L’eredità di mons. Negri, testimone della verità
“Il laicismo ha esplicitamente messo a tema la fine della Chiesa”. Nell’indifferenza di tanti, anche ai vertici della Gerarchia, siamo di fronte a quello che si presenta come “l’attacco finale alla vita della Chiesa e alla sua esistenza”. Ma senza scoraggiarci “dobbiamo camminare lietamente” dietro “Cristo presente”. A un mese dalla sua salita al Cielo, ricordiamo la lezione umana e cristiana di monsignor Luigi Negri, da portare avanti con coraggio e responsabilità.
Giornalisti cattolici o piazzisti di vaccini?
Il Consorzio di media cattolici "Catholic Fact-checking" ha avuto ieri un solenne riconoscimento da papa Francesco che gli ha dedicato un'udienza. È la consacrazione di un impegno senza precedenti nella diffusione dei vaccini, ma non possiamo fare a meno di chiederci se questa sia la missione della Chiesa.


Lo scandaloso ricatto ai medici guariti
Una circolare del presidente dell'Ordine dei Medici impone il vaccino ai medici sospesi e ora guariti per poter riprendere il lavoro. Così si dimostra che il vaccino non c'entra nulla con la prevenzione dell'infezione, è diventato invece una sorta di inaccettabile "iniziazione".
Zuppi, la bibliolatria e i nuovi poveri dimenticati
Per la Domenica della Parola, il cardinale Zuppi ha fatto un improvvido paragone tra Scritture ed Eucaristia, dimostrandosi un adepto di ciò che il suo predecessore Biffi chiamava bibliolatria. L’attuale arcivescovo di Bologna si è spinto anche alla “pauperolatria”. Ma pare non accorgersi dei nuovi poveri causati dalla stessa Curia.
Il senso di Sofia Goggia per le prove. E la sua fede
Lode a Sofia Goggia, che dopo la distorsione del ginocchio che potrebbe pregiudicarle le Olimpiadi, non teme di affidarsi con fede a Dio e accetta la dura prova. All'infortunio di domenica si accompagna la straordinaria vittoria di sabato in discesa: non ha disperato nella caduta, mostrando così di non essersi insuperbita il giorno prima.
Benedetto XVI non è difeso perché è scomodo
La scomodità di Benedetto XVI si fa oggi molto più fastidiosa. La sola sua presenza sta lì a ricordare molte cose che disturbano. I fautori dell'attuale “spinta propulsiva” che guidano da diverse posizioni la Chiesa e che temono che essa abbia addirittura rallentato in questi ultimissimi tempi, non possono che considerare Benedetto XVI molto scomodo.


La fine della pandemia (quando lo decideranno "loro")
Quando finirà la pandemia? Non quando i morti saranno a zero, ma quando la società cesserà di essere interamente consumata dalla scioccante metrica della pandemia. Spetta anche a noi fare sì che non sia un prodotto appetibile per i grandi media.

Scuola, una babele di “varianti” governative
“Con il green pass mai più in Dad” era stata la narrazione di inizio anno scolastico. Ora è scontro sui numeri tra il ministro Bianchi e l’Andis. Nel mezzo una serie di “varianti” non del virus, bensì delle indicazioni ministeriali che stremano il personale scolastico. Misure sproporzionate e anche discriminatorie, che impediscono alla scuola di svolgere il suo compito.
L’aborto e il mondo (black) voluto da Macron
Per il presidente francese l’aborto nell’Ue deve essere riconosciuto come “diritto fondamentale”. Ma se così fosse si troverebbe sullo stesso piano del diritto alla vita, in barba al principio di non contraddizione. L’accostamento dell’aborto all’ambiente indica poi quale idea perversa di “ecologia” abbiano certi potenti.
Il caso dell'arbitro Serra: se le scuse sono punite
Il caso dell'arbitro Serra è il riflesso di una società che vive le scuse come degradanti: se avesse difeso la discrezionalità del vantaggio, non sarebbe stato retrocesso in B. Così si scoraggeranno gli altri arbitri ad ammettere i propri errori. Invece si meriterebbe di dirigere una finale di Champions, non perché non sbaglierebbe, ma perché ha dato la miglior garanzia di imparzialità: la correttezza.
Italia e Cina, regimi emergenziali sempre più simili
Italia o Cina, quale dei due sistemi si sta comportando in modo più duro con i suoi cittadini, nel tentativo di arrestare la quarta ondata di Covid-19, nel nome dell'utopia chiamata "Covid Zero"? Cittadini discriminati, esclusi da servizi fondamentali ed esposti al rischio di morire. Solo Amnesty Italia si è resa conto di questa deriva.
Djokovic, capro espiatorio del regime emergenziale
Novak Djokovic è stato espulso dall'Australia e non può partecipare agli Australian Open, non perché abbia violato la legge, ma perché sarebbe un "cattivo esempio" per gli australiani. Essendo un no vax di successo, consoliderebbe l'opposizione all'emergenza continua. Così diventa un comodo capro espiatorio su cui sfogare la rabbia di popoli frustrati.