Alfie Evans: on a mission from God
Some people think that Alfie does not have a mission, that he is here by chance. So they ask trivial questions like: "Can he breathe on his own?"; "Will he ever be able to talk or walk?" That's why they think his life is not worth anything, they do not speculate that Alfie has been sent, sent for something great.
Eliminating Alfie : the origin of evil is in England
What we attribute to Nazism, is in fact a culture well rooted in the United Kingdom (and not only) and still very much complied with. Worse still, as the case of Alfie Evans demonstrates, the eugenics culture is now openly practiced in hospitals and proclaimed in courtrooms.
Giudici contro la legge pur di uccidere Alfie
Le linee guida del General Medical Council sul "miglior interesse" del paziente sono state contraddette da medici e giudici convinti che la morte del piccolo era la risposta alla sua vita. Inoltre, il documento specifica: «Non si dovrebbero formulare supposizioni ingiustificate in merito al superiore interesse di un bambino o di un giovane sulla base di fattori irrilevanti o discriminatori, come il loro comportamento, il loro aspetto o la loro disabilità».
La battaglia di Alfie. Tutto inizia con l'aborto legale
Nella nostra mirabile epoca di “eutanasia”, prima uccidiamo e poi facciamo domande. In questa mentalità senzadio, gli unici criteri delle decisioni morali sono o il dolore fisico oppure quello psicologico. Tempo fa si poteva capire che la legalizzazione dell’aborto avrebbe inevitabilmente portato a questo.
Alfie, ti chiameremo martire Ragioni di una beatificazione
Per il popolo dei credenti Alfie Evans è già un martire. Ad ucciderlo un odium fidei sotto gli occhi di tutti e facilmente dimostrabile: perché il suo sacrificio ha scatenato un'ondata di preghiera e perché definire la vita di Alfie inutile è anticristiano, dato che il cristianesimo è l’esaltazione massima della vita come dono del Creatore. Le ragioni di una beatificazione che accomuna il piccolo Evans ai santi martiri innocenti, che, come lui hanno reso testimonianza a Cristo non con le parole, ma con il sangue.
-IL SUO SANGUE, LA NOSTRA CONVERSIONE di Benedetta Frigerio
-TUTTO INIZIA CON L'ABORTO LEGALE di David Warren
- LA BATTAGLIA PER LA VITA CONTINUA, di Riccardo Cascioli
-IL DOSSIER ALFIE
Alfie è martire, ma il suo sangue non va sprecato
Si dice che la Chiesa nasca dal sangue dei martiri. Allora Alfie James Evans è uno di loro. Alfie ha fatto rinascere la Chiesa. Alfie ci ha risvegliati, ci ha fatti alzare in piedi per la difesa della verità della vita e morendo ucciso dal nazismo anglosassone ci chiama a proseguire. Onorati di aver servito per una piccola parte la vita di un martire, preghiamo per la sua famiglia che avrà ancora da soffrire e lottare, per noi perché il Signore ci aiuti a svelare la verità e a fare giustizia.
Una morte che disorienta
La morte di Alfie disorienta perché non ci lascia nemmeno un minuto per piangere. Perché rovescia tutto il nostro modo di affrontare la vita. Perché non si riesce a pregare per lui. Pensare a lui, significa pensarlo nella gloria, mentre riposa sul seno della Vergine Maria, mentre si compiace del volto di Dio.
Veglia di preghiera in San Pietro
Alfie è morto, ma non la necessità di pregare. A Roma proseguirà anche stasera la veglia di preghiera dalle 22 alle 22.30 in piazza San Pietro, che sarà trasmessa in streaming su Facebook.
L'ipocrisia dell'ospedale che rimanda al boia nazista
L'Alder Hey fa le condoglianze agli Evans e chiede rispetto per la privacy. Un'ipocrisia e un cinismo che hanno autorevoli antenati. Nel 1943 infatti lo psichiatra nazista Illing si rivolgeva in modo molto simile ai genitori di un bambino disabile ucciso dal programma eugenetico del Terzo Reich. "La sua vita non sarebbe stata utile alla società...ha avuto una dolce morte". Proprio come Alfie: "Una vita inutile" conclusa "nel comfort e nella discrezione".
Alfie è morto, la battaglia per la Vita continua
- MONS. NEGRI: ONORE DELLE ARMI AL CAPO DI UN POPOLO
- STASERA VEGLIA IN PIAZZA SAN PIETRO ALLE 22
Alfie è morto, anzi è stato ucciso, non ci siano equivoci. La preghiera che in queste ore sale ancora più intensa e commossa non cancella la verità di un vero e proprio assassinio, iniziato con il distacco del ventilatore. Ma quella del Principe del Mondo è solo una vittoria apparente, Cristo ha già vinto e anche noi saremo associati a questa vittoria se imparerermo a dipendere in tutto dal nostro Signore.
-L'IPOCRISIA DELL'OSPEDALE E IL RIMANDO AL BOIA NAZISTA di Andrea Zambrano
-I BAMBINI, IL SUO ESERCITO di Benedetta Frigerio
-COMMOSSI E PARTECIPI: IL PICCOLO EVANS VISTO DAI NOSTRI LETTORI
-UN POPOLO IN PREGHIERA PER LUI (FOTOGALLERY)
-LA BELLA VILLA DEL VESCOVO DI LIVERPOOL di Marco Tosatti
-IL DOSSIER ALFIE
Mons. Negri: Onore delle armi al capo di un popolo
"Il mio gladiatore ha deposto lo scudo e si è guadagnato le ali". Il post che nessuno avrebbe mai voluto leggere è arrivato in questi minuti da Thomas Evans. Alfie Evans è morto alle 2.30 di stanotte. Nella scarna comunicazione del papà di Alfie soltanto un "ti voglio bene mio ragazzo" e "abbiamo il cuore assolutamente spezzato". Notizia confermata dallo stesso Evans anche alla Nuova BQ. La rete: Un martire in Cielo, dove nessuna vita è inutile.
L'esercito di Alfie è condotto dai bambini: ecco chi sono
Come in ogni battaglia che Dio conduce per mostrare la Sua gloria contro il male ci sono dei generali e degli ufficiali che guidano gli eserciti. A capo della schiera della vita Dio ha messo Alfie, un bambino inerme, capace di confondere generali potentissimi. Gli ufficiali sono invece i bimbi come Benedetto, Giovanni, Greg, Sofia e Maria Grazia.
