La protesta degli imprenditori, i nuovi poveri
In mezzo a tante notizie di scioperi, ne troviamo anche una di serrata. Organizzata da Imprese che Resistono, ha coinvolto 5600 piccole imprese. È sintomo di un male ignorato: gli imprenditori stanno diventando i nuovi poveri.
Trasporti, acqua, scuola, il babau del "privato"
Lo sciopero selvaggio a Genova rispondeva alla stessa logica del referendum contro la "privatizzazione" dell'acqua e le manifestazioni per la scuola pubblica: non si vuole accettare che lo Stato perda il monopolio.
Nuovi poveri e tentazioni stataliste
Quasi 5 milioni di nuovi poveri: l'8% della popolazione italiana fa fatica a nutrirsi e a sopravvivere. Come affrontare l'emergenza? C'è anche l'Alleanza contro la Povertà. Ma non è una proposta priva di ambiguità.
Poveri, disoccupati, pessimisti: ritratto degli italiani
Antonio Golini (Istat) sfodera i dati: 5 milioni di poveri, 6 milioni di senza lavoro, una contrazione del Pil dell'1,8%. Fra i numeri si legge un'assenza di speranza, la stessa causa che induce a emigrare e non fare più figli.
Legge di Stabilità, la miglior manovra possibile?
La Legge di Stabilità presentata dal Governo è stata ampiamente criticata. Ma è la migliore possibile, se non si vuole ridisegnare il sistema Italia. Ci sarebbe da rifare il federalismo, razionalizzare la spesa, abbassare le tasse. Ma sono tutti obiettivi resi irraggiungibili dai veti incrociati. E quindi? Accontentiamoci.
Poste e Alitalia, un affare molto privato
Un'operazione "privata" che è, a tutti gli effetti, un salvataggio statale: Poste Italiane (azienda pubblica) compra una quota di Alitalia. Un accordo per far fronte a un possibile fallimento di un'azienda privatizzata.
Più Iva per tutti. Senza governo l'Italia sta peggio
Sotto il governo l'Italia soffre, senza governo l'Italia crepa. La crisi dell'esecutivo Letta fa scattare, in automatico, l'aumento dell'Iva dal 21 al 22%. Con danni previsti ai consumi, all'impresa, all'occupazione.
Economia, non basta un governo stabile
La stabilità del governo Letta è la precondizione all'uscita dalla crisi economica. Ma non basta. Occorre che l'esecutivo compia scelte economiche coraggiose, su tasse e spesa pubblica, per invertire la tendenza al declino.
Il governo insegna l'evasione dalla responsabilità
I blitz dell'Agenzia delle Entrate – seguiti a quello di due anni fa a Cortina d'Ampezzo – dimostrano una sola cosa: il governo si muove con operazioni ridicole e demagogiche che non scardinano la vera evasione.
Tasse: pagare meno per pagare (quasi) tutti
La pressione fiscale in Italia ha superato il 54%: uno dei livelli più alti al mondo. Per la politica le uniche soluzioni possibili sono la lotta all'evasione fiscale e l'aumento delle imposte. Ma forse ridurre le imposte, rendendo quindi più facile pagarle, darebbe risultati migliori.
Il Sud cola a picco tra assistenzialismo e criminalità
Tra calo degli investimenti industriali (-50% dal 2001) e diffusione della povertà, la situazione al Sud sta precipitando. Ma l'unico modo di risalire è che i meridionali si rendano conto del degrado che li circonda e si mettano in gioco.
"Crisi in Europa: la salvezza è nella fedeltà alle radici"
La crisi economica europea nasconde dietro a sè una crisi di valori. A dirlo è Sam Gregg, Direttore ricerche dell’Acton Institute for the Study of Religion and Liberty. L'Europa deve guardare alla propria storia per trovare un rilancio: il Medioevo infatti fu un momento di straordinaria crescita culturare ed economica.