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San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Solo il Vaticano si oppone al Kit abortivo dell'Onu
IL BRACCIO DI FERRO

Solo il Vaticano si oppone al Kit abortivo dell'Onu

Le agenzie dell’Onu non perdono occasione per tentare di imporre l'aborto a livello internazionale, scavalcando gli Stati. Il Consiglio economico e sociale include contraccettivi e abortivi nel kit destinato alle aree di crisi e ha incontrato la decisa opposizione solo dell'osservatore presso il Palazzo di vetro del Vaticano. Ma sotto accusa è anche un database che monitora l'attività degli Stati sugli aborti.  


Charlie Gard: è eutanasia e non "accanimento"
IL CARDINAL SGRECCIA

Charlie Gard: è eutanasia e non "accanimento"

Vita e bioetica 03_07_2017

"In queste ore drammatiche, assistiamo, dolenti ed impotenti, agli sviluppi ultimi e agli esiziali contorni che sta assumendo la vicenda del piccolo Charlie Gard". Il bambino inglese, 10 mesi di età, per la sua grave malattia dovrebbe essere accompagnato alla morte, proprio in queste ore, sulla base della sentenza poi confermata dalla Cedu. Elio Sgreccia, già presidente della Pontificia Accademia per la Vita, smonta le tesi a favore della morte.

di Elio Sgreccia*

IL PAPA E L'ESERCITO DI CHARLIE ROMPONO IL SILENZIO di Stefano Magni


Charlie, i medici sono benefattori? La trappola corre sui media cattolici
EUTANASIA

Charlie, i medici sono benefattori? La trappola corre sui media cattolici

Vita e bioetica 02_07_2017

Su alcuni media cattolica avanza l'idea di medici cattolici che i medici dell'ospedale inglese decisi a porre fine alla vita di Charlie siano dei benefattori interessati ad evitare l'accanimento terapeutico del povero bambino. Se la qualità della vita è il criterio, perché non concederla a chi sente di avere esaurito il proprio percorso esistenziale? Ma Dio non è un "tipino" formalista che si fa prendere per il naso da chi pensa di fare il furbacchione nascondendosi dietro ai sofismi.


Vietato vedere Charlie, non è un simbolo come Aylan
BESTIARIO MEDIATICO

Vietato vedere Charlie, non è un simbolo come Aylan

La grande stampa finalmente si desta dal torpore e si accorge che in Ighilterra stanno uccidendo Charlie. Ma lo fa con le dovute accortezze. Come ad esempio oscurare o censurare il volto del piccolo. Con Aylan andò diversamente perchè quella doveva diventare una foto simbolo. Invece Charlie non deve essere visto perchè non bisogna far capire che si sta parlando di un bambino di 10 mesi, che vive come un'ostia immacolata dalla quale passa la salvezza. 


COLPO DI SCENA I medici concedono tempo:
Rimandata l'esecuzione di Charlie. C'è speranza
APPESO A UN FILO

COLPO DI SCENA I medici concedono tempo: Rimandata l'esecuzione di Charlie. C'è speranza

I medici concedono più tempo ai genitori di Charlie. La notizia è destinata ad acuire le pressioni dell'opinione pubblica in una partita a scacchi che potrebbe prendere risvolti clamorosi. Se non c'è fretta di ucciderlo significa che Charlie non è un malato terminale. E quando al termine della sospensiva l'ospedale deciderà di staccare il ventilatore, la pressione sarà ormai altissima e sarà chiaro che è eutanasia. Il tweet del Papa in sulla vita da difendere sempre e l'"anatema" di Caffarra.