- COMMOSSI E PARTECIPI: IL PICCOLO EVANS VISTO DAI NOSTRI LETTORI
- LA BELLA VILLA DEL VESCOVO DI LIVERPOOL, di Marco Tosatti
- UNA VITA "FUTILE" CHE STA CAMBIANDO IL MONDO, di Riccardo Cascioli
-VEGLIE PER ALFIE, IL POPOLO DI DIO IN PREGHIERA (FOTO)
- PRECISAZIONI SULLE RICHIESTE DELLA FAMIGLIA - di Benedetta Frigerio
- DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE
Chi non difende Alfie non sa che siamo in missione
Chi pensa che Alfie non abbia una missione fa domande banali: «Può respirare autonomamente?»; «Sarà in grado di parlare o camminare?». Anche il sistema inglese fa di tutto per piegare la vita di Alfie al suo programma di godimento della vità, utilità e piacere. Poi ci sono i suoi genitori che credono che sia mandato a svegliare i loro cuori all’amore. Anche noi dobbiamo scegliere.
Le cause della barbarie in cui viviamo
Caro direttore, dobbiamo renderci conto che tante barbarie non avvengono per caso, ma a seguito di precise scelte culturali e politiche, della cui origine, avvenuta magari qualche secolo o qualche decennio fa, non ci siamo sul momento accorti.
La bella villa del vescovo di Liverpool
Arrivato 4 anni fa a Liverpool, mons. McMahon si è presentato parlando di "odore delle pecore". In realtà vive isolato in una villa ed è l'emblema di un clero che ha perso contatto con i fedeli della città.
La famiglia di Alfie non chiede di tacere o di non pregare
Dato che, dopo il comunicato della famiglia Evans reso noto ieri sera, si stanno moltiplicando sui social e altrove notizie false e richieste di silenzio stampa sulla vita di Alfie, insieme allo stop delle veglie di preghiera pubbliche per la liberazione del piccolo, dobbiamo precisare che non è questo quanto richiesto dalla famiglia, che non ha domandato di smettere di scrivere, né di smettere di pregare.
Alfie, una vita "futile" che ha cambiato il mondo
Mentre si fa silenzio su quanto accade all'interno dell'Alder Hey Hospital per favorire una soluzione positiva della vicenda di Alfie Evans, è necessario riflettere sul senso di quanto sta avvenendo intorno a questo fragilissimo bambino: dalla scoperta di cosa siano un padre e una madre, all'emergere di un popolo che da ogni parte del mondo è stato risvegliato alla vita e all'amore.
La politica si muove, ma in ordine sparso
In aiuto agli Evans sta lavorando un fronte che vede la prevalenza di forze conservatrici, anche se non stanno mancando alcune apprezzabili decisioni di esponenti dei gruppi progressisti.
Alfie, ennesima vittima del socialismo sanitario
Alfie è prigioniero di un Paese libero, occupato dal socialismo medico-giuridico. Perché, se per caso potesse lasciare Liverpool e poi trovasse un’assistenza medica migliore fuori dal Regno Unito, sarebbe un imbarazzo umiliante per lo Stato che porta in palmo di mano proprio il suo sistema sanitario nazionale.
La società che ha condannato a morte Alfie ha vita breve
Nel caso del piccolo Alfie, Il giudizio morale da darsi e il corretto comportamento da assumere erano chiari e privi di incertezze. Perciò è allarmante che non siano stati seguiti. La società che ha condannato a morte Alfie ha vita breve, bisogna continuare a preparare il futuro.
Tom chiede il silenzio, si profila accordo con Alder Hey
Si profila un accordo fra Thomas e Kate Evans e l'Alder Hey Hospital, anche se al momento non è possibile sapere quale potrebbe essere la soluzione. È quanto si ricava da una dichiarazione di Thomas Evans, padre di Alfie, che chiede il silenzio per permettere di stabilire un rapporto costruttivo con l'Alder Hey
Veglie di preghiera stasera alle 22: Roma, Milano,...
Come ieri sera, anche stasera e nei prossimi giorni ci sarà un momento di preghiera in Piazza San Pietro alle ore 22, così da essere nel pieno della preghiera alle 22.17. Analogo momento alla stessa ora anche in altre città, come Milano e Modena.
La Chiesa inglese vicina ad Alfie? Ecco come è andata
Dopo essersi reso disponibile e strumento di un miracolo per la vita di Alfie, padre Gabriele è stato richiamato nella sua parrocchia, mentre il vescovo di Liverpool si recava dal papa ad assicurarlo di aver fatto il possibile per Alfie e a difendere l’ospedale. In realtà il sacerdote italiano, attaccato dalla stampa progressita, ha solo supplito alle mancanze della Chiesa inglese.
Il vescovo nega l'assistenza spirituale ad Alfie
-CHIESA INGLESE VICINA AD ALFIE? ECCO COME È ANDATA, Benedetta Frigerio
+++THOMAS CHIEDE SILENZIO, SI PROFILA ACCORDO CON OSPEDALE+++
Medici e giudici hanno già negato il diritto alla vita di Alfie e la libertà di movimento dei suoi genitori. Ora l'arcivescovo di Liverpool e il cardinale Nichols cacciano dall'ospedale padre Gabriele Brusco, il sacerdote italiano che il 16 aprile era corso al capezzale di Alfie, stante l'indisponibilità di qualsiasi prete locale.
-ALFIE, VITTIMA DEL SOCIALISMO SANITARIO di Marco Respinti
-LA POLITICA SI MUOVE MA IN ORDINE SPARSO di Ermes Dovico
-MEGLIO CANI IN AFGANISTAN CHE CRISTIANI A LIVERPOOL di Rino Cammilleri
L'alleanza tra giudici e medici per far morire Alfie
-ESCLUSIVO: IL VIDEO CHE INCHIODA L'ALDER HEY HOSPITAL
C’è una sola certezza in quanto sta avvenendo dalle 22.17 del 23 aprile, quando ad Alfie Evans è stato tolto il supporto del ventilatore: i medici dell’Alder Hey Hospital, dove il bambino di 23 mesi è ricoverato, e i giudici vogliono Alfie morto. E il più presto possibile.
