- Islam
Liberi su cauzione tre cristiani condannati per apostasia in Iran
- Cristiani Perseguitati
- 11-09-2021
Tra i capi d’accusa figurava il fatto di aver propagandato una fede che educa in modo deviante rispetto alle prescrizioni dell’Islam
Tra i capi d’accusa figurava il fatto di aver propagandato una fede che educa in modo deviante rispetto alle prescrizioni dell’Islam
Il muro lungo 295 chilometri e alto quattro metri servirà a impedire l’ingresso illegale di emigranti, l’infiltrazione di terroristi e il contrabbando
Oggi si vota in Iran per scegliere il nuovo presidente. L’unica figura politica che veramente conta nella Repubblica Islamica è la Guida Suprema, ma il presidente è importante in politica economica e interna. Il favorito è Raisi, giudice supremo, khomeinista rivoluzionario della prima ora, responsabile della liquidazione del dissenso.
Biden sta rapidamente distruggendo il rapporto speciale di alleanza con l'Arabia Saudita a favore di un riavvicinamento con l'Iran. Ma l'ayatollah Khamenei non ricambia, pronunciando un discorso in cui non esclude più tassativamente lo sviluppo di armi atomiche. Mentre le milizie sciite passano all'attacco sia in Yemen che in Iraq.
Come era stato previsto dagli esperti, miliardi di uova di locuste si sono schiuse a maggio e adesso si stanno formando nuovi immensi sciami che minacciano raccolti e bestiame
L'azione statunitense che ha portato all'uccisione a Baghdad del leader iraniano Qassem Soleimani solleva una questione morale, sulla sua liceità o meno. La dottrina cattolica offre dei criteri chiari: l'azione è lecita se è un'azione difensiva armata (e questo è il caso) e se le modalità dell'atto sono proporzionali al fine buono. È chiaro che l'uccisione manu militari deve rappresentare l’extrema ratio per difendere alcuni beni di alto pregio (pace sociale, eliminazione dell'oppressione, etc.). Ci deve essere inoltre proporzionalità tra bene difeso e bene leso. Infine si richiede la proporzione tra benefici sperati e danni prevedibili. È chiaro che alcune di queste valutazioni richiedono l'apporto di analisti militari, ma a quanto è dato conoscere si può ritenere che l'attacco a Soleimani abbia fondate ragioni.
IL SILENZIO DELL'UE di Stefano Magni
In un secolo in Iran le foreste si sono quasi dimezzate. Solo da poco classe dirigente e opinione pubblica hanno incominciato a preoccuparsene senza peraltro prendere i necessari provvedimenti
L’Unhcr loda e porta a esempio il governo iraniano che offre ai rifugiati la possibilità di sottoscrivere una assicurazione sanitaria e usufruire così del sistema sanitario nazionale
Gli incidenti nel Golfo dell'Oman sono parte di una strategia offensiva guidata dal regime degli ayatollah volta a destabilizzare i paesi arabi. La politica muscolare di Trump semplicemente impedisce a Teheran di nascondere le sue vere intenzioni, come era al tempo di Obama e come è con la Ue.
Un attacco militare contro due petroliere nello Stretto di Hormuz fa salire alle stelle la tensione tra Stati Uniti e Iran, che si rimpallano la responsabilità. Lo Stretto di Hormuz è di grande importanza strategica e i rischi di un "incidente" che possa far precipitare la situazione sono molto alti.
Milioni di afghani tra il 2012 e il 2018 sono emigrati o hanno lasciato casa loro per motivi di sicurezza. Il ritorno a casa di milioni di essi pone gravi problemi di integrazione
Una richiesta di asilo è stata respinta in Gran Bretagna citando la Bibbia perché il richiedente diceva di essersi convertito al Cristianesimo avendo capito che è una religione di pace