-IL PAVIDO ASSENSO DEI VESCOVI di Tommaso Scandroglio

-"FERMATEVI! CI SONO SPERANZE" 

-TRATTATO PEGGIO DI UN CANE di Rino Cammilleri

-"NON CI LASCIANO PORTARE NOSTRO FIGLIO A CASA A MORIRE" - VIDEO

-L'INGANNO DELL'ACCANIMENTO


Onu, buone notizie su aborto e famiglia (non sul gender)
VITA

Onu, buone notizie su aborto e famiglia (non sul gender)

Onu, Consiglio per i diritti umani: due buone notizie e una cattiva. Bene l'opposizione Usa all'introduzione del "diritto" ad abortire. Bene anche che sia stato bocciato un emendamento sui diritti delle "famiglie" (al plurale). Male, per la libertà di religione, il rapporto sulla protezione dell'orientamento sessuale.


"Fermatevi! vi diciamo che Charlie ha ancora speranze"
L'APPELLO

"Fermatevi! vi diciamo che Charlie ha ancora speranze"

"Fermatevi!". E' il disperato grido di Piero Santantonio portavoce di Mitocon, l'associazione che da dieci anni in Italia si occupa dei pazienti mitocondriali come Charlie. "15 giorni fa i massimi esperti hanno analizzato il suo caso e si sono detti disponibili a prenderlo in cura. La supplementazione dei nucleotidi sta dando risultati e bambini ieri spacciati sono ancora in vita e senza ventilazione artificiale. Ucciderlo sarebbe eugenetica". 


Il pavido assenso di vescovi e alti prelati
TEMPO SCADUTO

Il pavido assenso di vescovi e alti prelati

La mamma di Charlie Gard annuncia: "Siamo stati in trattative oggi con Great Ormond Street Hospital e hanno accettato di darci un poco piú di tempo con Charlie". A tempo ormai scaduto arrivano anche le parole pavide dei vescovi britannici e del presidente della Pav, Paglia i quali continuano a parlare di accanimento terapeutico. Ma si tratta di eutanasia. E lo sanno bene.


La vita di Charlie vale meno di quella di un cane
ODIO ANTIUMANO

La vita di Charlie vale meno di quella di un cane

C’è Charlie e Charlie. L’altro Charlie è un cane che un cuoco italiano aveva inavvedutamente portato con sé a Copenhagen, dove lavora. Le autorità danesi gli avevano sequestrato la bestia, appartenente a una delle razze pericolose che è vietato introdurre in Danimarca. E grazie alla Farnesina e a un imponente tam tam mediatico il cane sarà salvato. Alfano esulta. Ma il vero Charlie invece...


In 1500 firmano la lettera a papa Francesco
APPELLO

In 1500 firmano la lettera a papa Francesco

Vita e bioetica 30_06_2017

«Beatissimo Padre, Siamo tante madri e tanti padri di questo tempo luminoso e violento e ci presentiamo a Lei come figli che scrivono al loro papà...». Iniziava così la lettera a papa Francesco scritta da due coppie e pubblicata da La Nuova BQ due giorni fa. In appena 48 ore sono arrivare oltre 1500 firme. Eccole.


CHARLIE GARD

"Non ci lasciano neanche portare a casa nostro figlio per le ultime ore" - VIDEO

Vita e bioetica 29_06_2017

I genitori di Charlie avrebbero voluto portare il piccolo a casa per le ultime ore, affinchè potesse morire attorniato da quanto più amore e cure possibili. Ma nemmeno questo viene loro permesso. I medici e i giudici hanno impedito ai genitori di scegliere per la vita della loro creatura e ora i genitori non possono nemmeno decidere quando e dove loro figlio morirà. 


Il grande inganno dell'accanimento terapeutico
IN PREGHIERA PER IL PICCOLO

Il grande inganno dell'accanimento terapeutico

Charlie deve morire e qualche commentatore cattolico non ha esitato a scomodare Evangelium Vitae quando parla di accanimeto terapeutico. Ma è un falso clamoroso. Non sono le terapie ad essere gravose ed inefficaci, ma è la condizione stessa di Charlie che viene considerata dai medici e giudici così grave da risultare inaccettabile. L’accanimento deve quindi riferirsi non alle terapie, ma alla qualità di vita. Charlie è reo di accanimento a vivere, colpevole di rimanere aggrappato ad un’esistenza da malato gravissimo.