- RIVIVI LA DIRETTA DELL'UDIENZA IN CORTE D'APPELLO
- QUELL'AMORE "INUTILE" CHE VINCE L'ODIO DEI POTENTI, di Costanza Signorelli
- L'INCOSISTENZA MORALE DI ELISABETTA II, di Paolo Gulisano
- LO STRANO CASO DEL GIUDICE HAYDEN, di Marco Respinti
- ASSASSINI, NON CI SONO ALTRE PAROLE, di Riccardo Cascioli
- PAGLIA E VESCOVI INGLESI, PASTORI INUTILI, di Stefano Fontana
- LA DIGNITA' DI ALFIE CHE DONA SPERANZA, di Benedetta Frigerio
Alfie, quell'amore "inutile" che vince l'odio dei potenti
Un'udienza fatta di tesi assurde e di bugie. Un processo che va oltre l'ingiustizia. Una sentenza nel nome di un "migliore interesse" che ormai puzza solo di morte. Il tutto giocato in faccia ad un bambino di due anni che respira miracolosamente da quasi tre giorni facendo impallidire il potere degli uomini. Come si fa a non rimanere vinti da tanto scandalo? Ce lo insegna Alfie: con l'Amore.
Le cortine fumogene di Zagrebelsky
Dice e non dice, ammette e smentisce. Su Alfie, l'ex giudice Cedu Vladimiro Zagrebelsky arriva a sposare la tesi dell'Alder Hey, pur pensando di fare un favore ad Alfie.
L'inconsistenza morale di Elisabetta II, muta nello scempio
Nessuna parola è stata spesa da parte di Elisabetta II per il suo piccolo suddito. Ha mostrato tutta la fragilità della sua dinastia, che tre secoli fa venne messa sul Trono da una classe dirigente avida e rapace. Oggi questo potere che si esprime in ambito anche giudiziario, non intende certo farsi mettere in discussione.
Giudice Hayden, posseduto dall'ideologo Hayden
Il giudice Hayden è l’uomo che tiene in pugno la vita di Alfie Evans, l’uomo che ha chiuso la porta in faccia ai genitori del piccolo. Ha un passato di sentenze ideologiche. Anche molto controverse. La sua è la storia di un giudice posseduto da un uomo, dall'ideologia molto marcata.
Meglio cani in Afghanistan che cristiani a Liverpool
La storia strappalacrime dei cagnetti randagi afgani salvati dai nostri militari e portati in Italia. L’Italia si conferma sicuro asilo per tutti quelli, oves et boves, che vogliono entrarci, migranti, profughi, asylanten e ora pure le bestiole. Al povero Alfie, invece, viene negato pure l’assistente spirituale. Morale bis: meglio nascere cani in Afghanistan che cristiani a Liverpool.
Ore 22.17: veglia in piazza San Pietro per Alfie
L'Alfie's Army italiano, fatto di amici, giornalisti, mamme, papà, bambini hanno lanciato questo invito: Questa sera alle 22.17 – ora in cui sono state staccate le macchine – ci troviamo in Piazza san Pietro per pregare, con una candela in mano.
LA CORTE RIGETTA ENTRAMBI GLI APPELLI, ALFIE DEVE MORIRE
La Corte d'Appello di Londra, presieduta dal giudice Andrew McFarlane ha rigettato entrambi gli appelli presentati dai legali sia del padre sia della madre di Alfie, contro la decisione di ieri del giudice Hayden di vietare il tarsferimento di Alfie a Roma.
ULTIMORA: VOGLIONO TOGLIERE OSSIGENO AD ALFIE
I medici dell'Alder Hey Hospital stanno cercando di togliere la mascherina per l'ossigeno a Alfie con il pretesto che non è materiale dell'ospedale. Thomas, il papaà di Alfie, si oppone e chiede nell'eventualità di sostituirlo con una mascherina dell'ospedale. Ma i medici si rifiutano.
ESCLUSIVO Il video che inchioda l'AH: "Stanno coprendo qualcosa di grosso"
- DIRETTA DALLA CORTE D'APPELLO IN CORSO
La Nuova Bussola Quotidiana è venuta in possesso di un video che intercetta la conversazione tra quattro membri non identificati dello staff dell'Alder Hey Hospital. Un video clamoroso da cui si comprende che l'ospedale dove è ricoverato Alfie Evans sta coprendo qualcosa di veramente grosso.
- ORE 22.17: VEGLIA PER ALFIE IN PIAZZA SAN PIETRO -
- ASSASSINI, NON CI SONO ALTRE PAROLE, di Riccardo Cascioli
- TOM: VOGLIONO FARLO MORIRE DI FAME
- UN'ODISSEA TRA APPELLI E COLPI DI SCENA di Andrea Zambrano
- COLOMBO: E' OSTINAZIONE ANTICURATIVA
- PAGLIA E VESCOVI INGLESI, PASTORI INUTILI, di Stefano Fontana
- LA DIGNITA' DI ALFIE CHE DONA SPERANZA, di Benedetta Frigerio
L'odissea di Alfie tra appelli, preghiere e colpi di scena
Dalla cronistoria della vicenda di Alfie Evans emerge in sequenza una volontà pervicace di mettere fine a tutti i costi alla sua vita, provvidenzialmente sempre sventata. Le tappe principali di un'Odissea che non può trasformarsi in calvario: dalla vita inutile al best interest, passando per l'incontro col Papa, propiziato anche dalla Nuova BQ, fino alla miracolosa notte in cui Alfie ha iniziato a respirare autonomamente.
Macché accanimento, è ostinazione anticurativa
La mancata riconnessione del supporto ventilatorio meccanico mostra quello che viene chiamato ‘accanimento tanatologico’, ossia una ostinazione ideologica e priva di ragionevole fondamento clinico ed etico nel porre fine alla esistenza di un paziente.
Assassini, non ci sono altre parole
Assassini. Sono solo degli assassini. Non c’è altro modo con cui definirli. Medici, giudici, politici e anche ecclesiastici. Tutti degli assassini.
Alfie, uno scontro fra antropologie
Ormai la questione è aperta, la questione che San Giovanni Paolo II vide ed insegnò con grande chiarezza. Si confrontano due antropologie nel mondo: quella dell'uomo padrone di se stesso e quella dell'uomo aperto al Mistero.
Liverpool-Roma, gemellaggio possibile per Alfie
Stasera c'è Liverpool-Roma. E Roma è la sede del Bambin Gesù, dove Alfie dalla città inglese che ospita la semifinale di Champions potrebbe arrivare. Un gemellaggio che non può essere solo una coincidenza. Ma un impegno per la vita. E che potrebbe vedere protagonisti i tifosi e i giocatori della due squadre. Aiutaci perché questo accada.
