Iran: perché il rischio del baratro è ormai vicino
Piazze piene e gente che lascia Teheran, 23 morti e centinaia di arresti per cui si rischia la pena di morte. Dopo quasi 40 anni dal colpo di Stato di Khomeini il popolo non crede più in chi guida l'Iran e la protesta ormai si estende a circa un terzo del Paese.
Iran, il regime di fronte a una nuova "primavera"
Da giorni si susseguono proteste di piazza in tutte le città iraniane, ieri nella provincia di Leorstan la polizia ha sparato sulla folla uccidendo sei persone. Le rivolte interne mettono a dura prova il regime degli ayatollah in un momento di forti tensioni anche all'esterno, con i paesi sunniti. (VIDEO)
Uccisione ex presidente getta lo Yemen nel caos
L’ex presidente Ali Abdullah Saleh è stato ucciso nella capitale Sana’a dai ribelli houthi, alleati fino a una settimana fa contro la coalizione sunnita. Il voltafaccia di Saleh, sotto pressione saudita, ha provocato la reazione: migliaia di morti, tragedia umanitaria e futuro incerto.
Libano, paese a sovranità limitata
Non basta che l’indipendenza di uno Stato sia dichiarata e celebrata ad ogni anniversario. La vicenda delle dimissioni forzate di Hariri in Libano, la sua "confessione" alla Tv saudita dopo la sua convocazione a Riad sono cose che non accadevano nemmeno in Unione Sovietica. E' il prodotto della politica aggressiva di Salman.
Gli arabi: Trump meglio di Obama. Il nemico è l'Iran
Gli arabi odiano Trump e rimpiangono Obama? No. Uno studio sui tweet del mondo arabo rivela che l'unico vero nemico è l'Iran sciita. Trump piace di più rispetto a Obama, precisamente perché è più duro con l'Iran. Ne parliamo con Matteo Colombo, uno dei ricercatori milanesi autori dello studio.