Samantha, una nuova Eluana vicina all’eutanasia
La vicenda di Samantha D’Incà, 31 anni, in coma: il giudice tutelare autorizza a staccarle la spina, assecondando la richiesta dei genitori. Il Corsera intervista la madre facendo uno spot al referendum dei Radicali, che però non c’entra nulla con il caso. E senza dire una parola sulle migliaia di famiglie che assistono i propri cari fino alla loro morte naturale.
Pillole abortive, i danni per le madri del metodo "sicuro"
Dati veramente impressionanti sulle complicazioni causate dalla pillola abortiva, il metodo abortivo suggerito (senza ritegno) dall'Oms nei mesi di lockdown. Nel Regno Unito, il 6% delle donne che le hanno assunte, è finito in ospedale. Dato coerente anche con quello degli Usa. Ma le pressioni per mettere a tacere lo scandalo sono forti.
Gli inciampi di mons. Paglia sull’eutanasia
Il presidente della Pontificia Accademia per la Vita è intervenuto il 2 novembre al congresso “Tecnologie e fine vita: il primato dell’accompagnamento”. Insieme ad alcune considerazioni lodevoli, ha detto frasi infelici, riguardanti il consenso assoluto in capo al malato, le Dat, l’indisponibilità della vita, eccetera. E non è la prima volta (vedi da ultimo Rebus) che mons. Paglia incorre in simili inciampi.
Riecco il bavaglio da Ddl Zan: nel Codice della Strada…
Nel Decreto-legge Infrastrutture, già passato alla Camera, è stato inserito un singolare emendamento che vieta sulle strade “qualsiasi forma di pubblicità” ritenuta sessista o violenta anche in relazione all’identità di genere già bocciata insieme al Ddl Zan. Pure i messaggi contro aborto, eutanasia, ecc. sono a rischio censura. Protesta Pro Vita & Famiglia. AGGIORNAMENTO: Con il voto al Senato di oggi (190 sì, 34 no), 4 novembre, il provvedimento è divenuto legge.
Via libera alla pornografia con minori? Una sentenza shock
Il 28 ottobre le Sezioni Unite della Cassazione hanno stabilito che non si configura il reato di produzione di materiale pornografico quando un over 14 acconsente alle relative riprese, anche con un adulto, purché ad uso privato. Una pronuncia che tradisce la volontà del legislatore e perfino la Costituzione, ignorando anche la facilità di diffusione odierna. E, dietro la solita foglia di fico della “libertà”, espone a nuovi pericoli tanti ragazzini.
«Ho ucciso 100 persone», il vanto dello psicologo killer
«Ho ucciso più di 100 persone e non ho nessun problema ad ammetterlo». Wim van Dijk psicologo olandese se ne vanta anche, ne fa una battaglia legale da militante radicale. Benché in Olanda il suicidio assistito sia legale, ma a determinate condizioni, van Dijk ha aiutato più di cento persone ad avvelenarsi fuori dalla legge. Perché non basta mai.
Vaccini e Green Pass, il cortocircuito dei cattolici
Sulla questione dei vaccini anti-Covid e della loro obbligatorietà si sta realizzando una spaccatura netta anche all'interno di movimenti e associazioni pro-life. Ma il partito del "vaccino obbligatorio" non fa i conti con l'effettiva sicurezza ed efficacia del siero, decisamente molto limitata.
- CASO MIETTA, CACCIA AL POSITIVO NON VACCINATO, di Andrea Zambrano
Avanza il suicidio assistito. Vescovi e medici dicono no
Prosegue alla Camera dei Lord l'iter del disegno di legge sul suicidio assistito in Inghilterra e Galles. Ma una lettera di 1.689 medici e infermieri sottolinea i danni del passaggio «dal preservare la vita al togliere la vita». La Conferenza episcopale esorta a pregare e firma, con anglicani ed ebrei, una dichiarazione contro la modifica normativa.
Eutanasia infantile, dal Belgio un monito per l’Italia
Secondo uno studio pubblicato sul Bmj il 10% dei bambini morti in Belgio tra il 2016 e il 2017 ha ricevuto farmaci con “un’esplicita intenzione di accorciare la vita”. Ma gli studiosi non chiedono uno stop all’eutanasia infantile, a conferma che dove questa è permessa si allarga a macchia d’olio. Un pericolo che riguarda anche l’Italia, dove è già possibile, con il consenso dei genitori, uccidere gli infanti. E lo sarà ancora di più se passerà il referendum dei Radicali.
Vita-aborto: 2-1. La legge del Texas è di nuovo in vigore
La Corte d’Appello per il Quinto Circuito ha sospeso in via temporanea l’ordine del giudice distrettuale Pitman, che aveva bloccato il Texas Heartbeat Act. Torna quindi in vigore la legge che vieta gli aborti dal momento in cui è rilevabile il battito cardiaco del nascituro. E si riaccendono le speranze del movimento pro vita statunitense di scardinare il sistema imperniato sulla Roe vs Wade.
Stop alla legge pro life, ma la battaglia del Texas è viva
Il giudice distrettuale Robert Pitman ha dato ragione, con motivazioni ideologiche, all’Amministrazione Biden, sospendendo temporaneamente la legge texana che vieta l’aborto dal momento in cui è rilevabile il battito cardiaco del nascituro. Ma il Texas ha già presentato ricorso. E gli abortisti rischiano comunque la denuncia. Ecco perché.
Se una coppia gay chiede il bonus bebè dopo l’utero in affitto
Due gay “sposati” in Francia volano negli Usa e tornano in patria con un bambino ottenuto da maternità surrogata. Costo: 130 mila euro. Chiedono poi il bonus bebè che nel Paese transalpino è pari a meno di 950 euro. Ma gli viene negato da un’agenzia pubblica perché privi del necessario certificato di gravidanza. Loro fanno causa, ma dovrebbero prendersela con le leggi di madre natura.