Un macabro comitato di benvenuto
La squallida cerimonia di benvenuto al cittadino italiano Alfie Evans viene celebrata dall’immancabile Repubblica, con la trasversale compiacenza di molti altri maitre à penser del cattolicesimo convenzionale. Un pretesto per rinfacciare la mancata legge sullo ius soli e offendere l'esercito di Alfie come un'Armata Brancaleone.
Il giudice: no all'Italia. Tom: "Vogliono farlo morire di fame"
Il giudice Hayden ha messo la parola fine ai ricorsi della famiglia Evans per portare Alfie in Italia. Negato il trasferimento. Thomas: "Siamo in ostaggio. Stanno facendo morire di fame Alfie". In precedenza aveva chiesto all'Alder Hey la possibilità di mandarlo a casa. Ma l'ospedale di Liverpool dice che non è possibile prima di 3-5 giorni per il clima di ostilità intorno ai medici. Ora si attende la decisione definitiva. Intanto fonti interne riferiscono che Alfie è stabile, respira autonomamente ed è sereno. Smentendo le previsioni dei sanitari da ieri sera alle 22.17 Alfie respira autonomamente, da diverse ore solo con una mascherina di ossigeno. Il protocollo è così saltato. Un'equipe dell'ospedale Bambin Gesù era pronta a partire per Liverpool.
Alfie "scartato", la radice del male sta in Inghilterra
A proposito di sentenze sul caso Alfie, molti hanno rievocato le leggi naziste. Ma è una ricostruzione riduttiva, perché la vera origine sta nelle Società Eugenetiche che sono fiorite all'inizio del '900. E che sono tuttora ben attive.
Alfie, l'esecuzione è fissata per le 13:00 italiane
L'ospedale ha notificato a Thomas e Kate il protocollo di morte del piccolo Alfie. Prima di leggerlo ci si provi ad immedesimare, a pensare che ci venga proposto di uccidere un figlio per il suo bene e con il nostro consenso mentre lo teniamo in braccio lasciando che qualcuno lo soffochi. Siamo arrivati a compiere democraticamente quello di cui nemmeno il terrorismo islamico è capace. Ecco come.
"Ecco perchè la battaglia di Alfie è anche la nostra"
Manuela è la mamma di Anna e Giulia, due giovani gemelle entrambe nate con la sindrome di Rett e colpite da severi handicap fisici e mentali. A La Nuova Bq racconta la storia della sua famiglia, tanto diversa e tanto simile a quella degli Evans: «Dietro al volto di Alfie c'è quello delle mie figlie e di tutti i bambini nati con gravi patologie. Gli Evans gridano al mondo il valore immenso di queste creature. Per questo noi lottiamo al loro fianco!».
- L'APPELLO DI 30 MAMME: «LASCIATE VIVERE ALFIE»
- LE FOTO DI ALFIE: «ALTRO CHE BEST INTEREST» , di Benedetta Frigerio
- SENTENZA CHE ANNULLA IL DIRITTO PER IL MALE DI ALFIE, di T. Scandroglio
Sentenza che annulla il diritto e vuole il male di Alfie
I tanti errori giuridici della sentenza della Corte Suprema: la mancanza di diagnosi approfondite su Alfie non ci può portare a dire che tutte le soluzioni terapeutiche sono state sperimentate e che dunque è inutile il trasferimento in un altro ospedale. Ma soprattutto: in passato ci sono stati casi in cui i medici avevano ragione ad opporsi alle richieste dei genitori, ma sempre per il bene dei bambini. Qui invece si opta per il male, la sua morte.
Le foto di Alfie maltrattato: «Altro che "best interest"»
Thomas, il papà di Alfie, ieri ha deciso di pubblicare le foto che provano i maltrattamenti subiti dal figlio all'Alder Hey Hospital: «Ci scandalizziamo del fascismo razzista, ma taciamo davanti a fatti così gravi che chiederebbero la liberazione, fosse anche con la forza, di un innocente. Invece, neppure la diplomazia si muove. Ma non finisce qui.
"Curare Alfie è faticoso, ma l'arroganza è satanica"
Si può faticare come medici, si può provare angoscia, ma l’arroganza davanti a questioni delicatissime, sul limite misterioso fra vita o morte, ha tutta l’aria di una mentalità priva di umiltà che si considera divina e onnisciente, motivo per cui mi sembra satanica. Ma satana non vince su Cristo. Ecco perché.
«Lasciate vivere Alfie». Appello di 30 mamme con figli in condizioni simili
«I nostri figli non stanno soffrendo, stanno solo vivendo. E anche oggi hanno potuto sentire sul viso la bellezza e il calore del sole e delle nostre carezze. Vi preghiamo di non privare della gioia di queste carezze il piccolo Alfie e i suoi genitori». Ecco l'appello all'Alder Hey di 30 mamme che hanno i figli in condizioni gravissime ricoverati al Bambino Gesù.
Il boia di Stato si ferma per Vincent, ma ringhia per Alfie
- «LASCIATE VIVERE ALFIE». APPELLO DI 30 MAMME CON FIGLI IN CONDIZIONI SIMILI
Sentenze opposte quelle di ieri sul fronte della vita dei più deboli: la Francia riconosce il diritto a vivere di Vincent Lambert. Merito di una pressione di molti medici a difesa del 40enne tetraplegico.
-IL BOIA SI FERMA di Luisella Scrosati
Non così per Alfie. La decisione della Corte Suprema di respingere il ricorso dei genitori viola la convenzione dei diritti umani. E la sfida lanciata dalle toghe inglesi alla Cedu, che deciderà lunedì, è solo l'ultima tappa di un potere totalitario che vuole fare presto a uccidere i suoi figli.
-LUNEDI' LA DECISIONE DELLA CEDU di Benedetta Frigerio
- QUESTO IL MIRACOLO CHE CHIEDIAMO PER ALFIE
-#PRAYFORALFIE SEGNALATE LE VOSTRE VEGLIE E ROSARI di Andrea Zambrano
Alfie, per la Corte Suprema deve morire lunedì
La Corte Suprema ha respinto oggi il ricorso per evitare che l'Alder Hey Hospital stacchi la ventilazione ad Alfie Evans e permettere il trasporto di Alfie in un altro ospedale.
Ricorso d'urgenza alla CEDU per evitare che già lunedì venga tolta la ventilazione ad Alfie.
