Ritiro dall'Afghanistan, una sconfitta dell'Occidente
Gli Usa paiono aver proprio preso la decisione definitiva di ritirare tutte le truppe dall'Afghanistan. La data, simbolica, per completare l'operazione è l'11 settembre 2021, il 20mo anniversario dell'attacco a New York e Washington. Sul campo, i talebani non sono sconfitti e le forze armate locali non sono pronte. Quindi è una sconfitta.
Le mani della Cina sulle miniere del Venezuela
“Il Venezuela è il Paese dell'emisfero occidentale che ha ricevuto il maggior investimento cinese”, riferisce Gerardo Berthin, di Freedom House. Un investimento soprattutto nel settore minerario che permette al regime di aggirare le sanzioni. E come manodopera sono usati anche gruppi rivoluzionari, come le Farc colombiane.
Sorpresa in Sud America. Ecuador e Perù: vincono i cattolici
In America Latina, due risultati elettorali possono cambiare lo scenario del continente. Domenica scorsa 11 aprile si è votato in Ecuador per il secondo turno delle elezioni presidenziali e in Perù per le elezioni generali, con l’elezione dei parlamentari e del primo turno delle presidenziali. Protagonisti i cattolici in difesa dei principi non negoziabili.
Gerstenfeld, lo stratega aziendale che mise a nudo l'antisemitismo
Lascia un segno nella vita sociale, politica e culturale di Israele Manfred Gerstenfeld, appena scomparso all'età di 84 anni. Noto nell'ultimo ventennio soprattutto come grande conoscitore e studioso dell'antisemitismo, in tutte le sue forme, fu anche uno stratega aziendale con un ruolo importante nello sviluppo industriale italiano.
Ue: nasce il nuovo blocco cristiano, ma non Popolare
Morawiecki, Orban e Salvini si sono incontrati a Budapest, il Giovedì Santo, per dare il via a un nuovo progetto di gruppo parlamentare europeo, cristiano nei valori, ma completamente alternativo al PPE (da cui Orban è appena stato espulso). Si chiama Rinascimento Europeo e può essere una buona notizia.
Hong Kong: repressione cinese, silenzio Vaticano
Condannati sette leader della protesta democratica ad Hong Kong. Fra questi spiccano le figure di Jimmy Lai, imprenditore ed editore cattolico e di Martin Lee, 82 anni, fondatore storico del Partito Democratico e anch’egli cattolico fervente. Silenzio del Vaticano. Mons. Gallagher, a domanda della rivista America, risponde che occorre prudenza.
Di come Maduro ha ucciso la democrazia venezuelana
Al di là delle svolte legali e degli atti simbolici, il regime mantiene ancora in ostaggio il popolo: non ci sono più spazi politici da conquistare democraticamente.
La Chiesa e la cura del Covid, l'esempio del Camerun
Il continente africano resta quello meno colpito in assoluto dall'epidemia di coronavirus. In un contesto in cui i sistemi sanitari sono un disastro, la rete degli ospedali gestiti dalla Chiesa Cattolica è la miglior alternativa. Samuel Kleda, arcivescovo di Douala, Camerun, ha anche creato due farmaci a base di erbe che stanno funzionando bene.
Morte di George Floyd, processo all'America "bianca"
Minneapolis, processo a Derek Chauvin, il poliziotto accusato di aver ucciso George Floyd, il 25 maggio 2020. L’uomo, un afro-americano, è morto mentre l’agente Chauvin gli schiacciava la gola col ginocchio, durante l’arresto. Si annuncia un processo molto politicizzato. Alla famiglia del defunto è già stato promesso il risarcimento più grande della storia.
Massacro birmano. Russia e Cina appoggiano i militari
Sabato 27 marzo è stato un giorno nero per il Myanmar: il più alto numero di vittime della repressione in un solo giorno, almeno 90 morti. Quel giorno si celebrava il giorno delle forze armate, con la parata nella capitale Naypyidaw. L'esercito spara a zero. Condanna di tutti i Paesi democratici, ma Russia e Cina appoggiano sempre più esplicitamente il regime militare.
La guerra navale segreta fra Israele e Iran
Il 25 marzo una nave mercantile israeliana è stata colpita da un nemico sconosciuto mentre era in navigazione nel Mare Arabico. Non è la prima volta che accade, è solo l'ultima di una lunga serie di attacchi attribuiti all'Iran. E non è una guerra di corsa univoca. Anche l'Iran ha subito attacchi a 12 navi dal 2019, attribuiti a Israele.
Netanyahu vince ma non governa. Israele al bivio
Come era stato ampiamente previsto dai sondaggi, Netanyahu e la sua coalizione di destra ha ottenuto la maggioranza relativa, ma non ha i numeri per governare. Neanche la coalizione di centrosinistra, guidata da Lapid, ha i numeri e deve trattare con i partiti arabo e russofono. L'opposizione vuole spodestare Netanyahu, già sotto processo.