prima accoglienza avviene in grembo. 


Charlie, si litiga anche sul trasferimento a casa
OGGI LA SENTENZA

Charlie, si litiga anche sul trasferimento a casa

Dopo due giorni di discussioni tra le parti, non è stato perciò trovato alcun accordo nemmeno su questo punto, perché sia il Gosh sia il tutore che rappresenta gli interessi di Charlie nel procedimento si oppongono grettamente anche a questa ultima volontà dei genitori.


Combattono i matrimoni infantili per i motivi sbagliati
PIANIFICAZIONE FAMILIARE

Combattono i matrimoni infantili per i motivi sbagliati

Il summit internazionale sulla pianificazione familiare, tenutosi a Londra, festeggia il minor tasso di fertilità in tutto il mondo. Fra i rapporti c'è anche quello di Banca Mondiale e i Icrw sui matrimoni infantili. odevole lo sforzo per contrastare questa pratica inumana. Ma lo si fa per i motivi sbagliati e senza capirne le cause.


Capolavoro luciferino: così passa l'eutanasia cristiana
LA SORTE DI CHARLIE

Capolavoro luciferino: così passa l'eutanasia cristiana

E’ un capolavoro mastodontico del diavolo: Charlie viene messo a morte con il consenso dei suoi genitori che ormai nell’immaginario mondiale sono due guerrieri pro life. Ciò dimostra che le battaglie vanno fatte secondo verità e ragione, non seguendo lo stesso sentimentalismo del mondo anticristico: non andava difeso il diritto dei genitori alla vita, ma il diritto di ogni persona a non essere uccisa.


E' eutanasia, condita da falsa pietà
LA CONDANNA A MORTE DI CHARLIE

E' eutanasia, condita da falsa pietà

Vita e bioetica 25_07_2017

Ha vinto la tentazione di fuggire, di dire “basta” trovando la giustificazione auto-lenitiva del meglio morto che così sofferente, è la “falsa pietà” che con somma carità indicava al mondo Giovanni Paolo II.


Charlie resiste mentre i genitori gettano la spugna
SVOLTA NEL CASO GARD

Charlie resiste mentre i genitori gettano la spugna

Charlie non è cerebralmente morto, nè mai lo è stato. Ma ormai è passata la linea della qualità della vita. E con questo criterio anche i genitori sono stati fagocitati da una mentalità eugenetica mascherata da miglior interesse. Ma è proprio ora che il piccolo è stato abbandonato da tutti, eppure resiste che bisogna ribadire con forza che la vita va protetta sempre, dal concepimento alla morte naturale. 

-IL PIANO LUCIFERNO: L'EUTANASIA PRO LIFE di Benedetta Frigerio

-LA FALSA PIETA' CHE SVELA L'EUGENETICA di Renzo Puccetti


Le suore Usa che difendono l'Obamacare (e l'aborto)
SANITA'

Le suore Usa che difendono l'Obamacare (e l'aborto)

7.000 suore hanno firmato un appello ai senatori repubblicani affinchè non tocchino l’Obamacare perché “sarebbe immorale e contrario agli insegnamenti della nostra fede cattolica". Eppure la legge sanitaria voluta da Obama impone condotte contrarie alla morale naturale, come la copertura delle spese per l'aborto.