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LIVERPOOL/LA DIRETTA

Il giudice: no all'Italia. Tom: "Vogliono farlo morire di fame"

Il giudice Hayden ha messo la parola fine ai ricorsi della famiglia Evans per portare Alfie in Italia. Negato il trasferimento. Thomas: "Siamo in ostaggio. Stanno facendo morire di fame Alfie".  In precedenza aveva chiesto all'Alder Hey la possibilità di mandarlo a casa. Ma l'ospedale di Liverpool dice che non è possibile prima di 3-5 giorni per il clima di ostilità intorno ai medici. Ora si attende la decisione definitiva. Intanto fonti interne riferiscono che Alfie è stabile, respira autonomamente ed è sereno. Smentendo le previsioni dei sanitari da ieri sera alle 22.17 Alfie respira autonomamente, da diverse ore solo con una mascherina di ossigeno. Il protocollo è così saltato. Un'equipe dell'ospedale Bambin Gesù era pronta a partire per Liverpool.

IL DOSSIER ALFIE
LIVERPOOL-ROMA, IL GEMELLAGGIO POSSIBILE

Vita e bioetica 23_04_2018

ore 23.00: Dichiarazione dell'ospedale Alder Hey: "Stasera l'Alta Corte ha affermato di nuovo che il miglior interesse di Alfie Evans è continuare con il programma di cure di fine vita proposto dalla equipe medica che lo ha già curato finora. 
La nostra priorità dunque è quella di garantire che Alfie riceva le cure che egli merita, per assicurare che gli siano mantenuti in questo tempo comfort, dignità e privacy. Questo include anche lavorare con Thomas e Kate dato che passeranno questo prezioso tempo con lui.
Saremo grati del rispetto e della considerazione dimostrata a tutto il nostro staff, ai pazienti e ai familiari che si trovano nel nostro ospedale in questo periodo difficile". 

ore 20.35: Riceviamo da Thomas: "Abbiamo perso ancora, ci hanno negato la possibilità di partire. Alfie è tenuto ostaggio e lo fanno morire di fame".

ore 20.25: La famiglia di Alfie Evans ha perso la battaglia legale per portare Alfie in Italia. Il giudice ha detto che questo è "il capitolo finale nel caso di questo straordinario bambino"

ore 19.48: Come ultima spiaggia l'avvocato della famiglia Evans chiede al giudice che Alfie venga trattato all'estero se altre opzioni falliranno nelle prossime 48 ore. Il capo dello staff dell'ambasciatore italiano è davanti alla Corte. L'avvocato della famiglia Evans dice alla Corte che il caso di Alfie ha raggiunto "i più alti livelli del governo italiano" e un'aeroambulanza militare è disponibile per portare Alfie a Roma

ore 19.18: Un altro medico dell'Alder Hey ha detto che spostare dei pazienti a casa "non si può fare su due piedi", ma solo dopo un attento esame e discussione.

ore 19.12: Un altro medico dice alla Corte che c'è una "reale paura" tra i suoi colleghi medici. E ha aggiunto: "Spezza davvero il cuore essere ancora qui a discutere quando tutto quello che vogliamo fare è il migliore interesse della famiglia di Alfie".

ore 19.07: Medico dell'Alder Hey dice al giudice che non si può far uscire Alfie prima di 3-5 giorni a causa del clima "ostile" attorno ai medici dell'ospedale.

ore 19.05: Continua la pausa per permettere all'Alder Hey di decidere se lasciare andare Alfie almeno a casa.

ore 18.36: L'Alder Hey e il giudice hanno criticato le persone vicine alla famiglia che gli avrebbero dato una falsa speranza e ha parlato dello spettacolo "deprimente di un giovane fanatico e deludente".

ore 18.24: Udienza sospesa, l'Alder Hey pensa al suggerimento.

ore 18.21: L'avvocato Diamond (famiglia Evans) dice al giudice che Alfie potrebbe vivere anche dieci giorni senza ventilazione.

ore 18.20: I giornalisti presenti all'udienza dicono che sembra che il giudice Hayden abbia escluso che Alfie possa andare a Roma o a Monaco ma chiede all'Alder Hey se potrebbe tornare a casa sua.

ore 16.15: Il Consiglio dei ministri riunitosi oggi pomeriggio ha ufficialmente conferito la cittadinanza italiana ad Alfie Evans ai sensi dell'articolo 9, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, no. 91: "in considerazione dell'eccezionale interesse per la Comunità nazionale ad assicurare al minore ulteriori sviluppi terapeutici, nella tutela di preminenti valori umanitari che, nel caso di specie, attengono alla salvaguardia della salute".

