194, complicanze e non solo: la Relazione fa acqua
L’Aigoc denuncia le gravi mancanze della Relazione sull’attuazione della Legge 194, che riporta molti dati “non rilevati” per variabili fondamentali, non riferisce adeguatamente sulle complicanze post aborto, sottostimandole, e presenta un ricorso abnorme alle procedure d’urgenza. E intanto cresce l'aborto farmacologico.
The Lancet prende sul serio le femministe. Donne offese
In un articolo sulla prestigiosa rivista medica The Lancet, il corpo delle donne viene definito "corpo con la vagina". La donna non viene menzionata per rispetto ai trans, stando alla risposta del direttore alle numerose proteste. Ma era stato il femminismo, soprattutto, ad aver ridotto la donna a "corpo con la vagina".
La trans pentita sbugiarda lo psichiatra pro gender
Nel 2019 ha smesso di assumere testosterone. E ora Sinead Watson critica uno psichiatra di Stanford, secondo lei reo di sposare unilateralmente l’approccio favorevole al “cambio di sesso” e di essere sprezzante verso chi ha abbandonato la “transizione”. Una testimonianza che ricorda i danni dell’ideologia transessualista.

Eutanasia anche per i neonati. Succede in Belgio
Il termine "eutanasia" non viene mai usato per questi casi, però in un solo anno, fra 2016 e 2017, sono stati soppressi 24 bambini da 0 a 1 anno di età, perché non avrebbero avuto alcuna "speranza di un futuro sopportabile". Di questi casi non si parla, perché i genitori hanno dato il loro assenso. Quando si parla di "dolce morte", sappiamo cosa è realmente?


San Marino diventa zona franca dell'aborto eugenetico
A San Marino i Sì all'aborto vincono il referendum con il 77% dei consensi. Con il 59% di astenuti, in uno Stato dove il 98% della popolazione si dichiara cattolico e grazie a un quesito estendibile a tutte le casistiche, la Repubblica sul Titano ha deciso che si potrà abortire anche fino al nono mese creando le condizioni per un "turismo eugenetico" dall'Italia. Esclusa, al momento, l'obiezione di coscienza. Don Mangiarotti alla Bussola: «Una sconfitta per la vita, si riparte dall'opera cresciuta in questi mesi dei difensori della vita».
I nascituri o l’aborto, San Marino vota sul suo futuro
Urne aperte dalle 7 alle 20 per gli elettori della Repubblica di San Marino, chiamati a decidere se depenalizzare l’aborto o continuare a difendere, tra i pochi in Europa, il diritto alla vita dei nascituri. Occhi puntati dei media internazionali. Si invoca l’autodeterminazione della donna nel fronte del “sì”, mentre i sostenitori del “no” puntano ad aiutare sia i bambini che le mamme.
«Sammarinesi, difendete la vita nascente»
«Il diritto di vivere precede tutti gli altri, perciò bisogna difendere i bambini non nati» e assicurare alle madri in difficoltà «tutto l’accompagnamento possibile». L’Europa intera sta guardando al referendum di San Marino. «L’indice di sviluppo di una società non si valuta solo con l’economia, ma soprattutto si misura con il rispetto dei veri diritti dell’altro, a partire dal fragile e dal nascituro». La Bussola intervista monsignor Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro.
San Marino, spinta per l'aborto a colpi di menzogna
Aborto legalizzato senza limiti di tempo, aperto anche a cittadine straniere e praticato anche in strutture private. È questo quel che accadrà nella Repubblica di San Marino se domenica 26 settembre dovessero vincere i promotori del referendum, la cui propaganda è fondata sulla sistematica mistificazione della vera posta in gioco.
- C'È ANCHE UN POPOLO CHE DICE NO ALL'ABORTO, di Ermes Dovico
I cattolici che non saranno mai un Peter Singer
Il Premio Berggruen 2021, un milione di dollari, è andato a Peter Singer, animalista e bioeticista a favore dell’assassinio non solo dei nascituri ma anche dei neonati e degli adulti con deficit mentali congeniti. Gli onori per Singer e compagni stridono con le bastonate che il mondo riserva ai cattolici veri. Ma per loro ci sarà un altro premio.
Il trucchetto dell’Ue per imporre le “nozze” gay
La risoluzione del Parlamento europeo pro “matrimoni” e “filiazioni” omosessuali mira a inserire una crepa nella legislazione degli Stati che non riconoscono certe pretese Lgbt. Un’indebita ingerenza nella sovranità nazionale, che conferma come l’Ue non sia più una libera unione, ma un club che persegue obiettivi di matrice rivoluzionaria.
“A San Marino c’è un popolo che dice no all’aborto”
Il 26 settembre i sammarinesi sono chiamati a dire se vogliono o meno liberalizzare l’aborto. Il quesito referendario è perfino più radicale della 194 e condanna la donna «al più totale isolamento», svilendo la figura paterna e ignorando che «a San Marino c’è un welfare molto forte» e una comunità pronta ad aiutare. Le femministe vogliono invece piantare «una bandierina ideologica». Parla alla Bussola lo psicoterapeuta Adolfo Morganti, del Comitato Uno di Noi.
Depenalizzato l’aborto, è la Roe vs Wade messicana
La Corte Suprema messicana ha abrogato all’unanimità alcuni articoli del Codice penale dello stato di Coahuila, dichiarando incostituzionali le leggi che criminalizzano l’aborto in modo assoluto. La decisione “è vincolante per tutti i giudici del Messico”. Sconcerto tra i pro vita, che pensano già alle prossime azioni per difendere i nascituri.