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Esteri


Crisi dei missili, Biden calma i bollenti spiriti di Polonia e Ucraina
GUERRA IN UCRAINA

Crisi dei missili, Biden calma i bollenti spiriti di Polonia e Ucraina

Il missile caduto su una fattoria polacca a Przewodow non era russo ma ucraino: l'antiaerea, cercando di intercettare missili russi, ha colpito per errore il territorio polacco. Crisi rientrata, ma in queste ore di tensione è emersa la volontà di governi Nato, quali Polonia e Repubbliche Baltiche, di affiancare l’Ucraina nel tentativo di forzare la mano per portare l’Alleanza Atlantica verso un maggiore e pericoloso coinvolgimento nel conflitto. Tentativo sventato dagli Stati Uniti.
- VIDEO. TUTTI POLACCHI CON I MISSILI DEGLI ALTRI, di Riccardo Cascioli


Missili sulla Polonia. Si apre la nuova crisi Nato-Russia
GUERRA IN UCRAINA

Missili sulla Polonia. Si apre la nuova crisi Nato-Russia

Tutta l’Europa resta col fiato sospeso. Przewodów, un paese polacco, vicino al confine con l’Ucraina, è stato colpito da due missili non identificati. Due i morti. Incidente o provocazione? I missili parrebbero essere russi ed era in corso un massiccio bombardamento sull'Ucraina. La Nato aspetta, la Russia denuncia la "provocazione". 


Fra Biden e Xi c'è dialogo, ma anche molti equivoci
IL VERTICE A BALI

Fra Biden e Xi c'è dialogo, ma anche molti equivoci

La prima stretta di mano fra Xi Jinping e Joe Biden dall’inizio della nuova amministrazione americana è, in sé, un fatto storico. Ma i due leader parlano due lingue diverse anche nei concetti. Possono anche esprimere la stessa posizione formale, su Taiwan e Ucraina, ma la intendono in modi opposti.


Russi via da Kherson, inizia la nuova fase del conflitto
GUERRA IN UCRAINA

Russi via da Kherson, inizia la nuova fase del conflitto

Per ora è solo un annuncio e gli ucraini lo prendono con cautela, ma il ministro della Difesa russo Shoigu ha annunciato in televisione che intende abbandonare Kherson, per ritirarsi sulla riva orientale del Dnepr. La guerra può entrare in una nuova fase, perché i russi parlano insistentemente di negoziati per consolidare lo status quo. 


Usa: i Repubblicani non stravincono, ma i Democratici non capiscono di aver perso
ELEZIONI MID TERM

Usa: i Repubblicani non stravincono, ma i Democratici non capiscono di aver perso

Per Joe Biden, i Democratici hanno passato una “buona nottata”, e ha dichiarato una “vittoria morale” del suo partito. In realtà i Repubblicani hanno vinto, anche se non hanno ottenuto quella vittoria schiacciante che era prevista dai sondaggi, a causa di candidati rivelatisi troppo deboli. Ma i Democratici non possono sicuramente cantar vittoria, dopo che hanno perso alla Camera, mentre al Senato la battaglia continua e fra i governatori i Repubblicani conservano la maggioranza degli Stati. 

- I PRO-VITA SCONFITTI OVUNQUE NEI REFERENDUM di Luca Volontè


USA, 5 referendum su 5 vinti dagli abortisti (ben finanziati)
PRO LIFE SCONFITTI

USA, 5 referendum su 5 vinti dagli abortisti (ben finanziati)

Sconfitta del fronte pro vita nei cinque Stati USA in cui si sono votate proposte referendarie in tema di aborto. In tre casi (California, Michigan e Vermont) si introduce un diritto all’aborto nella Costituzione statale. Negli altri due (Kentucky e Montana) bocciate delle proposte a tutela della vita nascente. La campagna pro aborto finanziata con 320 milioni di dollari.


Dimmi che leggìo usi e ti dirò come governerai
GRAN BRETAGNA

Dimmi che leggìo usi e ti dirò come governerai

Dalla mensola a rotelle di Tony Blair al podio massiccio di Boris Johnson fino al legno riciclato di Rishi Sunak: una curiosa tradizione britannica vuole che ogni primo ministro si faccia disegnare un leggìo personalizzato per parlare davanti al numero 10 di Downing Street. Un modo per leggere anche lo stile di governo. Ma l’esordio più famoso è senza leggìo, con Margaret Thatcher…


Elezioni di Medio Termine, Repubblicani verso la vittoria
PREVISIONI

Elezioni di Medio Termine, Repubblicani verso la vittoria

Alla vigilia delle elezioni di Medio Termine negli Usa, per il rinnovo della Camera, di un terzo del Senato e dei governatori di 36 Stati su 50, i sondaggi statunitensi danno tutti in vantaggio i Repubblicani. Vorrebbe dire che i Democratici non sono stati convincenti sull'economia, sull'aborto e sulla presunta "minaccia" alla democrazia. 


Mosca mostra i "muscoli nucleari", ma la guerra prosegue sul campo
ucraina

Mosca mostra i "muscoli nucleari", ma la guerra prosegue sul campo

Intesa sul grano e sospetti sul ruolo britannico nell'attacco ai gasdotti, sullo sfondo del dibattito circa il rischio atomico: uno spettro che la Russia agita sapendo che le conviene più la minaccia che l'uso effettivo, e il conflitto continua su base convenzionale.


Netanyahu vince ancora, ma assieme all'estrema destra
ELEZIONI IN ISRAELE

Netanyahu vince ancora, ma assieme all'estrema destra

Netanyahu, leader del Likud, nonché il più longevo primo ministro di Israele, ha di nuovo vinto le elezioni. Il quarto voto in tre anni ha assistito alla crescita anche dell'estrema destra, sua alleata, capeggiata da Itamar Ben Gvir, leader del sionismo religioso.


Corea del Nord e Golfo, la guerra mondiale a pezzi
TENSIONI

Corea del Nord e Golfo, la guerra mondiale a pezzi

La Corea del Nord lancia missili, stavolta anche oltre il confine con la Corea del Sud. E si starebbe preparando anche ad un nuovo test nucleare. Intanto aumenta la tensione nel Golfo: l'Arabia Saudita denuncia che l'Iran starebbe preparando un attacco. 


Libano, Aoun lascia un Paese politicamente paralizzato
MEDIO ORIENTE

Libano, Aoun lascia un Paese politicamente paralizzato

Michel Aoun, presidente della Repubblica del Libano, cristiano maronita, lascia l'incarico e non ha un successore. Nessun partito, nemmeno Hezbollah, ha la forza per imporre un proprio candidato. Il Paese è in preda alla sua più grave crisi istituzionale, oltre che alla più grave crisi economica. E al colera.