Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Brigida di Svezia a cura di Ermes Dovico

Esteri


Sempre più difficile parlare liberamente di Tienanmen
CINA

Sempre più difficile parlare liberamente di Tienanmen

Fino a quest’anno c’erano solo due zone, formalmente appartenenti alla Cina, in cui si poteva parlare liberamente del massacro di piazza Tienanmen (4 giugno 1989): sull’isola di Taiwan e a Hong Kong. Una nuova tornata di incriminazioni dimostra che non si può più commemorare a Hong Kong. E nemmeno sulla piattaforma Zoom


Parla delle bimbe abusate dai pakistani: accusato di razzismo
CACCIATO DAL PARTITO

Parla delle bimbe abusate dai pakistani: accusato di razzismo

Trevor Phillips, militante del Partito laburista, nero e proveniente da famiglia islamica, è un attivista dell'anti-razzismo. Dopo aver espresso preoccupazione per l'islam inglese e i musulmani pakistani che abusano sessualmente di bambine nel Paese, è stato espulso dal partito. Sebbene Khalid Mahmood, primo parlamentare musulmano inglese e backbencher laburista, lo abbia difeso perché «le accuse sono insensate», la persecuzione continua.


Comunismo, il virus latino che si diffonde anche in Europa
SUDAMERICA

Comunismo, il virus latino che si diffonde anche in Europa

C’è un virus molto più insidioso del Covid-19: è il comunismo mascherato come Socialismo del XXI secolo. Dalla caduta del muro di Berlino alla nascita del Forum di San Paolo (poi del Gruppo di Puebla) e alle sue vittorie elettorali grazie al sostegno economico di Chávez. Il senatore colombiano Gaviria spiega l’avanzamento del pericolo “rosso” in America Latina e avverte che il ruolo di protagonista, una volta avuto da Venezuela e Cuba, oggi è svolto dalla sinistra spagnola


Cosa fece Obama con Black Lives Matter nel 2015
PRESIDENTI A CONFRONTO

Cosa fece Obama con Black Lives Matter nel 2015

Da quando Trump è diventato presidente degli Usa, i Democratici ricordano con nostalgia Barack Obama. Lo rievocano come uno statista gentile. Che cosa avrebbe fatto per riportare la calma in queste settimane di rivolta? Vediamo cosa fece, nel 2015, in una situazione analoga: niente di diverso da Trump. E un po' meno sul piano sociale


Rifare le chiese distrutte dall'Isis per un controesodo cristiano
A 6 ANNI DAL CALIFFATO

Rifare le chiese distrutte dall'Isis per un controesodo cristiano

Esteri 10_06_2020 Anna Bono

Il 6 giugno 2014 cominciò la conquista dell'Iraq da parte del Daesh che distrusse uno dei più grandi tesori dello Stato, la chiesa di Al-Saa. Don Paolo Thabit Mekko, della comunità cristiana di Karamles, ha dichiarato: «Le ferite fra comunità cristiana e muslmana restano, è in atto una battaglia contro la corruzione, ma con la ricostruzione dei luoghi di culto e la ripresa delle attività commerciali lanciamo un messaggio forte: cristiani tornate a casa!». 

 


Libia, Erdogan gode. Russi e turchi studiano la pace
HAFTAR IN DECLINO

Libia, Erdogan gode. Russi e turchi studiano la pace

La ritirata dell’Lna di Haftar da tutto il fronte di Tripoli premia la spregiudicata tattica militare di Erdogan, che grazie anche all’accordo con al-Sarraj scalza l’Italia dal residuo ruolo di influenza nell’ex colonia. Si va profilando il congelamento della guerra attraverso un'intesa, sulla falsariga di quella in Siria, tra turchi e russi. Che così si garantiranno posizioni di privilegio in una Libia che rimane di fatto divisa in due.


Giustizia per la laburista calunniata dagli anti-razzisti
CASO ROTHERHAM

Giustizia per la laburista calunniata dagli anti-razzisti

Sarah Champion, deputata laburista, nel 2017, aveva denunciato le ripetute violenze sessuali sulle minorenni a Rotherham, ad opera di bande di pakistani. Era stata accusata di razzismo dall'associazione Just Yorkshire, con un rapporto ad hoc. Ora un'indagine rivela che quel rapporto era falso, e l'associazione ha chiuso i battenti


Chi era George Floyd, vittima e icona della rivolta
BLACK LIVES MATTER

Chi era George Floyd, vittima e icona della rivolta

Ormai, il mondo intero sa chi è George Floyd, di Minneapolis, l'afroamericano ucciso lo scorso 25 maggio nel corso di un brutale arresto della polizia. È diventato l’icona del movimento Black Lives Matter, dei gruppi Antifa che si ribellano in tutta l'America. Tuttavia, sappiamo davvero qualcosa di George Floyd, oltre alla sua tragica morte?


Se il KKK torna ad attaccare i neri e le chiese
LUCE SULLE RIVOLTE USA

Se il KKK torna ad attaccare i neri e le chiese

Il KKK nacque come movimento di bianchi protestanti e da sempre usa la violenza contro le persone di colore e contro la Chiesa cattolica. Quest'ultima si prodigò sempre per le minoranze discriminate, come testimoniano molti episodi storici che coinvolgono papi, ambasciatori apostolici e sacerdoti. Oggi si dice che le proteste sono contro il razzismo ma l'attacco alle chiese degli "incappucciati" mostra un ribaltamento di fronte menzognero. 


Trump difende le chiese e prega. I vescovi lo attaccano
RIVOLTE IN USA

Trump difende le chiese e prega. I vescovi lo attaccano

Le proteste che stanno danneggiando gli Usa stremati dal lockdown mostrano la loro natura anti cristiana: diverse chiese sono profanate, perciò Trump è stato sui luoghi vandalizzati mostrando la Bibbia e pregando nel santuario di Giovanni Paolo II. Il presidente, però, non si deve difendere solo dalla stampa che mente, ma anche dai vescovi che giustificano gli anarchici e chi odia Dio.


Zen: «A Hong Kong rischiamo un’altra Tienanmen»
INTERVISTA

Zen: «A Hong Kong rischiamo un’altra Tienanmen»

A 31 anni esatti dal massacro di piazza Tienanmen a Pechino, nubi scure volteggiano su Hong Kong: «I giovani coraggiosi che difendono l’autonomia e la libertà di Hong Kong, sono picchiati, arrestati, torturati». «Purtroppo, vista la situazione ai vertici del Partito comunista a Pechino, non ci possiamo aspettare molto di buono». «Come cristiani ci mettiamo nelle mani di Dio, difendendo la verità e la giustizia, pregando per la conversione dei nostri persecutori». Parla il cardinale Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong.


Caso Flynn, cadono altri pezzi di accusa a Trump
RUSSIAGATE

Caso Flynn, cadono altri pezzi di accusa a Trump

Tanto rumore per nulla. Il Russiagate, l’indagine sulla presunta collusione fra Donald Trump e la Russia, si è concluso con un nulla di fatto. Adesso si scopre che uno degli indizi principali, le telefonate del consigliere Michael Flynn e l’ambasciatore russo Kislijak, non conteneva alcuna prova di collusione. Interesserà ancora a qualcuno?