- QUESTO IL MIRACOLO CHE CHIEDIAMO PER ALFIE - Benedetta Frigerio
-#PRAYFORALFIE SEGNALATE LE VOSTRE VEGLIE E ROSARI di Andrea Zambrano
-IL "DOVERE" DELLA FELICITA' A DANNO DELLA LIBERTA', di Michele Paolini Paoletti
- DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE
Lo Stato e il dovere della felicità a danno della libertà
Possibile che il Paese del liberalismo sia anche il luogo in cui si mina il diritto alla vita di un bimbo? Sì, perché si è imposto allo Stato di tutelare i “diritti positivi”, come la felicità dei cittadini. Una trappola quasi diabolica. Perché curarsi della libertà, quando lo Stato può darti benessere se solo rinunci ad un pezzetto di quella libertà? Così il benessere di Alfie consiste nel condurre una vita votata ai piaceri fisici. Se non può, allora deve morire: è nel suo “miglior interesse”.
Vatican hospital: Alfie could come even tomorrow
After Pope Francis' urgent appeal during the General Audience yesterday, the Vatican hospital Child Jesus has presently been requested by the Secretary of State to take initiative directly.
Enoc (Bambin Gesù): Trasporto a Roma? Si può fare
Il forte interessamento del Papa ha messo in movimento la diplomazia vaticana e l'ospedale Bambin Gesù, che manda due lettere in Inghilterra ed è pronto a mettere a disposizione tutta la propria competenza per trasporto e diagnosi.
- ENGLISH VERSION
In viaggio con Thomas tra notti in bianco e aerei persi: "Lottiamo perché lotta Alfie"
Quelle di Thomas Evans non sono solo battaglie, ma lotte spirituali piene di inciampi. Il nostro viaggio con lui inizia dopo la sentenza di Appello. "Voglio incontrare il Papa". Martedì, dopo la nostra richiesta, il vescovo Cavina ci annuncia: "Domani da Francesco alle 9". Una corsa all'ultimo respiro, la paura di lasciare Alfie in balia dei medici, un "dirottamento" ad Atene e un forza misteriosa che non sente ragione di stanchezza, notti in bianco e pressioni disumane. Poi di corsa a Santa Marta dove il Papa lo ascolta dire che "se lotta Alfie, lottiamo anche noi". Il reportage della Nuova BQ sull'odissea che ha portato il papà all'appuntamento che potrebbe dare una svolta sul caso di Alfie.
- BAMBIN GESÙ: TRASPORTO A ROMA? SI PUÒ FARE, di Riccardo Cascioli II English version
-L'INCONTRO E POI L'APPELLO DEL PAPA di Andrea Zambrano
-DOSSIER, LA BATTAGLIA DI ALFIE
-OGGI LA SENTENZA SU VINCENT di Luisella Scrosati
Se la bioetica degenera nel miglior interesse che verrà
La degenerazione della bioetica e del biodiritto motivata dalla volontà di uccidere non solo riguarderà solo adulti incapaci, ma transiterà “indietro” all’aborto. Domani i criteri potranno essere altri: l’insostenibilità economica, la mancanza di produttività, il controllo delle nascite, impedire la trasmissione di patologie genetiche. Di volta in volta si troverà una tipologia di miglior interesse adatta al caso: il miglior interesse economico, della nazione, della salute dei cittadini.
Il Papa incontra Thomas: "Trasferiamo Alfie a Roma"
Thomas Evans, il papà di Alfie, è arrivato questa mattina a Roma accompagnato dall'inviata de La Nuova Bussola Quotidiana Benedetta Frigerio, per una udienza privata con papa Francesco, poi nell'incontro in piazza San Pietro l'appello del Pontefice: "E' nostro dovere fare di tutto per custodire la vita". L'incontro è durato 20 minuti ed è stato reso possibile dal vescovo di Carpi (MO) monsignor Francesco Cavina. Il Papa ha incaricato Cavina di mantenere i rapporti tra la Segreteria di Stato e i genitori del piccolo affinché si mettano in campo tutte le iniziative per trasferire il piccolo al Bambin Gesù di Roma. Il colloquio commovente con il giovane papà inglese: "Stai combattendo per tuo figlio con coraggio, il coraggio con cui Dio difende i suoi figli".
-LE IMMAGINI DELL'INCONTRO
-L'ETICA DELLA MORTE SI FA SENTENZA, di Tommaso Scandroglio
- CASO ALFIE, COSA C'È IN GIOCO, di Riccardo Cascioli (English II Español)
- DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE
Gli errori di un'etica della morte che si fa sentenza
La sentenza pronunciata sul caso Alfie Evans di lunedì non ha alcun appiglio giuridico. Anche perché nella legislazione inglese l'eutanasia è reato, ma si è studiato l'escamotage dell'accanimento terapeutico. E sul no al trasferimento altrove si bluffa, adducendo motivazioni per salvaguardarne l'incolumità. Un controsenso visto che vogliono porre fine alla sua vita. Ma è tutta la sentenza ad essere viziata da un'etica della morte che stravolge i principi del diritto. Ieri intanto è stato presentato il ricorso alla Corte Suprema che dovrà decidere definitivamente.
Alfie, la sedicente giustizia e la fede dei semplici
Pellegrinaggi, veglie nelle piazze, tantissimi Rosari in famiglia... Alfie è entrato nel cuore degli italiani muovendo le coscienze a implorare Verità e Giustizia. Proprio quella giustizia che qui in terra, giudici e intere Corti, hanno mostrato di perpetrare in tutta la sua corruzione. Ma il popolo di Dio conosce la Sua Legge. Quinto comandamento: non uccidere. E tanto gli basta: ecco la fede dei semplici.
Ecco chi sono i protagonisti della battaglia di Alfie
La vera anima sono i giovani e la gente della classe popolare di Liverpool. È lì che la Provvidenza è andata a pescare per dare le prime scosse alle fondamenta del potere eugenetico e tracotante. Seguendo Thomas e Kate, i genitori di Alfie, si capisce perché.
- RIVIVI LA DIRETTA DELL'UDIENZA E DELLA SENTENZA
- ore 16: UN PRETE ITALIANO NELLA STANZA DI ALFIE, di B. Frigerio
- CASO ALFIE, COSA C'È IN GIOCO, di Riccardo Cascioli (English II Español)
-VINCENT, LA BATTAGLIA LEGALE E L'APPELLO DEI MEDICI di Luisella Scrosati
Sentenza Alfie, un segnale inquietante per tutti
Seguire il dibattimento alla Corte d’Appello di Londra sul caso Alfie ha significato partecipare a una specie di teatro dell’assurdo. Uno schieramento di giudici già abbondantemente orientato - e non lo nascondevano affatto – parlava in perfetta sintonia con il legale dell’ospedale, sfidando il minimo buon senso.
