Alfie, quell'amore "inutile" che vince l'odio dei potenti
Un'udienza fatta di tesi assurde e di bugie. Un processo che va oltre l'ingiustizia. Una sentenza nel nome di un "migliore interesse" che ormai puzza solo di morte. Il tutto giocato in faccia ad un bambino di due anni che respira miracolosamente da quasi tre giorni facendo impallidire il potere degli uomini. Come si fa a non rimanere vinti da tanto scandalo? Ce lo insegna Alfie: con l'Amore.
È veramente dura. Abbiamo assistito all'ennesima sentenza di un processo che definire ingiusto sarebbe riduttivo. Abbiamo ascoltato gli avvocati dell'Alder Hey Hospital sostenere tesi assurde e abbiamo visto i giudici annuire alle loro menzogne. Come quando hanno sfacciatamente dichiarato di non aver mai "detto che la morte del bambino sarebbe stata immediata dopo il distacco della ventilazione". Così, senza pudore, l'ospedale inglese ha negato di fronte alla Corte di "giustizia" la stessa realtà che ha sempre vantato senza possibilità di replica. Abbiamo anche visto i genitori del bambino privati di qualsiasi diritto e trattati con un'arroganza tale da arrivare a definire la santa lotta per il loro figlio come segno di "incapacità e fuga dalla realtà".
Allora preghiamo Dio Padre per Alfie, preghiamo Dio Padre per Thomas e Kate, preghiamo Dio Padre per noi e preghiamo anche per coloro che stanno compiendo questo orribile scempio, perchè tutti abbiamo a convertirci all'Amore che fa nuove tutte le cose.