Joe Biden giura da presidente e chiede unità (sotto i Democratici)
“Questo è il giorno della democrazia. Un giorno di storia e di speranza”. Inizia così il discorso del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, in una cerimonia surreale, senza pubblico, in una Washington presidiata da 10mila uomini della Guardia Nazionale. Un discorso che predica unità, ma che non poteva essere più divisivo.
Gli Usa si ritirano, lasciando l'Afghanistan nel caos
L'amministrazione Trump lascia in Afghanistan appena 2500 uomini, troppo pochi per affiancare l'esercito regolare afgano nella sua guerriglia contro i talebani. A seguito degli accordi di Doha, il ritiro statunitense dovrebbe continuare fino a maggio, se confermato da Biden. Ma i talebani non hanno deposto le armi. Anzi: attaccano ovunque.
Biden prepara la sua guerra lampo: 10 giorni di ordini esecutivi
Cosa ci attende con la nuova amministrazione? In una nota del capo di Gabinetto, Ron Klain, leggiamo che le priorità del nuovo presidente saranno affrontate a colpi di ordini esecutivi, nei primi 10 giorni di governo. Saranno affrontate le "quattro crisi" da "risolvere con provvedimenti urgenti": Covid, crisi economica, clima e crisi razziale
Con Laschet la Cdu sceglie la continuità con la Merkel
Armin Laschet ha ricevuto 521 voti, mentre 466 delegati hanno votato per Friederich Merz. Vince di misura la linea della continuità, sconfitta con onore l’anima cristiano-sociale ma la partita è tutt’altro che chiusa. Il risultato ufficiale sarà annunciato solo venerdì 22 gennaio. Solo a quel punto sapremo se il voto digitale, non ufficiale, sarà confermato da quello postale. Le sorprese potrebbero non mancare
Nelle scuole francesi regna il separatismo islamico
I dati appena pubblicati raccontano di oltre il 59% degli insegnanti che dichiara di aver già incontrato una forma di separatismo religioso nel proprio istituto attuale. Ed è il 24% dei docenti a fare esperienza "regolarmente" o "di tanto in tanto" di sfide sfacciate al proprio insegnamento. Il dato è aumentato di 9 punti rispetto al 2018. Il rapporto rivela che i casi coinvolgono tutta la Francia, e non più solo periferie e banlieu.
Biden accoglie i clandestini, ancor prima di insediarsi
La nuova amministrazione Dem statunitense non si è ancora insediata ma ha già annunciato di voler regalare permessi di soggiorno a milioni di immigrati illegali ai quali garantire poi la cittadinanza, e quindi il diritto di voto, in pochi anni. Promotrice dell'iniziativa è Kamala Harris, vicepresidente eletta, immigrazionista convinta. Come i Dem italiani.
Membro dei Blm arrestato per le rivolte di Capitol Hill
Appena si sono verificati i fatti di Capitol Hill, i media e la politica internazionali hanno immediatamente attribuito la colpa dei disordini a Trump. Le indagini in corso rilevano però diverse anomalie nella gestione della sicurezza e la presenza di nemici di Trump, come membri di Black Lives Matter, travestiti da suoi supporter che aizzavano le folle.
Ai democratici non basta vincere, vogliono la dittatura
Bisogna guardare ai fatti, dai disordini di Capitol Hill fino ad ora, per capire cosa sta accadendo in Usa e a quale pressione siano sottoposti i repubblicani (necessari al Senato per votare l’impeachment). I democratici, in collusione con media e grandi aziende, non si stanno accontentando di vincere le elezioni ma mirano a sopprimere qualsiasi persona esprima un parere contrario al proprio.
- TRUMP, L'IMPROBABILE "UOMO NERO", di Gianandrea Gaiani
Trump, l'improbabile "uomo nero"
L'ossessivo accanimento per eliminare Trump e ogni traccia del trumpismo indica che il presidente degli Stati Uniti è ancora politicamente temibile. E quello che viene fatto passare per un tentativo di colpo di stato ha tutto il sapore di una "trappola" ben organizzata con l'obiettivo di liquidarlo una volta per tutte.
Usa, il vero golpe lo hanno fatto i Democratici, non Trump
L'assalto al Campidoglio dei sostenitori di Trump non può essere considerato un golpe. La polizia, negligente, ha fatto di tutto per creare il caso, lasciando entrare i provocatori. Nulla a che vedere con le distruzioni di Black Lives Matter. In compenso l'assalto ha dato il pretesto di isolare il presidente e di chiedere il suo impeachment e nascondere i dubbi sulle ingerenze cinesi nelle elezioni
Impeachment per Trump. Ostracizzato il presidente
Con un voto di 232 a 197, la Camera del Congresso ha approvato l'impeachment per Donald Trump. E ha battuto due record: la procedura di impeachment più rapida della storia e la prima volta di un presidente che viene “impeachato” due volte.
- IL GOLPE DEMOCRATICO di Silvana De Mari
Il Gop scarica Trump ma il vero golpe è della sinistra
I fatti dicono chiaramente che c'è qualcosa di sospetto nell'assalto a Capitol Hill e che dare la colpa a Trump è frutto di una narrativa sporca che ormai ha del ridicolo. Eppure parte dell'establishment del Gop si è rifatta subito l'abito, confermando lo scollamento fra il popolo e un'élite (di destra e sinistra, di credenti e non) che si sente moralmente superiore ad esso. Ma il presidente uscente è tutt'altro che finito.