Iraq, il cardinal Sako nel mirino del presidente
In Iraq non c'è pace per la Chiesa caldea. Il presidente Rashid ha ritirato il decreto che riconosce il cardinal Sako quale patriarca della Chiesa caldea. Dietro c'è la pressione di estremisti sciiti che pretendono di rappresentare anche i cristiani.
A processo in Iran tre donne cristiane
Ancora non si conoscono i capi di accusa, ma si sa che tutte e tre si sono convertite al Cristianesimo abiurando l’Islam
Iran, la condanna a morte come strumento di terrore
Iran, tre uomini, che avevano partecipato alle proteste contro il velo islamico sono stati giustiziati all’alba di ieri, nella città di Isfahan. Hanno subito un processo farsa e sono stati torturati per estorcere una confessione di omicidio. Il regime islamico usa la pena capitale per terrorizzare gli oppositori.
La difficile condizione dei cristiani in Iran
Il rapporto 2023 della Commissione Usa sulla libertà religiosa evidenzia un netto peggioramento della situazione delle minoranze religiose
L'Iran a soli 12 giorni dalla prima atomica
L’Iran può produrre uranio arricchito a sufficienza per costruire la sua prima bomba atomica in appena 12 giorni. E può produrre la sua prima bomba atomica in alcuni mesi. A dichiararlo è stato il capo degli Stati Maggiori Riuniti degli Usa, il generale Mark Milley. Dopo vent'anni di crisi e negoziati questi sono i risultati. Ed ora?
Iran, la guerra chimica contro le studentesse
Una guerra chimica non dichiarata sta mietendo vittime nelle scuole femminili della Repubblica Islamica dell’Iran. I gas tossici utilizzati non sono letali, non ci sono morti, ma sono sufficienti a mandare centinaia di ragazze in ospedale. Iniziati tre mesi fa, gli attacchi non sono rivendicati.
L’Iran intensifica la persecuzione dei cristiani
Nel 2022 sono più che raddoppiati arresti e condanne e ancora non è stata concessa la riapertura definitiva delle chiese chiuse durante la pandemia
Cristiani iraniani arrestati in Turchia
Reclusi in centri per il rimpatrio in condizioni pessime, rischiano di essere rimandati in Iran da dove sono fuggiti per sottrarsi alla persecuzione
Il governo iraniano ingiunge ai cristiani di non unirsi alle proteste
Cresce la partecipazione dei cristiani alle manifestazioni di protesta, in corso da tre mesi, a fianco dei cittadini iraniani che chiedono libertà e rispetto dei diritti umani
Iran, la rivolta continua. E il regime non la capisce
La Repubblica islamica è entrata nel terzo mese di proteste, a seguito della morte di Mahsa Amini legata all’obbligo del velo. Il governo accusa i manifestanti di complicità con i servizi segreti occidentali. Ma la crisi ha radici lontane ed è aggravata da un’economia in declino.
«Per l’Iran l’hijab obbligatorio è come il muro di Berlino»
Una delle figure rappresentative della rivolta delle donne iraniane contro il regime degli Ayatollah è la giornalista e blogger Masih Alinejad, che dall’esilio americano alimenta la protesta attraverso i social media. Ma manda un avviso anche al mondo libero: «O i Paesi democratici si uniscono per porre fine al terrore islamico, o i terroristi islamici metteranno fine alla democrazia».
Iran, ormai è rivolta contro l'ordine islamico
Seconda settimana di proteste in Iran. Il numero delle vittime sale a 41 per le autorità o a 76 secondo fonti vicine ai dissidenti. Gli iraniani scendono in piazza a seguito dell'uccisione di Mahsa Amini, rea di aver indossato il velo in modo scorretto. Ma sta diventando una rivolta contro il regime.