L'ultima follia degli stilisti: l'abito gender. Per lui e lei
In inglese il termine è blanding, mischiare i generi, e ormai fa parte del vocabolario dei giovani. Il fatto è che a Londra gli storici magazzini Selfridges, sei piani nell’area di Oxford Street, i più grandi del Paese dopo Harrods hanno aperto uno spazio per la moda gender. E sono consigliati da tutte le guide dello shopping.
La povera Ashley e quel funerale tutto zucchero e fiori
La morta di Firenze era americana, come la perugina Amanda, e conduceva un genere di vita del pari disinvolto. Benissimo, fatti suoi. Ma quel che lascia perplessi sono stati i suoi funerali (con cagnetto in chiesa) e l’omelia pronunciata dal vescovo che tanto per cambiare, ha dato la colpa della sua morte alla “società”.
Che cosa unisce il Papa, il prefetto e la femen pentita?
L'Epifania, si sa, tutte le feste si porta via. Cosa è accaduto in questi quindici giorni? Quali novità da Vaticano e dintorni? Mettiamo in fila alcuni appunti sparsi, ritagli di notizie che hanno al centro un indifeso bambinello. Quello che davvero fa la “differenza”. Quattro fatti con quattro diversi protagonisti...
Vita da cani? Magari, oggi se la spassano meglio di noi
Una volta una devota disse a Padre Pio che voleva farsi santa. Il frate rispose così: «Va bene, figlia mia, ma ricordati che è una vita da cani». Se la domanda gli venisse posta oggi, però, forse dovrebbe mutare paragone, perché l’antico modo di dire non è più adeguato. Un esempio? Il divieto dei botti di Capodanno.
Quando si scatena l’odio contro il Natale e i cattolici
Tre episodi che hanno caratterizzato le ultime ore del 2015 danno il segno del drammatico decadimento della nostra società e della crescente deriva cristianofobica. Tre notizie che hanno avuto come innocente protagonista il Bambino Gesù, strappato dal presepe e fatto segno di blasfemi oltraggi.
Due belle notizie: madre Teresa santa e la miss cattolica
Faccio una gran fatica, ogni giorno, ad aprire i giornali e le agenzie che mi arrivano, perché va sempre peggio, le brutte notizie mi soffocano e vorrei, come lo struzzo, nascondere la testa in un buco. Ma ecco a sorpresa un paio di buone notizie: madre Teresa sarà santa e la Miss Svizzera cattolica.
Quella pista che parte da Gelli e arriva fino ad Ali Agca
Il 17 marzo 1981 furono trovati nelle proprietà di Gelli gli elenchi degli iscritti alla P2. Il l 13 maggio, dunque neanche due mesi dopo, Alì Agca sparò a papa Wojtyla, un attentato che non poté essere previsto perché la nostra intelligence era tutta in quegli elenchi di piduisti e venne decapitata. Solo una coincidenza?
Sorpresa, qui è il presepe che ha sfrattato il sindaco
Se il presepe e il Natale danno fastidio, togliamoli di mezzo. É la regola che ormai ha conquistato laici e monsignori, ma che, per fortuna, ha le sue belle eccezioni. Come quella di Albavilla, paesino di seimila anime nel comasco: qui è il presepe che ha sfrattato fisicamente consiglieri, assessori e sindaco.
Non basterà un presepe gay a cancellare il Natale
Al posto di Giuseppe e Maria hanno messo due giuseppi che si sono scambiati anche un bacio. L’asinello era impersonato da Matteo Salvini e il bue da Carlo Giovanardi. I Re Magi portavano preservativi e gianduiotti. Questo presepe vivente è stato inscenato davanti alla Galleria di Arte Moderna di Torino.
Giuseppe, il maestro dei presepi preferito dai Papi
Lo chiamano tutti “il re dei Presepi”, ma lui, Giuseppe Motta, classe 1953, ritiene di essere semplicemente un uomo appassionato di Dio, “in debito” con il Gesù Bambino che gli è sempre stato accanto. Da 28 anni, Giuseppe costruisce e vende in Italia e all’estero statuine del presepe oltre a organizzare corsi nelle scuole.
Che ci fanno quei jihadisti al gala dei musulmani?
Da oggi e fino al 30 novembre si terrà, a Firenze, Bologna, Milano, Torino e Verona, la terza edizione dell’evento “La notte della Speranza” promosso da Islamic Relief Italia, ovverosia la succursale italiana della principale ong islamica a livello mondiale Islamic Relief Worldwide. L’evento viene descritto dagli organizzatori come «un tour per dare speranza agli orfani nel mondo». Ma è proprio così?
- Jahvé e Allah non sono uguali, di A. Pellicciari
Vietati Chagall e Van Gogh perché turbano i “non cattolici”
La Crocifissione bianca di Chagall, il quadro preferito da Papa Francesco, non potrà essere visitato dagli alunni della terza elementare della scuola Matteotti di Firenze. E così neanche la Pietà di Van Gogh, la Crocifissione di Guttuso, l'Angelus di Millet e le altre cento opere della mostra Divina Bellezza. Il motivo? «Per venire incontro alla sensibilità delle famiglie non cattoliche visto il tema religioso della mostra», dice la scuola. Una follia.