ore 16: A pochi minuti dall'inizio dell'udienza decisiva, fonti interne riferiscono che Alfie è stabile, respira autonomamente ed è sereno grazie anche ai suoi genitori. 

ore 15.50: «Un piccolo guerriero che vuole vivere». Così mons. Francesco Cavina, vescovo di Carpi e delegato apostolico per la complessa vicenda di Alfie, commenta al Sir. «Ad Alfie è stato assicurato l'ossigeno e l'acqua! E' sorprendente. Non importa cosa accadrà, ha già dimostrato che i medici si sbagliano». «È quasi un miracolo» aggiunge il vescovo, «se quanto detto dall'ospedale corrisponde alla verità in merito alla malattia. Le preghiere hanno avuto un loro effetto oltre al desiderio del bambino di voler vivere e all'affetto e all'amore che stanno dimostrando i genitori».

ore 15.48: Intervengono anche tutti i parlamentari della Lega Nord con Matteo Salvini in testa: "Portiamo il piccolo Alfie in Italia", si legge in una nota del Carroccio che ha presentato una mozione sottoscritta da tutti gli eletti per chiedere al governo di sostenere in tutte le sedi competenti una moratoria internaizonale di ogni decisione giudiziaria, legislativa o di qualsiasi altra natura che abbia come conseguenza di privare i minori di cure e supporti vitali in particolar modo contro il volere delle famiglie". 

ore 13.30: Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani interviene con un video ed un messaggio a favore di Alfie: "La forza dell'amore sta sconfiggendo il cinismo di chi ha staccato la spina. Tutto il mio sostegno ad Alfie e ai suoi straordinari genitori".

ore 13.15: Il giudice d'appello dell'Alta Corte britannica Anthony Hayden, firmatario nei giorni scorsi del verdetto di via libera a staccare la spina al piccolo Alfie Evans, ha fissato per oggi pomeriggio una nuova, inattesa udienza sulla base degli ultimi sviluppi di queste ore. L'udienza e' convocata a Manchester per le 15:30 locali (le 16:30 in Italia), come ha annunciato una portavoce. Sono convocati i rappresentanti legali di tutte le parti, inclusa la famiglia e l'ospedale Alder Hey di Liverpool.

ore 10.40: Mariella Enoc, presidente del Bambin Gesù di Roma: «Ho parlato poco fa con il papà di Alfie che ha la mascherina per l'ossigeno, però bisogna trasportarlo. Poco fa ho parlato con l'ambasciatore Trombetta a cui ho detto che l'Equipe del Bambino Gesù è pronta a partire in pochi minuti. Il ministro Pinotti si sta attivando per dare l'aereo. La situazione va risolta in pochi minuti».

ore 10.17: Sono passate 12 ore, Alfie respira ancora da solo, significa che il protocollo d'esecuzione non è più valido e deve essere sostituito da nuovi ordini, che la famiglia attende. 

ore 8.45: Kate, la mamma di Alfie, scrive così: «Ad Alfie sono stati concessi l'ossigeno e l'acqua! Che meraviglia che è nonostante quello che gli sta succendo ha già dimostrato ai medici che si sbagliavano e come appare bello»

ore 8.20: Thomas dichiara su Facebook: «Ho combattuto duramente in tribunale per mio figlio perché so che cosa è giusto! E guarda fino a dove siamo arrivati. Ora mio figlio è ancora vivo dopo oltre 10 ore orribili e per lui strazianti».

ore 7.00: «Alfie respira da solo da più di nove ore ormai», lo spiega Thomas alla stampa fuori dall'ospedale. «Sua mamma lo tiene fra le braccia e stanno bene insieme», dichiara. Siccome Alfie respirava da solo, Thomas ha chiesto ai medici di ritornare ad idratarlo «altrimenti sarebbe stata una morte per fame e sete». Dopo varie insistenze del padre i medici hanno obbedito. «Ho detto ai dottori: vedete, avevo ragione, ho sempre avuto ragione, dicevano persino che Alfie soffriva invece non soffre nemmeno senza la ventilazione. Lo hanno lasciato per sei ore senza cibo né acqua. Ma ora abbiamo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno dei supporti vitali». 

ore 06.30: Sono ormai più di 8 ore che Alfie respira autonomamente

ore 6:20: padre Gabriele rientra in stanza e chiede di pregare ancora.

ore 05.30: Thomas è fuori dalla stanza e ci comuncia che Alfie continua a respirare e che lui e Kate hanno fatto del loro meglio per lottare in modo da sostenerne la vita. Il piccolo è idratato. Thomas chiede di pregare fino alle 9 italiane quando potranno rivolgersi nuovamente al giudice.

ore 04.17: Sono sei ore che Alfie respira da solo

ore 02.47: Sono 4 ore e mezza e Alfie continua a respirare da solo. I medici avevano detto che non avrebbe resistito più di 15 minuti.

ore 02.30: Alfie respira a fatica

ore 02.20: Dopo 4 ore Alfie continua a respirare da solo, ma ha bisogno di ossigeno. I medici impediscono che i genitori usino l'ossigeno.

ore 01.00: Thomas sta praticando la respirazione bocca a bocca ad Alfie

ore 00.00: Alfie ha bisogno di ossigeno, ma gli viene negato.

