Usa: Kenosha in fiamme, l'inevitabile conclusione di tre mesi di anarchia
L’America ha appena incassato un altro colpo emotivo nel suo “cuore conservatore”, che probabilmente avrà conseguenze nel prossimo novembre, dopo che, il 23 agosto, un nero, Jacob Blake Jr. è stato colpito da un agente di polizia bianco di Kenosha, Wisconsin. La violenza per le strade di Kenosha è ora fuori controllo, specie dopo che un contro-manifestante ha sparato e ucciso due manifestanti
"Il padrone del mondo", 90 anni di George Soros
George Soros ha compiuto 90 anni. Quanti e quali sono gli investimenti del filantropo liberal che finanzia la sinistra negli Usa e in Europa, promuovendo una "giustizia giusta", con procuratori di suo gradimento eletti negli Usa e tutti i "nuovi diritti", a partire da aborto, nozze gay e l'antirazzismo militante. I suoi nemici? Trump, ovviamente. Ma anche Salvini, Meloni, Orban, Kaczyński
Gli Emirati entrano nel grande gioco mediterraneo
Una base aerea degli Emirati Arabi Uniti a Creta. Lo Stato del Golfo entra nel gioco del Mediterraneo, fresco di accordo con Israele e della pace in Libia. Il suo ruolo è essenzialmente quello di contenere Turchia e Qatar e nel lungo periodo, il jihadismo
Cina, "normalizzazione" di Hong Kong e della Mongolia
Come volevasi dimostrare: le autorità cinesi stanno anche riscrivendo i libri di storia di Hong Kong, eliminando anche Tienanmen. E in Mongolia Interna, intanto, stanno sostituendo la lingua mongola con il cinese in tutte le scuole
Libia, un accordo che congela la sua divisione
Meglio non farsi illusioni: il cessate-il-fuoco mediato da Russia e Turchia, non riunifica il Paese, ma semmai ne sancisce la divisione fra Gna e Lna. I leader attuali, rispettivamente Sarraj e Haftar, vacillano e potrebbero subentrare loro dei successori
L'Italia aumenta la presenza in Libia. Nonostante Erdogan
Accordi di pace in Libia: il Paese viene di fatto diviso fra Gna (Sarraj) e Lna (Haftar). I turchi si ritagliano, come compenso per il loro intervento, basi militari a Misurata e al Watya, in Tripolitania, dove avrà un ruolo indiretto anche il Qatar. L'Italia comunque stipula un nuovo accordo che ne aumenta la presenza in Tripolitania, anche se la Turchia ci vorrebbe emarginare
Navalnij in fin di vita. Quei misteriosi veleni dell'ex Kgb
Aleksej Navalnij, oppositore di Putin, è ricoverato in un ospedale a Omsk, in Siberia, in condizioni critiche. Si sospetta un avvelenamento. Benché non si sappia ancora la causa del male che lo ha ridotto in fin di vita, la lista dei "presunti avvelenamenti" e misteriosi delitti di oppositori russi è molto lunga. Tutti loro si erano messi contro l'ex Kgb
Stati falliti. Mali, Mozambico e Zimbabwe nella bufera
Golpe nel Mali. Pochi anni dopo aver sventato la secessione dell'Azawad, lo Stato africano collassa per corruzione e malgoverno. Lo Zimbabwe finisce in una nuova crisi economica, 3 anni dopo la fine di Mugabe. E il Mozambico è alle prese con gli jihadisti dello Stato Islamico. Non un bel 60mo anniversario della decolonizzazione in Africa.
Biden punta alla presidenza, travestito da moderato
Si chiude oggi la Democratic National Convention, con la nomina ufficiale di Joe Biden. Lo presentano come un moderato capace di riportare l'America alla "normalità" e porre fine alla polarizzazione. Ma è davvero un moderato? No, a detta degli stessi commentatori di sinistra. Il suo programma è il più estremo dai tempi di Roosevelt
Quei religiosi liberal che appoggiano i Democratici
Si è aperta a Milwaukee la Convention Democratica per ufficializzare la candidatura di Biden. Religiosi progressisti che sposano la causa dei "nuovi diritti" saranno alla Convention. I vescovi americani invitano a scegliere sulla base dei principi non negoziabili.
Tolone ormai in balia della malavita islamica
Tolone è teatro di una lotta per il controllo delle periferie da parte di gang di immigrati, soprattutto islamici. La violenza è sia religiosa, rivolta contro le donne, sia causata da delinquenza fine a se stessa. Macron cerca di riconquistare la città
Bielorussia: Lukashenko perde il consenso della base
Bielorussia: per Lukashenko potrebbe essere giunto il "momento Ceausescu": quando il leader comunista raduna una folla che dovrebbe osannarlo e invece viene dalla stessa fischiato. La protesta dilaga e coinvolge anche settori dello Stato post-comunista