Uscire dall'euro è una proposta impossibile
L'uscita dall'euro sta diventando un tormentone di questa campagna elettorale per le Europee 2014. Non è una proposta illogica, ma è completamente fuori dalla realtà. La svalutazione della nuova lira renderebbe l'Italia ancora più povera.
Pensate ai tassi zero, non all'euro!
Nel 2007 i governi occidentali scoprirono che la crisi era incombente e risposero con grandi iniezioni di liquidità. La politica adottata fu quella dei "tassi zero" (di interesse). E dopo 7 anni ci troviamo in una situazione molto pericolosa.
Euro? Va talmente bene che è meglio farne due
Mai tornare alla lira. Ma è meglio ricorrere all'adozione temporanea di euro svalutati per le economie più deboli, in modo da aiutarle a superare la crisi. Giancarlo Pagliarini, ex ministro del governo Berlusconi, interviene nel dibattito.
Fuga dall'euro, facile panacea di tutti i mali
In vista delle Elezioni Europee, un dibattito molto caldo è sull'Euro. Viene spesso affrontato in modo ideologico, ma la crisi rende necessario affrontare l'argomento. Ecco il primo intervento: la moneta unica non è la causa della nostra febbre.
Distributismo, la concreta Dottrina Sociale
Verona, l'osservatorio Van Thuân spiega il Distributismo, dottrina economica nata all'indomani della Rerum Novarum e teorizzata anche da G. K. Chesterton. Proprietà della casa e della terra, decentramento, sono i suoi capisaldi.
Nomine, donne e rilancio: una strategia alla rovescia
L’impressione è che Renzi stia cercando più i colpi ad effetto che strategie concretamente costruttive, più risultati eclatanti che non la rimozione delle cause che hanno determinato in Italia una crisi più forte che altrove.
La rivoluzione tecnologica che cambierà la nostra vita
Siamo di fronte ad un'alba fantascientifica. Nuove tecnologie dell'informazione, della robotica, della genetica e dell'energia cambieranno il nostro modo di vivere. Ma, si chiedeva Giovanni Paolo II, potremmo gestirle o ci sfuggiranno di mano?
Patto di stabilità, un falso capro espiatorio
I sentimenti anti-euro ed anti-Germania, sempre più diffusi in Italia, sembrano confondere le cause con gli effetti: se l'Italia fosse arrivata alla crisi del 2008 con i conti pubblici in ordine, saremmo tra i Paesi "virtuosi".
Matteo Renzi gioca duro in Difesa
Il governo Renzi mantiene la promessa di tagliare il numero di F35 da acquistare, per risparmiare sul bilancio della Difesa. Scelta saggia. Ma non è comunque facile. Il Quirinale potrebbe opporsi, a nome degli interessi americani.
Politica economica tra ambizione e velleità
L’Italia ha bisogno delle riforme che negli ultimi vent’anni né i governi di destra, né quelli di sinistra hanno compiuto. Ma senza una drastica riforma della legislazione vigente vinceranno sempre quelli che mettono i bastoni tra le ruote.
Luca Ricolfi, l'economia della Quaresima
Il sociologo dell'economia Luca Ricolfi cerca di sciogliere "L'enigma della crescita", titolo della sua ultima opera. I Paesi industrializzati che crescono maggiormente sono quelli dove il benessere iniziale è inferiore. E sobrietà e operosità prevalgono.
Stipendio alle casalinghe? Una brutta idea
Dare uno stipendio alle casalinghe, come propongono Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker, sembra un'idea bellissima. Ma si scontra con la realtà. A partire dall'impossibile calcolo sull'ammontare del salario e sulla retribuzione del ruolo educativo.