IN DIRETTA: Appello rigettato. Per i giudici Alfie deve morire
Il giudice respinge tutti gli argomenti presentati dai legali della famiglia Evans e stigmatizza le manifestazioni dentro e fuori l'Alder Hey Hospital. Il miglior interesse di Alfie è morire nell'Alder Hey e queste viene prima del diritto dei genitori. Secondo i giudici l'Alder Hey e il Bambin Gesù concordano sul fatto che un viaggio in aeroambulanza aumenta i rischi di convulsioni per Alfie.
L'ultima carta per gli Evans è un appello diretto alla Corte Suprema, che sarà sottoposto domani entro le 16 (le 17 in Italia).
- ore 16: UN PRETE ITALIANO NELLA STANZA DI ALFIE, di B. Frigerio
- CASO ALFIE, COSA C'È IN GIOCO, di Riccardo Cascioli (English II Español)
Alfie ha ricevuto l'unzione degli infermi
Un sacerdote italiano, don Gabriele, che vive a Londra, colpito dagli appelli della famiglia di Alfie al vescovo e alla Chiesa e dal fatto che il bambino non ha mai ricevuto l'unzione degli infermi è partito questa mattina per venire a Liverpool ad amministrare il sacramento.
Il Vaticano si muove, ma a Liverpool è uno scandalo
Alla fine qualcosa a Roma si è mosso. Grazie al lavoro sulla e nella Segreteria di Stato, ieri il Papa ha ricordato al Regina Coeli i casi di Alfie Evans e di Vincent Lambert (della cui vicenda parliamo a parte), accomunati dalla decisione di medici e giudici dei rispettivi paesi di metterli a morte.
L'udienza di oggi, il giudice e la lettera dell'ospedale
Si terrà oggi alle 11:30 italiane l’udienza presso la Corte d'Appello di Londra richiesta dagli avvocati della famiglia di Alfie Evans. Intanto l'Alder Hay ha ristretto la possibilità delle visite ai parenti del bambino.
- ANCORA NEGLIGENZE NELL'OSPEDALE DI ALFIE - di Benedetta Frigerio
- LA LETTERA DI TOM ALL'ARCIVESCOVO INGLESE II ITALIANO
- DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE
Ancora negligenze nell'ospedale di Alfie
«Perché non lasciano ai genitori la possibilità di curare il figlio? Cosa vogliono nascondere?». È la domanda ricorrente della gente comune di Liverpool. Nuovi misfatti legati all'ospedale dimostrano che le critiche di Thomas all'Alder Hey Hospital non sono infondate. Non ci scandalizza che i medici possano sbagliare, ma qui il problema è opposto: l’arroganza di credersi infallibili.
Thomas al Vescovo: "Sono tuo figlio, ecco il mio dolore"
Pubblichiamo la lettera integrale che Thomas Evans, il papà di Alfie ha scritto all'Arcivescovo di Liverpool, Malcolm Patrick McMahon. Una lettera in cui Thomas rinnova la supplica alla Chiesa cattolica di mostrare la sua paternità e perciò il suo aiuto concreto nella battaglia di Alfie per la vita. E' una lettera piena di dolore di un figlio che, pur non ricevendo sostegno, non smette di domandare.
Alfie Evans, what's at stake?
If the term "quality of life" is allowed to replace "the sacredness of life", then each of one of us is in danger. This is why, even if we are not fully aware of it, Alfie's life is the same life in us all; the battle for Alfie is the battle to affirm our own life.
La mamma e il papà di Alfie: «Ecco chi è nostro figlio»
Chi sono Thomas e Kate, i genitori di Alfie Evans? Come riescono a resistere a pressioni continue e a non perdere la speranza di fronte all'amministrazione di un ospedale molto potente che vuole uccidere il loro bambino e ad un giudice che giudica la sua vita «inutile»? L'intervista della NuovaBQ, raccontando la scoperta di essere genitori, il cambiamento della loro vita e il potere che loro figlio ha su di loro e sul mondo. "Dio ha dato ad Alfie i suoi diritti. Per lui abbiamo rinunciato a tutto, e questo ci ha resi felici".
- LA DOLOROSA LETTERA DI THOMAS AL VESCOVO
- L'APPELLO DELLA FAMIGLIA AL VESCOVO E AL PAPA - di Benedetta Frigerio
- ALFIE, LA POSTA IN GIOCO, di Riccardo Cascioli II ENGLISH VERSION
- DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE
L'appello di Thomas al vescovo di Liverpool
Thomas ha dato disposizioni all’esercito di Alfie (Alfie’s Army) di scrivere al vescovo di Liverpool affinché lo aiuti in questa dura battaglia. Nella mattina di ieri, dopo averlo cercato negli uffici della diocesi senza successo, siamo andati a bussare alla sua residenza privata.
Questo è il vero accanimento su Alfie
Alfie smaschera il vero volto totalitario di uno Stato che vuole determinare quali vite siano degne, e ci richiama al senso della nostra vita, contro ogni riduzione.
- ALFIE EVANS, WHAT'S AT STAKE (English version)
La prigionia di Alfie, il suo esercito e la paura del potere
La stampa schierata, il popolo di Alfie’s Army che manifesta a Liverpool: «Liberate Alfie!». All'interno di tutto l'ospedale i poliziotti che vigilano costantemente ogni movimento dei genitori: «Sono qui da ieri per Alfie», spiega Thomas quando incontra la Nuova BQ. Ma per il giudice la sua vita «è inutile». Una piccola vita che, però, tenuta ferma in un letto, ha già convertito migliaia di cuori e fatto vacillare il potere. Che ora di fronte alle lacrime di Kate risponde con insensibilità.
-E' CITTADINO EUROPEO, L'ULTIMO APPELLO (VIDEO)
-THOMAS, IL CORAGGIO DI UN PADRE di Paolo Spaziani
-DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE
Grazie Thomas, ci insegni a essere padri
Ogni giorno vengono spesi fiumi di inchiostro per spiegare quale dovrebbe essere il ruolo del padre nella società di oggi, ma tu, con il tuo coraggio, hai ricondotto la paternità al significato più viscerale e concreto del termine, ovvero quello di proteggere la propria famiglia a costo della vita. La lettera di un papà a Thomas Evans.
