Croazia, rieletto presidente il socialista ateo Milanović
Vittoria netta del presidente uscente Zoran Milanović. Un paese cattolico come la Croazia ha eletto un ateo che ha introdotto Fivet e gender. Anche perché la destra, maggioritaria in parlamento, non fornisce buone alternative.
Gang pakistane e stupri di massa in Inghilterra, una vergogna che continua
Il Parlamento britannico dice no a una commissione di inchiesta sugli stupri di massa compiuti da gang pachistane negli anni '90 e 2000, coperti dal paravento del multiculturalismo. Anche Starmer finisce sulla graticola per il suo passato, accusato di essere «complice degli stupri», che proseguono tuttora.
La Nato crede ancora nell'Ucraina, che però ha già perso
La Nato, così come l'Ue, insiste nell'invio di aiuti militari all'Ucraina e spinge Kiev a reclutare più uomini. Ma un'analisi spassionata sul campo suggerisce che l'Ucraina non abbia più speranza di vincere.
Venezuela al bivio: oggi giurano sia González sia il golpista Maduro
In una Caracas militarizzata, oggi Maduro giurerà in parlamento come presidente del Venezuela. Ma è atteso anche l’arrivo nella capitale e il giuramento del leader dell’opposizione e presidente legittimo González, su cui il regime socialista ha emesso un mandato di cattura. Ieri, arrestata Maria C. Machado, poi liberata.
Il Libano ha un nuovo presidente: il generale Joseph Aoun
Libano, eletto alla seconda votazione, il nuovo presidente è il generale Joseph Aoun. Riempie un vuoto istituzionale durato più di due anni. Soddisfazione dei partner internazionali e di Israele. Sconfitta politica per Hezbollah e gli sciiti di Amal.
Scelta ardua per il Libano: un nuovo presidente dopo due anni di vuoto
Dopo dodici tentativi falliti in poco più di due anni, il parlamento libanese oggi torna al voto per scegliere il Presidente della Repubblica, carica riservata a un cristiano maronita. Il favorito è il generale Joseph Aoun, osteggiato da Hezbollah.
Nove anni contro il bene comune, Trudeau annuncia le dimissioni
Justin Trudeau ha annunciato le sue dimissioni da leader del Partito liberale, in crollo di consensi, e da primo ministro del Canada. Un Paese che nei suoi oltre nove anni di mandato è peggiorato tra promozione di eutanasia, aborto, diktat Lgbt e vaccinali.
- Città canadese non espone bandiera Lgbt: multata, di F. Cannone
Nuova Siria: un calcio all'avidità di Assad, ma anche prove di jihadismo
Una delle principali speranze, anche dei religiosi cristiani in Siria, è quella di una riduzione delle tasse, insostenibili sotto il regime di Al Assad, e un aumento dei salari. Ma nella moschea sorvegliata compare la bandiera della Shahada, simbolo delle conquiste arabo-islamiche e diffusa dai Talebani, mentre alle donne viene offerto l'hijab. Il reportage da Damasco per la Bussola.
Corea del Sud, dopo il golpe il presidente resiste all'arresto
Nuovo scontro istituzionale in Corea del Sud, un mese dopo il fallito golpe del presidente Yoon. Venerdì il capo di Stato, già privo dei suoi poteri, ha resistito all'arresto protetto dalla sicurezza presidenziale e da una folla di sostenitori.
Siria anno zero. La vita a Damasco, fra calma apparente e caos
Calma apparente nella capitale siriana, sotto il nuovo regime guidato da al Jolani. Code e nervosismo per entrare nel paese, quartieri di Damasco che vivono come in tempo di quiete, con presepi e alberi natalizi. Ma altri quartieri vuoti. Vecchie abitudini derivate dal regime di Assad e nuovi uomini. Si percepisce tensione che cova sotto la cenere. Il reportage da Damasco.
Terrorismo a capodanno: strage a New Orleans, bomba a Las Vegas
Un terrorista lancia un suv sulla folla a New Orleans: 15 morti. Era Shamsud-Din Jabbar, veterano di guerra, musulmano, affiliato all'Isis. Contemporaneamente: un misterioso e fallito attentato con autobomba a Las Vegas. Di un suo ex commilitone.
L'avanzata russa è nei numeri dell'istituto filo ucraino
Le forze russe hanno conquistato 4.168 chilometri quadrati di territorio ucraino nel corso del 2024, oltre sette volte di più rispetto al 2023 (584 kmq). L'ammissione è dell’Institute for the Study of War (ISW), think-tank statunitense di indirizzo “neo-con” che sostiene apertamente la causa di Kiev.