Test prenatali, la Cina (e non solo) li usa a fini bellici?
La Reuters svela che la Bgi Group, multinazionale cinese di test prenatali non invasivi, collabora da anni con l’Esercito Popolare di Liberazione, sfruttando dati e campioni di Dna. Potenzialmente, secondo il controspionaggio americano, si può arrivare “alla creazione di soldati geneticamente migliorati o ad agenti patogeni ingegnerizzati”. Ma la Cina non è la sola perché, come spiega il Guardian, anche in Occidente si agisce in modo simile. Una guerra sulla pelle di donne (ignare) e bambini.
Vogliono il suicidio assistito "naturale" come un infarto
Approvato dalle Commissioni Giustizia e Affari sociali il testo base della proposta di legge sul suicidio assistito che recepisce in toto le condizioni indicate dalla Consulta. Nei fatti renderà l'aiuto al suicidio come una mera formalità. Il ricorso al sostegno psicologico diventa eventuale, si allarga la platea degli aspiranti suicidi anche ai cardiopatici e ai malati oncologici perché estende i trattamenti di sostegno vitale a farmaci e terapie. E l'articolo 5, addirittura, classifica il decesso non come suicidio, bensì come morte incorsa per cause naturali. Come un infarto. Con queste premesse siamo a un passo dall'approvazione dell'iniezione letale.
Rapporto Iceberg, il ridicolo tentativo di screditare i pro-life
Pubblicato a Bruxelles il rapporto della Ong abortista EPF, cui partecipano molti europarlamentari, che accusa i movimenti pro-life di aver ricevuto 707 milioni di dollari in 10 anni. Praticamente nulla, considerando i finanziamenti miliardari delle ong abortiste.


“Aborto di bimbi Down è discriminatorio”. Governo inglese a giudizio
Inizia oggi l’udienza che vede sotto accusa la legge che consente l’aborto fino a 24 settimane, ma fino al nono mese in caso di disabilità come la sindrome di Down. La coraggiosa azione di due donne: «Se la diagnosi è confermata c’è una pressione fortissima per abortire. È una legge offensiva».


Legge sulla bioetica, sì finale alla barbarie di Macron
L’Assemblea Nazionale ha approvato definitivamente la “Legge sulla bioetica”. Il testo estende la Pma a coppie lesbiche e donne single, le ricerche su cellule staminali embrionali e la produzione di embrioni-chimera. Una normativa incivile voluta da Macron, ma i paladini dei “valori europei” attaccano l’Ungheria che salvaguarda i minori.
Lgbt per forza e censura online, è il regime di Trudeau
Approvati dalla Camera canadese due disegni di legge, ora attesi all’esame del Senato, che minacciano la libertà. Il Bill C-6 intende bandire le “terapie riparative” e prevede pene fino a cinque anni di carcere per chi aiuta le persone confuse sulla propria identità sessuale. Il Bill C-10 getta le basi per una pesante censura online.
Tre grazie a Zan, il suo Ddl ha tre punti contro l’aborto
Nel Disegno di legge Zan possiamo trovare almeno tre argomentazioni contro l’aborto. Quel che viene scritto sull’identità di genere e la discriminazione della disabilità potrà tornare utile per difendere la vita nascente. Se la logica ha un senso, a legge approvata, il padre avrà infatti di nuovo voce in capitolo e dovrebbe finire in galera buonissima parte del fronte cosiddetto pro-choice. Perciò, grazie onorevole Zan...
- ROCCELLA CHIARISCE: «LEGGE DISASTROSA»
Il totalitarismo UE contro l’Ungheria e una legge giusta
Prosegue la falsa narrazione contro la legge approvata dal Parlamento ungherese che combatte la pedofilia e vieta pornografia e contenuti Lgbt per minori di 18 anni. Attacchi gravissimi dei leader dell’UE (da von der Leyen a Michel) e di 17 Paesi membri (Italia inclusa), in violazione dei Trattati. Oggi tocca al Paese di Orban, domani toccherà a chiunque si opponga all’agenda arcobaleno.
Rapporto Matić, “sì” vicino al radicale testo pro-aborto
Ieri è fallito il tentativo di dichiarare inammissibile il Rapporto Matić. Oggi riprendono le votazioni: se non passeranno le mozioni alternative di Conservatori e Ppe, ci sarà il voto finale sul testo, che definisce l’aborto un “diritto umano”, attacca l’obiezione di coscienza, violando gli stessi Trattati. I numeri lasciano poche speranze.
Doppi o zero genitali, l’ultima ‘conquista’ del gender
Non bastano più le ‘sole’ penectomia e vaginectomia per trans. Una clinica con sede a San Francisco offre tre nuove combinazioni genitali a coloro che si sentono contemporaneamente maschi e femmine oppure del tutto neutri. La genitalità componibile e scomponibile è l’ultimo approdo, da delirio d’onnipotenza, della teoria del gender.
L’autorità governativa: “Basta mentire sulla fecondazione”
La Cma del governo inglese ha chiesto alle cliniche della procreazione medicalmente assistita di non barare sui tassi di successo molto bassi denunciando i prezzi folli dei trattamenti. Max Pemberton, psichiatra del Servizio sanitario nazionale, ha affermato: “Non aspettate: la maternità non è un diritto ma un privilegio biologico. A ricordarlo sono anche i disastri mentali provocati alle donne e alle coppie da questa pratica”.