Caso Charlie, l'inutilità dell'utilitarismo
Tra i miracoli che possiamo attribuire al piccolo Charlie Gard c'è anche una presa di posizione a favore del suo trasferimento negli Usa da parte di due noti bioeticisti, Julian Savulescu e Peter Singer, noti per il loro estremismo eugenetico. Ma la loro posizione è frutto di una posizione utilitaristica che dimostra tutta la sua inconsistenza.
Charlie "ostaggio": negli Usa solo se lo decide il giudice
I genitori di Charlie non potranno trasferire all’estero il loro bambino senza l’autorizzazione del tribunale. Il giudice Nicholas Francis ha ribadito che solo un suo ordine potrà consentire il trasferimento del piccolo di undici mesi, che la sua famiglia vorrebbe portare negli Stati Uniti per il trattamento sperimentale.
La vera storia dell'aborto legale e di chi si oppose con fede
"Carne, Ossa, Muscoli e Tendini", libro del ginecologo Leandro Aletti, svela i dettagli nascosti ai più della battaglia sulla legalizzazione dell'aborto, la campagna feroce contro gli obiettori di coscienza e i processi subiti da chi cercava di salvare vite umane. E lo fa smascherando una tecnica usata ancora oggi per introdurre norme disumane. Pagine che fanno ardere il cuore, mostrando una personalità davvero cattolica.
Il piano di Vogue che istiga i giovani alla perversione
Un servizio della rivista Teen Vogue sta provocando reazioni di fuoco in tutto il mondo. Ma oltre che disgustoso e menzognero l'articolo ha dei fini precisi da raggiungere sulla pelle degli adolescenti. Basta guardare al profilo di colei che si spaccia per "educatrice sessuale", alla dichiarazioni della direttrice del giornale e al suo braccio destro.
Charlie 'cittadino' Usa: messaggio importante
Via libera da una commissione della Camera per concedere la residenza permanente a Charlie Gard e ai suoi genitori. Non è il passaggio definitivo come hanno scritto i giornali, ma è un messaggio importante per provare a portare il piccolo negli Stati Uniti dove potrebbe ricevere le cure sperimentali in maniera costante. Ma ogni decisione spetta però solo all'Alta Corte.
Fragili equilibrismi, ma Cappato andrà a processo
Il Gip rifiuta la richiesta di archiviazione per Marco Cappato e sarà così processato per induzione al suicidio di dj Fabo. L’ordinanza del giudice Gargiulo si fonda su alcuni principi non condivisibili, come il sostegno alle Dat ed altri assai condivisibili, in bilico tra la volontà di non contraddire i propri colleghi che si espressero sui casi Eluana e Welby e l’impossibilità di chiudere gli occhi di fronte ad un fatto evidente: Cappato ha aiutato Fabo a morire e questa condotta è qualificata come reato dal nostro ordinamento.
Visita specialistica, una speranza per Charlie
Charlie Gard è stato visitato dal dottor Hirano dell'ospedale della Columbia University di New York e da un altro specialista del Bambin Gesù. Secondo Hirano, un trattamento sperimentale darebbe qualche chance in più. Intanto la decisione sulla vita del bambino continua ad essere appesa alla prossima sentenza.
Ecco gli aborti causati dalla contraccezione
Lo studio su oltre 60 mila donne che hanno abortito nel 2016 in inghilterra rivela che la metà di loro stava usando una qualche forma di contraccezione prima di restare incinta; un quarto di loro aveva utilizzato la pillola. La notizia è stata ignorata dalle agenzie, ma conferma le preoccupazioni della Chiesa, che oltre a vietare la chiusura alla vita, sa che la sua conseguenza è l'eliminazione di bambini non desiderati.
Charlie, round ai genitori: il super esperto a Londra
Il giudice concede l'avvio di una valutazione diagnostica supplementare che comprende una nuova risonanza e soprattutto l'arrivo a Londra del super esperto di patologie mitocondriali, da tempo evocato dai genitori di Charlie. La sentenza slitta così al 25 luglio. Entro quella data le parti dovranno confrontarsi sulle nuove evidenze scientifche e terapeutiche.
Fallimenti alti e 160mila embrioni sacrificati
Il Ministro della Salute presenta la relazione annuale sulla legge 40. Nessun dato sulle spese sostenute dalle regioni per l’acquisto di ovuli e di seme dall’estero e molti dubbi sulle donatrici estere. Le percentuali di successo sono del 15,92 % mentre c'è un incremento degli embrioni "sacrificati" che sale a 160mila. E' uno dei frutti della sentenza che ha sdoganato l'eterologa riportando tutto al far west riproduttivo che la legge 40 mirava a cancellare.
Davanti a Charlie non c'è via di mezzo
In questi giorni la Bbc ha pubblicato i filmati di due bambini disabili i cui genitori hanno posizioni diametralmente opposte. Una realista, positva, per la vita e quindi umana, oltre che realmente cristiana. L'altra nichilista, perciò irragionevole e disperata, che accetta la vita solo a determinate condizioni. E' così che la vicenda di Charlie sta svelando i pensieri di molti cuori, chiamando in causa ciascuno di noi. E costringendoci a uscire da "zone grigie" ma illusorie, che servono solo a farci sentire traquilli.
-SLITTA LA SENTENZA. IL TRIBUNALE SVELA LA MASCHERA DI MORTE di Ermes Dovico
Il tribunale svela la sua maschera di morte
Slitta la sentenza sul piccolo Charlie Gard. Ieri udienza fiume a tratti drammatica. Con l'esperto americano che ha sostenuto la tesi della terapia. E l'ospedale contro. In mezzo il dolore dei genitori.