Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Brigida di Svezia a cura di Ermes Dovico

Esteri


Libia, un piano di pace che non piace a nessuno
MEDITERRANEO

Libia, un piano di pace che non piace a nessuno

Diplomazia al lavoro sulla Libia, per evitare un massacro ancora peggiore. Mentre le truppe del GNA di Tripoli, appoggiate dai turchi, si preparano a lanciare l'assalto a Sirte, gli Usa propongono una fascia demilitarizzata, presidiata da truppe europee. Il piano è ambizioso, ma non piace alle forze in campo, né ai loro sponsor


Hong Kong, detonatore della nuova guerra fredda
CINA

Hong Kong, detonatore della nuova guerra fredda

Nella nuova guerra fredda fra Usa e Cina, Hong Kong sta facendo da maggior detonatore assieme al coronavirus. In pochissimi giorni, sia gli Stati Uniti che il Regno Unito, per protesta contro la stretta del regime di Pechino sulla città enclave autonoma, hanno imposto una serie di sanzioni e, nel caso del Regno Unito, rivisto i piani sul 5G


Black Lives Matter, scene di una rivoluzione culturale
USA

Black Lives Matter, scene di una rivoluzione culturale

La protesta di Black Lives Matter diventa una rivoluzione culturale, in stile cinese. Bari Weiss, editorialista del New York Times è stata purgata dalle nuove leve della sinistra estrema. Le università "purgano" i loro studi per conformarsi alla nuova ideologia. E in sempre più città, autorità locali puniscono chi contesta i contestatori


La Polonia di Duda, speranza per l’Europa che resiste
VITTORIA ALLE PRESIDENZIALI

La Polonia di Duda, speranza per l’Europa che resiste

È stato un testa a testa al cardiopalma quello tra il presidente uscente Andrzej Duda (51% dei voti), cattolico e conservatore, e Rafał Trzaskowski, sostenuto da tutti i partiti di centrosinistra. Una sfida simile a quella di Davide contro Golia, che tra il 28 giugno e il 12 luglio ha visto scatenarsi l’establishment politico-mediatico internazionale per tentare di ribaltare l’esito del primo turno. Ma malgrado la propaganda contro Duda, ha vinto la Polonia cosciente della crescita economica di questi anni, del ruolo della famiglia e della propria identità. Ultimo baluardo europeo contro l'imperante relativismo.
- UNA SCELTA DI CIVILTÀ, di Wlodzimierz Redzioch


Chiesa, unica garanzia nell'inferno boliviano
IL DOPO MORALES/L'INTERVISTA

Chiesa, unica garanzia nell'inferno boliviano

La Bussola intervista il vescovo di El Alto, Eugenio Scarpellini. La Chiesa boliviana è stata protagonista dei negoziati dopo la cacciata di Morales. "La preghiera ha mantenuto il popolo boliviano fermo. È stato incredibile vedere gente che bloccava la strada per pregare insieme. Il momento più duro durante gli scontri dopo la cacciata di Morales, quando abbiamo aperto per le autopsie le chiese: era l'unico luogo che dava garanzie per il popolo". 


La cultura occidentale che accetta la censura cinese
IL CASO IN INGHILTERRA

La cultura occidentale che accetta la censura cinese

Un gruppo di università britanniche sta testando un nuovo programma per tenere lezioni online agli studenti in Cina, ma accettando la censura del regime di Pechino. I vertici accademici negano, ma sta di fatto che l'accesso al materiale didattico deve essere approvato da Pechino. Intanto a Hong Kong la censura oscura libri e scuole.


Africa: lockdown e tribalismo uccidono più del Covid
CONTINENTE NERO

Africa: lockdown e tribalismo uccidono più del Covid

Esteri 12_07_2020 Anna Bono

L'eredità del tribalismo in Africa fa sì che donne e bambini siano considerati come oggetti più che come persone. L'epidemia e le misure di lockdown per la sua prevenzione hanno spezzato la catena dei controlli di famiglie e scuole. E ha permesso lo scatenarsi di un'ondata di violenze contro donne e bambini in molti Paesi africani


Polonia, la grande sfida delle elezioni presidenziali
SCELTA DI civiltà

Polonia, la grande sfida delle elezioni presidenziali

Domenica 12 luglio si tiene in Polonia il secondo turno delle elezioni presidenziali. Gli sfidanti sono il presidente uscente Duda e Rafał Trzaskowski. La posta in gioco è enorme: si decide se la Polonia rimarrà il Paese fedele ai valori tradizionali con al centro la famiglia, o diventerà un altro Paese dove vige la dittatura del politicamente corretto


I palestinesi sono le vere vittime della Palestina
MEDIO ORIENTE SENZA VELI

I palestinesi sono le vere vittime della Palestina

Un documentario israeliano dà voce semplicemente ai palestinesi che vivono nei territori contesi che stanno per essere annessi a Israele. Con gran sorpresa di tutti, chi risponde afferma di preferire Israele all'Autorità Palestinese, perché in quest'ultima la corruzione è troppo dilagante, mentre in Israele gli stipendi sono più alti e c'è ordine


La colonizzazione turca della Libia, il pericolo ignorato
STRATEGIA SUICIDA

La colonizzazione turca della Libia, il pericolo ignorato

La guerra in Libia è sempre letta con le lenti del governo di Tripoli. Ignorando il fatto che ne fanno parte anche sigle e organizzazioni islamiste molto pericolose, alle porte dell'Italia. C'è sempre un occhio di riguardo per la Turchia, suo sponsor. Si addossa la colpa ad Haftar, che però è appoggiato dal parlamento legittimo di Tobruk


Traffico di capelli di detenuti, altro orrore dai lager cinesi
SCOPERTA SHOCK

Traffico di capelli di detenuti, altro orrore dai lager cinesi

Le autorità federali di New York hanno sequestrato pochi giorni fa 13 tonnellate di capelli umani prelevati da internati in uno dei campi di concentramento cinesi e venduti come prodotti di bellezza, quali le extension. Probabili vittime gli uiguri dello Xinjiang, una delle minoranze religiose perseguitate dal regime comunista di Pechino. Che impone anche sterilizzazioni e aborti forzati.


La guerra segreta in Libia. E l'Italia è usata come ponte
MEDITERRANEO

La guerra segreta in Libia. E l'Italia è usata come ponte

Un raid ha colpito al-Watya, base dei turchi in Libia. Media vicini ad Haftar rivendicano, ma il raid è stato troppo potente. Guerra segreta condotta da Francia, Emirati o Russia? Erdogan prepara la rappresaglia e intanto manda nuovi miliziani siriani e yemeniti. Centinaia dei quali potrebbero già essere entrati in Europa attraverso l'Italia.