Belgio, l'eutanasia spacca i Fratelli della carità
Ancora sviluppi nella vicenda dell'ordine religioso belga che intende praticare l'eutanasia nelle sue strutture. Dopo l'ultimatum della Santa Sede, con il sostegno del Superiore generale dell'ordine, segnali di ristenza dal Belgio, protagonista anche l'ex presidente del Consiglio europeo Van Rompuy. Si profila lo scioglimento del ramo belga dell'ordine.
Una bambina ostaggio dell'educazione di genere
L'odissea di una bambina e dei suoi genitori che in tre mesi non hanno ancora ottenuto dalla scuola elementare di esercitare il diritto all'esonero da un corso sull'educazione di genere. Dall'Ufficio scolastico lombardo al Miur a Roma: tra richieste e carte bollate, c'è anche chi suggerisce di ricorrere al Tar.
Charlie, 12 minuti di lotta per smettere di respirare L'ultimo appello al giudice: «Ci lasci più tempo»
I genitori di Charlie raccontano il suo ultimo giorno di vita: il viaggio all'hospice, il no dell'ospedale a salire in ambulanza e quello del giudice per avere qualche ora in più. Poi una passeggiata nel giardino e il distacco del venitlatore: «Avrebbe dovuto durare 5 minuti, invece il nostro bimbo ha lottato ben 12 minuti». Ma nel loro futuro si staglia l'ombra della fecondazione in vitro che comporta la diagnosi pre impianto e lo scarto. Eppure, questo è il momento di combattere la cultura eugenetica.
Embrioni cavie genetiche: un rischio troppo alto
Nature pubblica i risultati di una scoperta effettuata usando embrioni prodotti artificialmente per correggere un'anomalia cromosomica. E si è gridato allo scandalo parlando di Frankenstein da laboratorio. Ma è lecito moralmente intervenire sulla struttura genetica dell’uomo? Dipende sempre dal fine. E anche dal risultato e dai danni conseguenti.
La battaglia pro-life dei Repubblicani, Stato dopo Stato
Sull’aborto, votare un partito piuttosto che un altro, negli Usa come altrove, fa la differenza. Lo dimostra ancora la vittoria dei Repubblicani, non solo al Congresso e alla Casa Bianca, ma anche nella maggioranza degli Stati. Da gennaio ad oggi sono state approvate almeno 50 nuove leggi statali restrittive sulle pratiche abortive. E anche fra i Democratici qualcosa si muove...
In lotta per Alfie, il bimbo senza diagnosi da uccidere
Dopo Charlie, c’è un altro piccolo combattente da sostenere nella sua battaglia per il diritto alla vita: Alfie Evans. Quattordici mesi, è in coma da dicembre a Liverpool e ancora non ha avuto una diagnosi sulla misteriosa infezione che lo ha colpito. Ma medici vogliono staccare la spina e i genitori hanno fatto partire una campagna.
Elisa e la nuova frontiera dell'eutanasia
Ormai il best interest, l’equazione vita di bassa qualità uguale morte è praticamente ben digerita da molti. Il principio secondo il quale la fossa è il miglior posto dove mettere i disabili è pressochè acquisito. La discussione si sposta sulla scelta del soggetto che deve decidere della morte dell’incapace. I candidati sono tre: il paziente impersonato dalle Dat, i parenti e l’apparato burocratico dello Stato. La storia di Elisa e la nuova "battaglia" dell'associazione Luca Coscioni.
-IL DIRITTO DI ACCOMPAGNARE FINO ALLA FINE di Elio Sgreccia
Il diritto di accompagnare fino alla fine
Madre Teresa ha accompagnato i suoi malati a morire fino alla fine, e non è che cercasse di guarirli tentando di invertire il loro destino, perché non si sentiva medico, e nè andava con la chirurgia o con i ricoveri, ma li assisteva con cure, con una tazza di latte, una carezza, ed è quello che l’ha fatta sentire madre. Questo è un esempio di come si assiste il morire, senza che nessuno si arroghi il diritto di “staccare”.
Quelle vite (imperfette) che ci parlano del Paradiso
La "qualità della vita" sta diventando il criterio legale e legittimo, che permette all’uomo di stabilire quando e per quanto è consentito vivere, come il caso di Charlie Gard ha tristemente dimostrato. Ma la "qualità della vita" è una colossale menzogna, come ci raccontano due bambine meravigliose e le loro famiglie: Maria, nata senza gambe e senza braccia, e Dorotea la bambina con le ossa di vetro che i medici davano per morta. Nelle loro vite straordinariamente imperfette "c'è un pezzo di Paradiso".
"Io, separato ma fedele Vivo nella gioia"
Graziano racconta le tentazioni diaboliche nel matrimonio, il tradimento e il pentimento non accettato. Infine la gioia della fedeltà anche da separato: "Costa, ma ripaga: è un’offerta d’amore. "Nessuno ha un amore più grande di questo - dice Gesù - dare la vita per i propri amici”, che significa darla a Lui nella fedeltà al sacramento. Così sto celebrando le nozze: sono legato allo Sposo e alla mia sposa, per andare insieme in Paradiso. Una follia solo per chi non ha fede".
Vescovi inglesi, Avvenire, D'Agostino, Paglia: Charlie ci fa scoprire la via cattolica all'eutanasia
Il caso Charlie ha fatto emergere con chiarezza che oggi domina anche nel mondo cattolico una cultura favorevole all'eutanasia. Se il professor D'Agostino ridefinisce il concetto di accanimento terapeutico ed eutanasia, monsignor Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, chiede solo di evitare conflitti. E mentre il cardinale Nichols ringrazia i medici che hanno ucciso Charlie, Avvenire scandalizza i lettori negando l'evidenza di quanto accaduto.
Avvenire, Paglia, vescovi inglesi: non c'è più vita
Clamorosa inversione a U di Avvenire, secondo cui Charlie è «stato ucciso da un male inesorabile», ma anche monsignor Paglia e il cardinale inglese Nichols si schierano dalla parte dei medici. L'importante è il dialogo ed evitare conflitti. A breve ci diranno che la battaglia per salvare Eluana Englaro era tutta sbagliata.