Il comunicato della famiglia Evans
"Questa oltraggiosa accusa di aggressione (al padre di Alfie, ndr) è la prova che Alder Hey ha perso ogni credibilità, è completamente fuori dalla legge nella loro violazione dei diritti e ha perso il senso di ciò che significa prendersi cura degli esseri umani. Trattano il dovere di cura come dovere di uccidere".
"Alfie è cittadino europeo": lunedì l'ultimo Appello VIDEO
VIDEO AGGIORNAMENTO. All’interno dell’ospedale di Liverpool proseguono le trattative. Dal blitz di Thomas all'esercito in preghiera sotto l'Alder Hay la cronaca della svolta sul caso del bambino condannato a morte da uno Stato ingiusto che sta compiendo un sopruso. L'ultimo disperato appello dei legali lunedì: fare leva sul suo status di cittadino europeo. Ma il giudice ha tolto la potestà genitoriale a Thomas e ora, se lo portasse via, sarebbe arrestato.
Alfie, trattative ad oltranza, medici pronti per il "blitz"
Thomas sta portando via Alfie dall’Alder Hey Hospital. In un video che ci ha inviato spiega: «Sono qui con Alfie...ho un documento del Christian Legal Center, dice che ho il diritto di portare fuori dall’ospedale mio figlio». Ma «non mi fanno uscire da qui...Stanno chiamando la polizia». Fuori c’è già l’aereo pronto per portare Alfie in Italia. Proteste davanti all'ospedale: «Salvate Alfie». Preghiamo. Dopo una notte consulva, le trattative sono serrate. Medici polacchi pronti per il blitz.
- L'ESECUZIONE DI ALFIE PREVISTA PER OGGI di Benedetta Frigerio
- IL SILENZIO DELLA CHIESA, UN TRADIMENTO di Riccardo Cascioli
- DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE
Domani l'esecuzione di Alfie. Il giudice: «È una vita inutile»
Il resoconto di una sentenza grottesca, dove con la scusa della "privacy" il giudice ha detto che la vita di Alfie è «inutile» e ha scelto di silenziare la stampa tacendo la data della rimozione dei sostegni vitali. Ma fonti vicine alla famiglia ci fanno sapere che sarà domani (venerdì). Gli avvocati hanno presentato una mozione: «Non abbiamo perso la speranza».
- IL SILENZIO DELLA CHIESA, UN TRADIMENTO, di Riccardo Cascioli
- SCANDALI E NEGLIGENZE DELL'OSPEDALE - di Benedetta Frigerio
L'ospedale di Alfie: scandali, negligenze e processi persi
Oggi alle 12 il giudice deciderà la data della rimozione della ventilazione. Ieri il padre di Alfie ha denunciato ancora l'ospedale per incuria. Perché, allora, durante il processo il giudice ha confidato solo nel parere dell’Alder Hey Hospital? Si penserebbe che la sua fama meriti tale fiducia, ma sono decine le morti per incuranza, centinaia gli organi asportati senza consenso e diversi i richiami delle autorità sanitarie: benvenuti nel Terzo Mondo.
L'ultimo verdetto per Alfie e le tappe di un processo farsa
Le assurdità di una vicenda ingiusta, la storia di due genitori, Thomas e Kate, che nonostante un battaglia sfiancante di mesi per difendere Alfie, continuano a combattere per loro figlio «perché lui è il primo a lottare». Mentre gli Evans attendono la decisione del giudice, la sentenza e il processo dell'Alta Corte descrivono una mentalità davvero allarmante.
La politica si muove per Alfie: Salvini dalla sua parte
Postando un articolo con il commento «Forza Alfie!», Matteo Salvini ha deciso di dare il suo appoggio alla battaglia del bimbo inglese di quasi due anni, praticamente tenuto sotto sequestro da quindici mesi dall’Alder Hey Hospital di Liverpool.
Alfie ancora nelle mani dei giudici: ora servono medici coraggiosi
Dopo essere stati convocati dall'ospedale per un possibile trasferimento all'estero di Alfie, i suoi genitori sono in attesa del verdetto del giudice, interpellato a loro insaputa. Ieri due ospedali italiani si sono fatti avanti, ma quello che serve è un medico disposto a dichiarare che il suo cervello è funzionale, come dimostra il video in cui Alfie risponde ai comandi del papà.
- ALFIE È IL VOLTO DELLA FEDE INCARNATA - di Costanza Signorelli
- LA POLITICA SI MUOVE: SALVINI SOSTIENE ALFIE - di Benedetta frigerio
Alfie è il volto della fede incarnata
Alfie chiede a tutti noi di uscire da noi stessi e di domandare la Grazia di una fede che sia incarnata. La fede in Gesù Cristo. E noi desideriamo dire di sì.
L'ospedale cambia idea su Alfie o mente alla famiglia?
Ieri l'Alder Hey Hospital in cui è ricoverato Alfie Evans, alla luce di nuove prove, pareva aver accettato di valutare l'espatrio del bambino in una struttura estera. La notizia appariva positiva, ma l'avvocato ospedaliero, mentendo alla famiglia, ha rimesso la decisione ultima nelle mani del giudice che condannò Alfie. Intanto si attende la disponibilità del Bambin Gesù di Roma ad accogliere il bimbo.
Alfie's last hours tick away, his only hope is Pope Francis
After all the court rulings in favour of euthanasia the only hope left for for Alfie's parents in these final hours lays in the hands of the Catholic Church of which they are faithful followers. Alfie's father begs the Pope to take him and his son into the Vatican. "On March 28, the Holy Father received my asylum request to come to the Vatican.
Ore decisive per Alfie, l'unica speranza è il Vaticano
AGGIORNAMENTO ORE 17:00: l'Alder Hey Hospital non staccherà la ventilazione domani, ma ha accettato di valutare nuove possibilità per Alfie Evans. La partita è ancora aperta.
-ALFIE'S LAST HOURS TICK AWAY (English version)
Appello ai sacerdoti per Alfie
Dopo il sacrificio di Cristo, di Charlie e di Isaiah, in questa Pasqua, chiediamo a tutti i sacerdoti di ricordare Alfie e di far pregare affinché ci sia dato un segno di Resurrezione e di vittora già ora: la salvezza della vita di Alfie.