***LUNEDI' 23 APRILE***

ore 22.17: staccato il ventilatore. Alfie comincia a respirare da solo

ore 22.15: I difensori di Alfie Evans hanno appena depositato un ricorso urgente avanti al Consolato italiano a Londra, svolgente le funzioni di giudice tutelare per i minori italiani all'estero. L'ambasciatore è già stato preavvertito tramite gli amici dell'associazione Steadfast Onlus che cura i rapporti diplomatici ed ha agevolato l'acquisizione della cittadinanza italiana in capo al piccolo Alfie. Si attende che il giudice tutelare emetta urgente provvedimento cautelare che disponga rilascio dei passaporti ed ordini l'immediato rimpatrio in Italia del minore presso Roma (bambin Gesù) o Genova (Gaslini) mediante trasporto su aeroambulanza.
I legali ritengono che qualunque attività di distacco dei supporti vitali costituirà da ora in avanti un formale illecito nei confronti di un cittadino italiano all'estero, perseguibile in ogni forma.

ore 21.40: Thomas comunica che il giudice ha dato ordine di procedere con il distacco del ventilatore dalle 21 (ore 22 in Italia)
Ricorso d'urgenza al giudice tutelare che, essendo Alfie cittadino italiano, è il console.

ore 19.30: Thomas annuncia che avrà un colloquio via skype con l'ambasciatore italiano.

ore 19.00: Sembrerebbe tutto sospeso per oggi. 

I manifestanti dell'Alfie's Army stanno abbandonando l'area dell'ospedale.

ore 18.40: Procedura fermata di nuovo.

ore 18.30: Intervento dell'ambasciatore italiano nei confronti dell'Alder Hey. Chiesta la sospensione della procedura per terminare la vita di Alfie, pena la denuncia per omicidio.

Thomas ha detto all'ambasciatore italiano che volevano uccidere il bambino con i farmaci malgrado l'eutanasia non sia legale in Gran Bretagna.

ore 17.45: Thomas Evans: «Aspettiamo che il ministro degli Esteri Alfano contatti il ministro Boris Johnson».

ore 17.30: La procedura resta sospesa fino alle 17.30 locali (18.30 in Italia). Si spera in un intervento diplomatico. Padre Gabriele è nella stanza con Kate e Alfie, tutto è tranquillo per il momento.

ore 17.10: La concessione della cittadinanza italiana non significa automaticamente il trasferimento in Italia. Alfie infatti resta anche cittadino britannico, si apre quindi un contenzioso diplomatico.

ore 17.00: Il ministro degli Esteri Angiolino Alfano e degli Interni Marco Minniti hanno concesso la cittadinanza italiana al piccolo Alfie Evans. Si spera così di essere ancora in tempo per permettere il trasferimento di Alfie in un ospedale italiano.
Giorgia Meloni: «È uno di quei giorni che ti ricordi che la politica può farti fare grandi cose. Da mamma, da italiana e da presidente di partito ringrazio di cuore il presidente del Consiglio Gentiloni e i ministri Alfano e Minniti per avere accolto il mio appello e aver deciso di concedere la cittadinanza italiana ad Alfie Evans: questo permetterà di aprire uno spiraglio per consentire al piccolo di venire in Italia ed essere accolto in una delle nostre strutture ospedaliere».

ore 16.45: La procedura per la sospensione della ventilazione non è ancora cominciata.

ORE 15.20: “L’ospedale ha ritardato l’attivazione del protocollo forse per l’arrivo del presidente del Bambino Gesù”. Lo ha riferito Thomas Evans ai cronisti assiepati all’Alder Hey Hospital di Liverpool. Thomas infatti ha spiegato che il protocollo d'esecuzione stabiliva che il bambino morisse per le 12 «ma ho detto loro che non avevano seguito correttamente il protocollo e loro si sono fermati». L’esecuzione di Alfie è stata quindi sospesa fino alle 16.30 circa ora italiana. Thomas: “Denunceremo l’ospedale e i medici”.

ORE 15.10: Si muove il Parlamento italiano. Giorgia Meloni, leader dei Fratelli d'Italia chiede urgentemente al governo di concedere un passaporto diplomatico agli Evans per poter trasferire il piccolo in Italia. 

