Il dramma degli afghani fermati alla frontiera turca
Il governo turco respinge in Iran gli afghani in fuga impedendo loro di chiedere asilo entro i propri confini
Libano, da "Svizzera" a colonia povera dell'Iran
A Beirut il ministro degli Esteri iraniano viene accolto da manifestazioni di protesta. Il Libano è in ginocchio a causa della crisi economica e l’Iran, che si presenta come una soluzione, viene invece visto (non a torto) come parte principale del problema, a causa di Hezbollah, sua emanazione locale, che ha creato uno Stato parallelo
Liberi su cauzione tre cristiani condannati per apostasia in Iran
Tra i capi d’accusa figurava il fatto di aver propagandato una fede che educa in modo deviante rispetto alle prescrizioni dell’Islam
La Turchia costruisce un muro al confine con l’Iran
Il muro lungo 295 chilometri e alto quattro metri servirà a impedire l’ingresso illegale di emigranti, l’infiltrazione di terroristi e il contrabbando
Repubblica Islamica, l'ascesa del giudice Raisi
Oggi si vota in Iran per scegliere il nuovo presidente. L’unica figura politica che veramente conta nella Repubblica Islamica è la Guida Suprema, ma il presidente è importante in politica economica e interna. Il favorito è Raisi, giudice supremo, khomeinista rivoluzionario della prima ora, responsabile della liquidazione del dissenso.
Biden tende la mano all'Iran, che però non ricambia
Biden sta rapidamente distruggendo il rapporto speciale di alleanza con l'Arabia Saudita a favore di un riavvicinamento con l'Iran. Ma l'ayatollah Khamenei non ricambia, pronunciando un discorso in cui non esclude più tassativamente lo sviluppo di armi atomiche. Mentre le milizie sciite passano all'attacco sia in Yemen che in Iraq.
Nuove generazioni di locuste stanno devastando l’Africa orientale
Come era stato previsto dagli esperti, miliardi di uova di locuste si sono schiuse a maggio e adesso si stanno formando nuovi immensi sciami che minacciano raccolti e bestiame
Uccidere Soleimani? È moralmente lecito (a certe condizioni)
L'azione statunitense che ha portato all'uccisione a Baghdad del leader iraniano Qassem Soleimani solleva una questione morale, sulla sua liceità o meno. La dottrina cattolica offre dei criteri chiari: l'azione è lecita se è un'azione difensiva armata (e questo è il caso) e se le modalità dell'atto sono proporzionali al fine buono. È chiaro che l'uccisione manu militari deve rappresentare l’extrema ratio per difendere alcuni beni di alto pregio (pace sociale, eliminazione dell'oppressione, etc.). Ci deve essere inoltre proporzionalità tra bene difeso e bene leso. Infine si richiede la proporzione tra benefici sperati e danni prevedibili. È chiaro che alcune di queste valutazioni richiedono l'apporto di analisti militari, ma a quanto è dato conoscere si può ritenere che l'attacco a Soleimani abbia fondate ragioni.
IL SILENZIO DELL'UE di Stefano Magni
Cambiamenti climatici e sanzioni tra i fattori che minacciano le foreste in Iran?
In un secolo in Iran le foreste si sono quasi dimezzate. Solo da poco classe dirigente e opinione pubblica hanno incominciato a preoccuparsene senza peraltro prendere i necessari provvedimenti
Secondo l’Unhcr l’Iran è un modello di accoglienza
L’Unhcr loda e porta a esempio il governo iraniano che offre ai rifugiati la possibilità di sottoscrivere una assicurazione sanitaria e usufruire così del sistema sanitario nazionale
Si svela il vero volto dell'Iran. E non è piacevole
Gli incidenti nel Golfo dell'Oman sono parte di una strategia offensiva guidata dal regime degli ayatollah volta a destabilizzare i paesi arabi. La politica muscolare di Trump semplicemente impedisce a Teheran di nascondere le sue vere intenzioni, come era al tempo di Obama e come è con la Ue.
Golfo di Oman, prove di guerra tra Iran e Stati Uniti
Un attacco militare contro due petroliere nello Stretto di Hormuz fa salire alle stelle la tensione tra Stati Uniti e Iran, che si rimpallano la responsabilità. Lo Stretto di Hormuz è di grande importanza strategica e i rischi di un "incidente" che possa far precipitare la situazione sono molto alti.