Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Charbel Makhluf a cura di Ermes Dovico

Esteri


Il jihad torna negli stessi luoghi del Charlie Hebdo
TERRORISMO

Il jihad torna negli stessi luoghi del Charlie Hebdo

Doppio accoltellamento nello stesso luogo in cui si trovava la redazione del Charlie Hebdo. Stavolta le vittime, ferite, sono giornalisti dell'agenzia Première Ligne, ma l'obiettivo simbolico è sempre il giornale satirico. E avviene quando è appena iniziato il processo ai suoi attentatori


Cattolici e Trump: da democratici a repubblicani
VOTO RELIGIOSO

Cattolici e Trump: da democratici a repubblicani

Sei elettori cristiani su dieci oggi voterebbero per Trump. I sondaggi del Pew Research Center fanno poi emergere che l'attuale presidente è riuscito a spostare l'elettorato cattolico dal partito dei dem al Gop. Nonostante le proteste e il Covid i numeri rimangono simili al 2016, non solo "perché difende le nostre idee" ma perché "ha coraggio, fa quello che promette".


Lavoro forzato nello Xinjiang. Inizia il boicottaggio
CINA

Lavoro forzato nello Xinjiang. Inizia il boicottaggio

La Cina costringe milioni di uiguri nello Xinjiang alla rieducazione ideologica e al lavoro forzato, spesso anche a scopo di lucro. Sono numeri immensi: 1,3 milioni di "rieducati" all'anno, sei milioni e mezzo in cinque anni, secondo le statistiche ufficiali delle stesse autorità cinesi. Di fronte a questa violazione dei diritti umani le aziende occidentali iniziano a tagliare i contatti con la Cina. 


«“Opposizione totale” vuole il male della Polonia»
INTERVISTA

«“Opposizione totale” vuole il male della Polonia»

“Opposizione totale” è il termine nato negli ambienti liberal polacchi che hanno perso, dopo anni al potere, le elezioni del 2015. Lavorano per creare conflitti sociali e dare un’immagine negativa del Paese all’estero. La Bussola intervista Jacek Karnowski, redattore capo di “Sieci”


La guerra di successione dopo Ruth Bader Ginsburg
GIUDICI SUPREMI USA

La guerra di successione dopo Ruth Bader Ginsburg

L’icona liberal nella Corte Suprema federale degli Stati Uniti d’America, il giudice Ruth Bader Ginsburg, è morta venerdì 18 settembre all’età di 87 anni. Ora si apre la lotta per la successione, proprio nel momento delicatissimo delle elezioni presidenziali. Il presidente Trump ha la possibilità di sostituirla con un conservatore? Quali sono le regole per la nomina e la riconferma?


Un controrivoluzionario racconta l'inferno delle carceri venezuelane
INTERVISTA/VASCO DA COSTA

Un controrivoluzionario racconta l'inferno delle carceri venezuelane

Vasco Da Costa, dissidente venezuelano, premio Sacharov 2017, si definisce un controrivoluzionario, un cattolico, un tradizionalista. Le sue idee fanno evidentemente paura al regime fondato da Hugo Chavez ed ereditato da Nicolas Maduro, che lo ha fatto arrestare ben otto volte. Proprio nei giorni in cui un rapporto dell'Onu svela gli orrori del regime venezuelano, Da Costa racconta gli abusi e le torture subite in prima persona, nelle carceri militari e nei campi segreti dove i servizi della Dgcim torturano liberamente i prigionieri politici. Sono parte di un sistema repressivo messo in piedi da chi sostiene il Socialismo del XXI Secolo, parte di un progetto rivoluzionario internazionale, comunista con un innesto di Teologia della liberazione, nato a Cuba ed esportato in Venezuela

IL RAPPORTO ONU SUI CRIMINI DI MADURO di Stefano Magni


Rapporto Onu svela gli orrori del regime venezuelano
CRIMINI DI MADURO

Rapporto Onu svela gli orrori del regime venezuelano

In Venezuela vengono sistematicamente violati i diritti umani. Dopo un anno di lavoro, gli ispettori dell’Alto Commissariato per i diritti umani Onu hanno confermato i peggiori sospetti. In un rapporto di oltre 400 pagine, con 274 interviste a vittime e carnefici hanno scoperchiato una galleria degli orrori: esecuzioni sommarie, tortura nelle carceri, uccisione di manifestanti e rapimenti. Maduro è ritenuto direttamente responsabile


Scientific American sfida Trump. E la scienza diventa politica
ELEZIONI USA

Scientific American sfida Trump. E la scienza diventa politica

In 175 anni di storia, la prestigiosa rivista Scientific American non è mai scesa in campo per delle elezioni presidenziali americane. Adesso lo fa, per la prima volta, per appoggiare Joe Biden, contro Trump, accusato di disastri su Covid e riscaldamento globale. Ma si tratta di critiche politiche, molto più che scientifiche. E confermano un fenomeno in crescita: la politicizzazione delle scienze naturali


Saltano i vertici della Libia, spartita da potenze straniere
LA SVOLTA

Saltano i vertici della Libia, spartita da potenze straniere

Saltano i vertici di entrambe le fazioni in guerra in Libia. A Bengasi cade il governo di al-Thinni, mentre il generale Haftar consolida il potere. A Tripoli al- Sarraj annuncia le dimissioni. La crisi è pilotata. La Turchia pone il protettorato sulla Tripolitania e la Cirenaica è nell'area di influenza di Egitto, Russia ed Emirati. L'Italia, ormai gregario della Turchia, subisce il sequestro di pescatori, da parte di Haftar, e non reagisce neppure


Fra Londra e Bruxelles resta il conflitto sull'Irlanda
BREXIT

Fra Londra e Bruxelles resta il conflitto sull'Irlanda

Passata a Londra la nuova Legge per il mercato interno: se i negoziati sul libero scambio fra Regno Unito e Unione Europea dovessero fallire completamente, l'Irlanda del Nord rimarrebbe comunque nel mercato comune del Regno Unito, per evitarne una secessione di fatto. Un'opzione che però spiana il rischio del ritorno alla frontiera interna irlandese, foriera di conflitto.


Israele ed Emirati, una silente preghiera per la pace
MEDIO ORIENTE

Israele ed Emirati, una silente preghiera per la pace

Oggi Israele, Bahrein ed Emirati Arabi Uniti firmano il loro primo accordo alla Casa Bianca. Un evento di pace per il Medio Oriente dopo 30 anni di incessanti e vani sforzi diplomatici e speranze deluse non può non essere salutato con commozione, ed anche, in considerazione delle reazioni che sono emerse, con responsabilità e gioia contenuta, intrisa di silenzi e di preghiera.


L'inferno di Moria. La Grecia scoppia di immigrati
IMMIGRAZIONE

L'inferno di Moria. La Grecia scoppia di immigrati

Esteri 15_09_2020 Anna Bono

Sono state le misure per testare e tracciare gli immigrati positivi al Covid che hanno fatto scoppiare la ribellione nel campo di Moria, sull'isola egea di Lesbo (Grecia). L'incendio ha lasciato senza dimora più di 10mila profughi che cercano di raggiungere il continente. Un inferno, ultimo segnale di un'immigrazione clandestina che la Grecia non può permettersi di tollerare a lungo