La passione di Alfie come quella di Gesù
Come Gesù, anche Alfie ha subito un processo ingiusto, dopodiché la Cedu ha sospeso il giudizio come Pilato. Il piccolo è sul Calvario, con sua mamma impotente, come fu la Madonna. Con suo padre, che come Giovanni, per lui si farebbe ammazzare. Con un piccolo popolo che rimane, come la Maddalena e il Cireneo. E Pietro? E Giuda?»
La Cedu nega il ricorso: «Papa Francesco aiuti Alfie!»
«Non abbiamo più vie legali per difendere nostro figlio, che vuole vivere, mentre medici e giudici non vedono l’ora che muoia. Imploriamo il Papa di intervenire. È l’unico che ci può difendere». Sifinito e con la voce rotta Thomas Evans, il papà di Alfie, spiega alla NuvaBQ che «la Cedu ieri ha rigettato il nostro ricorso».
Alfie: respirò da solo e i testimoni furono silenziati
Dopo il rifiuto della Corte di appello di accogliere il suo ricorso, il papà di Alfie Evans, il bambino inglese di quasi 2 anni, ricoverato da 15 mesi, ha svelato altri particolari sulla condizione del figlio e sulle menzogne dell’Alder Hey Hospital di Liverpool, già trovato colpevole di negligenza in alcuni casi passati da noi riportati.
La denuncia: «Il mondo sappia come hanno trattato Alfie»
Dopo la decisione della Corte Suprema inglese di non rivedere la sentenza di morte di Alfie Evans, il padre del bimbo ha lasciato intendere che ci sono state negligenze. Un'amica della famiglia ha accusato l'ospedale: «Avete fatto qualcosa ad Alfie e sapete che se fosse ricoverato altrove vi scoprirebbero». Anche un medico cileno ha smentito i dottori inglesi. Proprio ieri un'indagine sulla morte di un piccolo diasabile ha trovato colpevole l'Alder Hey.
Un treno per Alfie
L’esercito di Alfie di migliaia di sostenitori, Alfie’s Army, con a capo Tom e Kate, urla al mondo il suo grido e chiede un’ultima chance, quella di venire in Italia, a Roma, nell’Ospedale del Vaticano, il Bambino Gesù, come a chiedere asilo politico.
La Corte dice no, per Alfie il calvario di Charlie
La Corte Suprema del Regno Unito ha respinto la richiesta dei genitori di Alfie Evans di rivedere il caso. Stucchevoli e ipocrite parole di circostanza sulla "profonda compassione" di un caso che "non è di importanza pubblica". L'ultima parola potrebbe spettare, come per Charlie, alla Cedu.
"Mio figlio come Alfie: dissero che doveva morire, invece..."
Lauren Mcmahon, mamma di un bimbo di 5 anni di nome Alfie, come Alfie Evans, racconta alla Nuova BQ: «Mio figlio fu portato al Birmingham Children's Ospital dove lo intubarono. Dopo una tac ci dissero che era cerebralmente morto, che lo stavamo facendo soffrire e che bisognava sospendere la ventilazione. Ma oggi mio figlio respira, mangia e mi chiama mamma».
Via libera di monsignor Paglia all'uccisione di Alfie
In una surreale intervista, il presidente della Pontificia Accademia per la Vita legittima le decisioni di medici e giudici inglesi che hanno deciso di staccare il respiratore che tiene in vita il piccolo Alfie Evans. E incredibilmente concorda nella strumentalizzazione delle parole del Papa che il giudice ha usato per giustificare la sua decisione ai due genitori cattolici.
- NON PUO' PIÙ RESTARE A CAPO DELLA PAV, di Riccardo Cascioli
Dopo Charlie, ucciso Isaiah. Aspettando Alfie
Dopo Charlie Gard ieri è toccato al piccolo Isaiah Haastrup essere messo a morte da un ospedale londinese. Ma ha respirato da solo per ben otto ore dopo il distacco del ventilatore. Ormai è chiaro: si uccidono i pazienti che non possono guarire.
Appello negato ad Alfie, ma un video mostra che è vitale
Dopo la sentenza di morte che usa le parole del papa mai smentite dal Vaticano, i genitori di Alfie Evans vengono privati della possibilità di un’udienza in appello. Eppure un video mostra che il bimbo con una sedazione minore reagisce bene. Ma i giudici hanno fretta che muoia, perché la croce è intollerabile a chi la rifiuta (pastori compresi).
Alfie morirà come Charlie. Il padre: "Non ci arrendiamo"
Il bambino vive nonostante i pronostici medici e interagisce pur sedato. Ma per il giudice: "Ha bisogno di pace", quindi va fatto morire soffocato. Ancora una volta, come avvenuto con Charlie e Isaiah, una “qualità di vita” lontana da quella che la cultura edonista ha stabilito, è ritenuta inaccettabile. “Capite che mio figlio è stato condannato a morte?", ha dichiarato il padre: "Aiutateci così".
Charlie e Alfie, l'eutanasia senza la legge
Come è possibile che dei bambini siano ostaggio di un ospedale che ha deciso che la loro vita non è più degna? Viaggio nel sistema sanitario di un paese, il Regno Unito, dove concetti e prassi, avallati da un tribunale sono più efficaci di una legge sul fine vita.
I medici vogliono uccidere Alfie: "La sua vita non ha senso"
Dopo l’omicidio di Stato di Charlie Gard ora "sta per essere condannato Alfie Evans", 17 mesi, di cui oltre 12 presso l’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool. Il piccolo interagisce e un ospedale europeo è pronto a curarlo. Ma per i medici "la sua qualità di vita è povera e senza senso”.
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Alfie, la ricerca di un ospedale: parte la campagna
I giovanissimi genitori del piccolo Alfie Evans, il bimbo inglese di quindici mesi in coma da dicembre, stanno ancora cercando un ospedale pronto ad accogliere loro figlio e un neurologo in grado di fare una diagnosi. E hanno lanciato un appello affinché questo tipo di aiuto arrivi al più presto, anche per le difficoltà vissute dal bambino negli ultimi giorni.
In lotta per Alfie, il bimbo senza diagnosi da uccidere
Dopo Charlie, c’è un altro piccolo combattente da sostenere nella sua battaglia per il diritto alla vita: Alfie Evans. Quattordici mesi, è in coma da dicembre a Liverpool e ancora non ha avuto una diagnosi sulla misteriosa infezione che lo ha colpito. Ma medici vogliono staccare la spina e i genitori hanno fatto partire una campagna.