Giuseppe, il maestro dei presepi preferito dai Papi
Lo chiamano tutti “il re dei Presepi”, ma lui, Giuseppe Motta, classe 1953, ritiene di essere semplicemente un uomo appassionato di Dio, “in debito” con il Gesù Bambino che gli è sempre stato accanto. Da 28 anni, Giuseppe costruisce e vende in Italia e all’estero statuine del presepe oltre a organizzare corsi nelle scuole.
Che ci fanno quei jihadisti al gala dei musulmani?
Da oggi e fino al 30 novembre si terrà, a Firenze, Bologna, Milano, Torino e Verona, la terza edizione dell’evento “La notte della Speranza” promosso da Islamic Relief Italia, ovverosia la succursale italiana della principale ong islamica a livello mondiale Islamic Relief Worldwide. L’evento viene descritto dagli organizzatori come «un tour per dare speranza agli orfani nel mondo». Ma è proprio così?
- Jahvé e Allah non sono uguali, di A. Pellicciari
Vietati Chagall e Van Gogh perché turbano i “non cattolici”
La Crocifissione bianca di Chagall, il quadro preferito da Papa Francesco, non potrà essere visitato dagli alunni della terza elementare della scuola Matteotti di Firenze. E così neanche la Pietà di Van Gogh, la Crocifissione di Guttuso, l'Angelus di Millet e le altre cento opere della mostra Divina Bellezza. Il motivo? «Per venire incontro alla sensibilità delle famiglie non cattoliche visto il tema religioso della mostra», dice la scuola. Una follia.
DoLine, arriva la nuova app per donare farmaci
Il Banco Farmaceutico e la Fondazione Telecom Italia lanciano “DoLine”, la prima app per donare farmaci, usando uno smart phone, un pc o un tablet. Con la nuova app, attiva da oggi, si potrà aiutare Banco Farmaceutico a far ricevere un farmaco a chi non può permetterselo, contribuendo alla lotta contro la povertà sanitaria.
Vetero-femminista contro trans: una faida in famiglia
Germaine Greer, 76 anni, icona del movimento femminista, è nota per aver scritto nel ’70 il libro L’eunuco femmina, manifesto del femminismo duro e puro. Oggi la Greer torna a far scandalo dichiarando alla Bbc che i trans «non sono donne», perché non ne hanno «né l’aspetto, né la voce né il comportamento».
Legittima difesa, serve un'altra legge (modello Usa)
Dopo il caso di Francesco Sicignano, il pensionato che, impaurito da un ladro, ha esploso un solo colpo mortale (ed è per questo indagato per omicidio volontario), si sta discutendo di modificare la legge della legittima difesa. Sarà allora utile confrontare la nostra normativa con altri leggi, come quelle americane.
George che vuole essere Melissa. Piccoli trans crescono
Alex Gino, scrittore newyorkese si autodefinisce genderqueer e per capire chi diamine sono i genderqueer basta guardare la sua foto. Gino ha scritto il racconto George, un classico nella letteratura gender per l'infanzia. C’è un bambino che si sente bambina e alla fine lo diventerà. In Italia il libro è pubblicato da Mondadori.
Così sono diventata una volontaria tra i senza speranza
“Steadfast Onlus”, organizzazione di cooperazione internazionale, ha attivato da un anno a questa parte anche progetti italiani tra cui “SoniAid”. Il progetto nasce con l’intento di offrire assistenza a chi è in situazione di malattia, e offre non solo una cura, ma anche un sostegno psicologico, morale e spirituale.
Nella Madonnina che brilla al sole i mille volti dell'Expo
Mi colpiscono i visi: un seguito sterminato di visi, nella folla che percorre il decumano, l’immensa via dritta che attraversa lo spazio dell’Expo. Altra gente si muove per le vie laterali, entra nei padiglioni o rimane pazientemente in fila anche per molte ore per entrare in quelli più gettonati, come Italia e Giappone.
Con un Lama donna, il buddismo è più glamour
È la seconda volta che il Dalai Lama parla di un suo successore donna. E lui risponde con gentile pazienza, perché probabilmente non fa altro che dire quel che gli intervistatori vogliono sentirsi dire. Non solo non costa nulla, ma garantisce ospitate, viaggi, premi e foto coi potenti dell’Occidente ex cristiano.
La strage nella moschea de La Mecca l'ha voluta Allah?
Il fatalismo è strutturale alla religione islamica. Perciò non ci aspettiamo alcuna riflessione interpretativa su quel che è accaduto l’11 settembre 2015 a La Mecca: una tempesta di vento ha fatto crollare una gru sulla Grande Moschea uccidendo una novantina di pellegrini e storpiandone più di centocinquanta.
Il giudice Livatino, «martire della giustizia e della fede»
«Martire della giustizia e indirettamente della fede». Così Giovanni Paolo II definì il giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre di 25 anni fa, mentre si recava al lavoro. Di Rosario Livatino si parlerà in un convegno nell’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari alla Camera venerdì 18 settembre.