Cina, guai a denunciare la repressione degli uiguri
Cina, il marchio di abbigliamento svedese H&M è sotto pesante attacco sui social e boicottaggio. Sanzioni sono state applicate su politici ed entità dell'Ue e britanniche. Perché osano denunciare la violazione dei diritti umani nello Xinjiang, la regione autonoma a maggioranza uigura duramente repressa da Pechino. Che non vuol sentire critiche.
Danimarca, giro di vite su ghetti e immigrati
Il governo danese, a guida socialdemocratica, ha annunciato nuove misure per limitare le “società religiose e culturali parallele”. Si punta innanzitutto a ridurre la percentuale di immigrati “non occidentali”. Preoccupa la non integrazione dei musulmani e l’ingerenza dell’islam politico, che rischia di fare della Danimarca una nuova Francia.
Biden vs Putin e le paure dei dem americani
Biden ha dato del killer a Putin. Cosa c'è dietro? Perché i democratici Usa non combattono contro la Cina, estremamente più pericolosa della Russia? Le ragioni riguardano il passato storico ma anche gli interessi economici e geopolitici della sinistra americana.
Stragi in Usa, troppo facile parlare di armi e razzismo
Strage a Boulder, Colorado, 10 persone assassinate. Il killer, Ahmad Al Aliwi Al Issa, di origine siriana, è stato arrestato. Pochi giorni prima, Robert Aaron Long aveva compiuto una strage in tre centri benessere di Atlanta, 8 morti. Cortocircuito dei media: parlano di razzismo, ma non sanno spiegare il caso Al Issa. Risposta facile della politica: basta armi.
L'America che odia se stessa, in difficoltà con la Cina
Il primo incontro di alto profilo fra l’amministrazione Biden e la Cina è finito con una rissa verbale. Tenutosi ad Anchorage, ha visto protagonisti i ministri degli Esteri. I cinesi hanno usato contro l'amministrazione Biden i suoi stessi argomenti retorici, accusando l'America di razzismo e di arroganza (quel che i Dems dicevano contro Trump)
Elezioni in Israele, la grande sfida per la stabilità
Domani si terranno le elezioni parlamentari in Israele, le quarte in appena due anni. Competono 39 liste. Finora Netanyahu è un protagonista indiscusso ed è riuscito sempre a galleggiare. Ma quel che va osservato, soprattutto, è il cambiamento dell'elettorato arabo e dei partiti che esprime, molto più integrati con il sistema Israele.
Magufuli addio, il presidente che non voleva il lockdown
John Magufuli, dal 2015 presidente del Tanzania, è morto il 17 marzo. Soffriva da tempo di problemi di cuore. La sua gestione della crisi del Covid è diventata famosa in tutto il mondo per il suo rifiuto della strategia di lockdown, che avrebbe avuto un impatto ancora peggiore. La stampa si accanisce contro di lui e inventa una sua morte per Covid-19.
Biden su Putin e i migranti non soppesa le parole
Il presidente degli Usa Joe Biden ha rilasciato un’intervista a tutto campo al giornalista George Stephanopoulos, sul network televisivo ABC. Ha praticamente dato dell'assassino a Putin, provocando un incidente diplomatico. Ed ha dato un'imprevista svolta sovranista sull'immigrazione ("state a casa").
Nigeria, Mozambico: gli jihadisti mirano ai bambini
Strage degli innocenti a Cabo Delgado, provincia a maggioranza musulmana del Mozambico. Save the Children denuncia l'uccisione di molti bambini da parte del gruppo jihadista degli al Shabaab, nel corso di numerosi massacri. In Nigeria, una banda armata ha invece rapito insegnanti di una scuola elementare nello stato nordoccidentale del Kaduna. In totale 800 ragazzi sono stati rapiti dall'inizio dell'anno.
Myanmar, i democratici si rivoltano contro la Cina
Domenica di sangue nel Myanmar, almeno 50 le vittime, seguita da altre manifestazioni nella giornata di ieri. La protesta assume una connotazione più internazionale, perché gli scontri di domenica sono scoppiati a causa di un assalto alle fabbriche tessili cinesi. La Cina è accusata (non senza fondamento) di appoggiare la giunta golpista
La Cina "mangia" Hong Kong con la nuova legge elettorale
Hong Kong è scomparsa. Esiste ancora sulle mappe, ma è ormai parte a tutti gli effetti della Repubblica Popolare Cinese, mantenendo un'autonomia solo di facciata. La nuova legge elettorale, infatti, imposta direttamente dal Partito Comunista Cinese, è stata scritta apposta per garantire automaticamente la maggioranza ai deputati filo-Pechino.
Biden nel Medio Oriente, una brutta partenza in salita
Partenza difficile per l'amministrazione Usa nel Medio Oriente. La decisione di riallacciare il dialogo con l'Iran e di snobbare Arabia Saudita e Israele potrebbe avere ripercussioni negative sugli Accordi di Abramo e sulla pace nella regione. Cresce il pressing su Israele anche da parte di Onu e Giordania, alla vigilia delle elezioni.