ORE 14.48: Don Gabriele Brusco, il sacerdote italiano che è stato accanto agli Evans in questi giorni, ha impartito al piccolo Alfie il sacramento della Cresima, unzione degli infermi e ha recitato le preghiera di accompagnamento. Il sacerdote ha potuto parlare con il personale sanitario illustrando loro la necessità dell'obiezione di coscienza e che non si può interrompere una vita umana. Il sacerdote ha detto loro che anche se queste sono le leggi umane, «si possono infrangere per seguire quelle di Dio: ho detto loro della banalità del male». La reazione delle infermiere è apparsa stizzita e infastidita: «Questa è la sua opinione». «Io ho dovuto ribadire la verità - ha ribattutto il sacerdote - qualcuno forse avrà crisi di coscienza, forse questa notte non dormirà, ma era l'ultima cosa che potevo fare». 

ORE 14.20: Alcuni sostenitori dell'esercito di Alfie cerca di forzare il blocco per entrare dentro la camera. Un video mostra che la Polizia interviene per fermare i manifestanti, volano urla e spintoni. C'è chi urla: "Bastard!". Dopo un po', a fatica, la porta viene chiusa. 

ALFIE IN DIRETTA ORA 14.02:

ORE 13.50: La Cedu (Corte Europea dei diritti umani) comunica che si rifiuta di intervenire.

ORE 13.45: Termina il meeting: il respiratore di Alfie sarà staccato alle 14.30 (ora italiana). 

AGGIORNAMENTO ORE 13.30: Thomas Evans, il papà di Alfie ha ricevuto al suo arrivo Mariella Enoc (Bambini Gesù) che ha raggiunto l’Alder Hey con un anestesista. “Voglio farti vedere Alfie – le ha detto – farò di tutto, perché non ti lasciano entrare Mariella?”.
Alle 13 ora italiana Thomas ha acceso di nuovo il cellulare a tramite una diretta Facebook estemporanea ha mostrato il giaciglio sul quale ha dormito stanotte la moglie Kate: “Ci hanno tolto anche il letto”.

L'anestesista che accompagna la Enoc gli ha detto: "Siamo qui per mostrarti la nostra"

Subito dopo vengono mostrate le immagini della Polizia che piantona la stanza di Alfie. A quel punto Thomas entra in stanza e mostra il piccolo con gli occhi aperti, sveglio, con gli occhi aperti e vitale. Un’immagine drammatica se si pensa che per lui a breve, salvo miracoli, dovrebbe partire il protocollo di esecuzione.

***

«Il Santo Padre mi ha fatto sapere di fare il possibile e l’impossibile perché Alfie Evans venga al Bambino Gesù. Questo è quello che il Papa mi ha fatto sapere subito dopo il colloquio con Thomas», sono le parole di Mariella Enoc, presidente del Bambin Gesù di Roma. Per questo, nonostante ieri, dopo estenuanti trattative e interventi da parte del Vaticano, l'Alder Hey Hospital abbia rifiutato ai medici dell'ospedale vaticano di portare Alfie a Roma o almeno di entrare nella sua stanza durante il processo di estubazione (un vero e proprio protocollo di esecuzione), Enoc ed un medico anestesia sono partiti alle 6 di questa mattina dall'aeroporto di Fiumicino, per fare scalo a Monaco ed atterrare a Manchester. Da lì si sono diretti a Liverpool.  

Pur sapendo che non potranno intervenire durante l'estubazione di Alfie, la Enoc ha deciso di essere presente a nome dell'ospedale vaticano per esprimere almeno il dolore e manifestare disaccordo per l'omicidio di un bambino che è persino meno grave di tanti altri ricoverati al Bambin Gesù. 

Ad accogliere la Enoc e l'anestesista che ha volato con lei è padre Gabriele Brusco. Il sacerdote è partito ieri sera da Londra per entrare nella stanza del piccolo questa mattina, come già aveva fatto lunedì 16 aprile impartendogli il sacramento dell'unzione degli infermi a cui Alfie aveva risposto aprendo gli occhi e muovendo le braccia. 

Abbiamo chiesto a don Gabriele di domandare a Dio che lo usi per compiere l'impossibile che è possibile solo a Lui e che dalle sue mani si sprigioni la potenza guaritrice di Gesù Cristo. E gli abbiamo promesso che dalle 13 italiane avremmo fatto pregare cominciando a domandare questo con lui. Chiedendo al Signore il miracolo, per intercessione della Madonna, di san Giuseppe, del cardinal Caffarra e di San Giorgio, il patrono dei martiri inglesi, di cui proprio oggi ricorre la memoria